25/01/24
10/01/24
UN TEATRO IN MEZZO AI LIBRI
Quattro spettacoli scelti dalla Compagnia il Melarancio in collaborazione con la Biblioteca 0-18 nel panorama italiano di teatro per la prima infanzia.
Inaugureremo la Rassegna il 20 gennaio con lo spettacolo “Casa” della Compagnia La Baracca – Testoni Ragazzi di Bologna. “Casa” racconta una storia di un grande e un piccolo che si incontrano, cominciano a conoscersi e costruiscono. La costruzione diventa un gioco, e nel gioco, piano piano, si costruisce una storia, una struttura, un tetto, una casa. I ruoli dei due personaggi a volte si invertono: ci si improvvisa adulti e si ritorna bambini per emozionarsi e stupirsi. Da 1 anno.
Il 3 febbraio sarà nostro ospite il Teatro del Drago di Ravenna con lo spettacolo “Tina & Gigi”, un piccolo viaggio alla scoperta dell’amicizia, della geometria, della bellezza della diversità e dell’arricchimento che da esse deriva. Le forme geometriche, il colore, il suono si sommano e si completano dando una chiave di lettura molto lineare e semplice che rende lo spettacolo inclusivo e pensato per risvegliare l’attenzione e la curiosità dei piccoli. Dai 3 anni.
Il 17 febbraio sarà con noi la Compagnia IF Prana di Viareggio con lo spettacolo “Splash!”, un tuffo nell’incanto della composizione istantanea. Uno spettacolo dove musica e danza lavorano insieme per trasportare il pubblico dei bambini e i loro genitori in un viaggio stimolante e creativo. Tutto si basa sull’energia del momento presente che si trasforma ed evolve in immagini e suoni. Già nei primi mesi di vita i bambini interagiscono: copiano i movimenti delle labbra della madre, fissano lo sguardo, aggrottano le sopracciglia… accolgono tutto ciò che sta loro attorno… Dai 5 mesi.
Il 24 febbraio a concludere la rassegna sarà “Ho un punto fra le mani” uno spettacolo cult del Tam Teatromusica di Padova. Lo spettacolo, che nasce da una ricerca attorno ai segni-base della pittura (punto, linea – retta e curva - forma geometrica, colore), vuole avvicinare i piccoli all’arte pittorica capace di arricchire e di stimolare emozionalmente ogni loro scoperta. Ho un punto fra le mani è un racconto senza parole fatto di suoni, gesti e pittura, un libero gioco a partire dalla pittura di Wassily Kandinskij. Dai 2 anni.
Tutti gli spettacoli saranno accompagnati da una preziosa bibliografia sui temi affrontati, per continuare a leggere insieme, grandi e piccoli, anche oltre il Teatro…
Ingresso euro 4,00
Per ogni data sono disponibili 59 biglietti acquistabili on-line tramite il sito https//ticket01.comune.cuneo.it
I restanti 40 biglietti si acquistano direttamente presso la biglietteria in Biblioteca 0-18 (Via Santa Croce 6 – Cuneo) a partire da 1 ora prima della rappresentazione. Vi aspettiamo!
09/01/24
Incontri d'autore 2024
Domenica 14 gennaio 2024
SPAZIO INCONTRI FONDAZIONE CRC – Cuneo ore 16.30
Ettore Pagano violoncello
J. S. BACH: Suite n. 5 in do minore per violoncello solo BWV 1011 (1720)
Prélude – Allemande – Courante – Sarabande - Gavotte I - Gavotte II - Gigue
G. LIGETI: Sonata per violoncello solo (1953)
Dialogo - Adagio, rubato, cantabile
Capriccio - Presto con slancio
B. BRITTEN: Suite n. 1 op. 72 per violoncello solo (1964)
Canto primo: Sostenuto e largamente
Fuga: Andante moderato
Lamento: Lento rubato
Canto secondo: Sostenuto
Serenata: Allegretto
Marcia: Alla marcia moderato
Canto terzo: Sostenuto
Bordone: Moderato quasi recitativo
Moto perpetuo e Canto quarto: Presto
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ETTORE PAGANO,violoncello
Ettore Pagano, nato a Roma nel 2003, ha iniziato lo studio del violoncello a nove anni. Allievo dell’Accademia Chigiana sotto la guida di Antonio Meneses e David Geringas, ha frequentato la Pavia Cello Academy con Enrico Dindo e l’Accademia Stauffer di Cremona. Ha terminato il corso di laurea triennale al Conservatorio di Santa Cecilia di Roma laureandosi con il massimo dei voti, lode e menzione.
Dal 2013 ad oggi gli è stato assegnato il primo premio assoluto in oltre 40 concorsi nazionali e internazionali. In particolare nel 2017 ha ottenuto dalla New York International Artist Association una borsa di studio e un concerto premio alla prestigiosa Carnegie Hall; nel 2019 ha vinto il Primo premio al Concorso “Giovani musicisti” promosso dalla Filarmonica della Scala; nel corso del 2020 ha conseguito il Primo premio al Concorso Brahms di Portschach; è stato il più giovane dei finalisti del Concorso Janigro di Zagabria; ha vinto il A. Kull Cello Competition di Graz. Il suo riconoscimento internazionale più recente è il primo premio al prestigioso Khachaturian Cello Competition nel giugno 2022 a Yerevan.
È stato già invitato a suonare in recital a Parigi, in Germania, Austria, Stati Uniti e come solista con la Croatian Radiotelevision Symphony Orchestra, la Graz Philharmonic, la lituana Klaipeda Chamber Orchestra, la Young Musicians European Orchestra e l’Armenian State Symphony Orchestra.
Nel corso del 2022-23 si esibirà in società concertistiche ed istituzioni orchestrali di primo piano a Torino, Milano, Venezia, Trieste, Bologna, Roma, Napoli, Palermo e molte altre.
Domenica 28 gennaio 2024
SPAZIO INCONTRI FONDAZIONE CRC – Cuneo ore 16.30
TZIGANE
Boris Brovtsyn violino
Olga Domina pianoforte
G. B. Pergolesi Sonata
G. Faure Sonata in La Maggiore n.1, op.13
A. Dvorak Quattro pezzi romantici, op.75
Ernest Bloch Baal Schem, Three Pictures of Chassidic Life
Vidui (Contrition) - Nigun (Improvisation) - Simchas Torah (Rejoicing)
I. Stravinskij Suite Italienne
Boris Brovtsyn, violino. Nato nel 1977, dopo il diploma alla Scuola Centrale di Musica di Mosca (1994) è entrato al Conservatorio Čajkovskij dove a studiato con Maya Glezarova con la quale si diploma con lode nel 1999. Durante i suoi studi è stato premiato in diversi concorsi internazionali tra cui Georg Kulenkampff Competition (1994, Colonia), Transnet Competition (1996, Pretoria) e Yehudi Menuhin Competition (1998), diventando finalista nel 2001 al Queen Elisabeth Competition di Bruxelles vincendo il premio Reuters. L’anno successivo, ha vinto il Concorso Internazionale di violino Tibor Varga. Ha fatto il suo debutto nel Regno Unito nel 1998 con la BBC Philharmonic Orchestra sotto la direzione di Rumon Gamba. È diventato allievo di David Takeno alla Guildhall School of Music and Drama (GSMD) nel 2000 e da allora ha trascorso la maggior parte del suo tempo nel Regno Unito. Nel 2004 ha vinto la medaglia d’oro del GSMD (tra i vincitori precedenti figurano Jacqueline du Pré, Tasmin Little e Bryn Terfel).
In veste di solista ha suonato con prestigiose orchestre, tra le quali l’Orchestre Philharminique de Strasbourg, l’Orchestre Philharmonique de Monte-Carlo, l’Orchestre National de Lille, la BBC Philharmonic Orchestra, l’English Classical Players Chamber Orchestra, la City of Birmingham Symphony Orchestra, la BBC Scottish Symphony Orchestra, l’Orchestra Sinfonica della Radio di Berlino, l’Orchestre Philharmonique Royal de Liège, l’Orchestre de la Suisse Romande, la Symphonieorchester di Basilea, l’Orchestra della Svizzera Italiana, la Berner Symphonieorchester, l’Orchestra Sinfonica Siciliana, l’Orchestra Filarmonica di Varsavia, la Moscow State Symphony Orchestra, la San Paolo Symphony Orchestra e l’Utah Symphony Orchestra. Si esibisce regolarmente nei festival più rinomati, come Verbier, Lugano, Edimburgo, l’Oxford Chamber Music Festival, Festival Ryedale, Festival Genius of the Violin, Jerusalem Chamber Music Festival e George Enescu.
Come solista ha lavorato con musicisti di fama come Sir Neville Marriner, Yuri Bashmet, Gerd Albrecht, Marek Janowski, Neeme Järvi, Louis Langrée, Yan Pascal Tortelier, Gilbert Varga, Antoni Wit, Alexander Lazarev, Vassily Sinaisky, Vladimir Fedodeyev, Alain Lombard e Arvo Volmer per citarne solo alcuni.
Si esibisce regolarmente in concerti di musica da camera con colleghi come Janine Jansen, Maxim Rysanov, Amichai Grosz, Boris Andrianov, Anastasia Voltchok, Denis Matsuev e Alexei Ogrintchouk.
https://borisbrovtsyn.com/en/biography
Olga Domnina si è diplomata con la Medaglia d’Oro all’Istituto Gnessin di Mosca nella classe di Michele Arkadiev. Dal 2007 al 2009 si è perfezionata alla Royal Academy di Londra nella classe del prof. Hamish Milne. La Royal Academy, per i suoi meriti, le ha concesso una borsa di studio ed in seguito conferito il Premio Mcfarren per il miglior recital solistico, attribuito in passato a Sir Clifford Curzon e Dame Myra Hess. Nata a Mosca Olga Domnina comincia lo studio del pianoforte all’età di 7 anni. Durante gli studi partecipa a molti concorsi internazionali, vincendo il premio San Bartolomeo in Italia e ricevendo il diploma d’onore al Maria Canals in Spagna. Si è esibita in numerosi concerti, tra gli altri anche nella Sala Grande e Sala Piccola del Conservatorio di Mosca, la Mehuhin Hall del Parlamento Europeo a Bruxelles, e la Gasteig di Monaco di Baviera, con orchestre sinfoniche e da camera fra le quali la Novaya Opera Orchestra di Mosca e l’Orchestra Sinfonica Siciliana. Olga Domnina divide il suo tempo tra l’Italia e l’Inghilterra. Ha collaborato con artisti di fama come i violinisti Julian Rachlin, Viktor Tretyakov e Vadim Repin, il violista Paul Silverthorne e il violoncellista Guido Schiefen. Nell’ottobre del 2011 ha richiamato l’attenzione internazionale con la prima esecuzione mondiale del ciclo per pianoforte solo “Seven Melodies for the Dial” di Vladimir Genin a lei dedicato ed eseguito alla Casa della Musica di Mosca, recentemente inciso per la Challenge Records International. La prima esecuzione europea del ciclo registrato è avvenuta nell’ottobre 2013 presso il Concertgebouw di Amsterdam.
Domenica 11 febbraio 2024
SPAZIO INCONTRI FONDAZIONE CRC – Cuneo ore 16.30
Alessandro Perpich violino
Gabriella Orlando pianoforte
“Classiche emozioni”
A. Vivaldi - O. Respighi Sonata in Re maggiore
Moderato - Allegro Moderato – Largo - Vivace
G. Tartini - O. Respighi Sonata in Mi Magg
Grave - Allegro - Tema e variazioni
F. Veracini - O. Respighi Sonata in La minore
Preludio – Allemanda - Siciliana – Grave - Aria
G. Tartini - F.Kreisler Sonata del “Trillo del diavolo”
F. Kreisler Praeludium e Allegro in stile di Pugnani …
Alessandro Perpich nato a Firenze, ha intrapreso giovanissimo lo studio della musica sotto la guida del padre e si è diplomato a pieni voti e lode sia in violino presso il Conservatorio “Benedetto Marcello” di Venezia, sia in viola presso il Conservatorio" Niccolò Piccinni" di Bari. Ha studiato anche con Vaclav Benda presso il Conservatorio di Praga e, invitato per due volte, nell’Accademia di Pommersfelden, in Germania, allievo di Wilhelm Waltz. Ventenne ha frequentato i corsi di musica da camera di Adriano Vendramelli e, contemporaneamente, quelli di violino con Corrado Romano presso l’Accademia Internazionale di Biella. Ha quindi proseguito gli studi con Romano al Conservatorio di Ginevra sino a ottenere il Premier Prix de Virtuosité. Ha tenuto concerti in USA, Sudamerica, Asia, Europa (Festival di Salisburgo, Salle Pleyel e Opera Garnier di Parigi, Avery Fisher Hall di New York, Ravinia Festival di Chicago, Tanglewood -Boston, Musikverein di Vienna, Coliseum di Buenos Aires, Teresa Carreno di Caracas, Suntory Hall di Tokio, Scala di Milano). Il suo interesse verso la musica contemporanea lo ha visto collaborare con compositori dalle più diverse tendenze quali Manzoni, Razzi, Sifonia, Sciarrino, Cardi, Gervasoni, Rotili, Desiante. Nel 1987 è stato invitato ad eseguire a Roma L’Elogio per un ombra” di Petrassi alla presenza del Maestro. Con il regista Massimo Smuraglia ha realizzato il Film per il Giorno della Memoria Wstawac (collaborazione della Scuola di Cinema “Anna Magnani” di Prato). Incide per Bongiovanni (Divertimenti per due violini di P. Bini, integrale dell’opera strumentale di G. Giordani) e per EPR (integrale delle Sonate di Grieg). Per un decennio ha collaborato con il Festival Musicale Piceno nella ricerca musicologica e alla riscoperta artistica di compositori marchigiani quali Alaleona, Bini, Marchetti, Vecchiotti, Giordani, Brunetti, Sieber. Dal lavoro sono nati 5 CD. Con l’ensemble d’archi La Corte Sveva di cui è fondatore, ha inciso vari dischi e suonato alla presenza di Carlo Azeglio Ciampi. Il primo CD porta musiche di Vivaldi, Bach, Mozart, Paganini. L’ultimo, dedicato a Vivaldi e Dall’Abaco, è frutto del Premio Speciale della Fondazione “Masi” al Concorso Internazionale “G. Zinetti”. Dal 1995 è direttore artistico del Festival Musicale Savinese Festival delle Musiche. Vincitore di cattedra al Concorso Nazionale, è docente di violino al Conservatorio “G. Frescobaldi” di Ferrara. Molti fra i suoi allievi hanno vinto primi premi in Concorsi Nazionali e Internazionali. Suona su un T. Carcassi del 1757 e un T. Landolfi 1750.
Gabriella Orlando ha conseguito i diplomi accademici col massimo dei voti in Pianoforte, Composizione, Strumentazione per banda, Musica corale e direzione di coro presso i Conservatori “U. Giordano” di Foggia, “N. Piccinni” di Bari, “S. Cecilia” di Roma allieva dei maestri H. Pell e S. Cafaro (pianoforte), T. Procaccini, Franco Donatoni (composizione), Arturo Sacchetti (organo e canto gregoriano), G. Piccillo (direzione di coro). Laureata brillantemente in Giurisprudenza presso l’Università “Carlo Bo” di Urbino con una tesi giuridico-economica in Scienza delle Finanze, ha conseguito “cum laude” il biennio specialistico in “Discipline musicali” con una tesi sulle “Sonate per clavicembalo di D. Scarlatti”. Si è perfezionata presso l’Accademia Chigiana di Siena, l‘Accademia Nazionale “S. Cecilia” di Roma, la Scuola Civica di Milano, l’Accademia Pescarese ottenendo diplomi di merito. Si è classificata ai primi posti in concorsi pianistici nazionali ed internazionali tra cui “Città di Caserta”,”Città di Velletri”, ”Rovere d’oro di Imperia”, ”Concorso Schubert” ed altri. Ha tenuto oltre 800 concerti, da solista ed in formazioni cameristiche, in Spagna, Polonia, Germania, Francia, Austria, Svizzera, Turchia, Polonia, Svizzera, Rep. Ceca, Slovenia, nonché per prestigiose associazioni concertistiche italiane (Teatro delle Erbe - Milano, Accademia Filarmonica - Bologna, “Società filarmonica”- Pisa, “Circolo Unione Teatro Petruzzelli” di Bari , Palazzo Braschi e Sacrestia del Borromini- Roma, ”Amici della Musica- Brescia, Circolo della Stampa- Torino, Teatro Giordano- Foggia, ”Ass. Dino Ciani” di Stresa, Teatro Comunale - Ferrara, ”Società Universitaria” di Messina, Conservatorio Tomadini di Udine, “Sala dei Notari” e ”Università degli stranieri” di Perugia”, ”Concerti al Palazzo Mocenigo” di Venezia, ecc. Ha collaborato con : ”I solisti Aquilani”, “I Virtuosi di Praga”, il “Sebastian String Quartett” dell’Accademia Musicale di Zagabria, “l’Orchestra Fiorentina di Firenze”, i violinisti Girolamo Bottiglieri, Alessandro Perpich, il chitarrista Javier Garcia Moreno, gli attori Michele Placido, Ugo Pagliai, Paola Gassman. Attiva come compositrice ha inciso per la “Epidauro Classic”. Fondatore e Direttore del Coro Polifonico Gaudium di San Severo ha tenuto più di 150 concerti in importanti basiliche ( S. Pietro in Roma, Sala Paolo VI in Vaticano, Basilica Inferiore e Superiore di S. Francesco in Assisi, ecc.) effettuando diverse registrazioni discografiche. E’ stata invitata dalla TOKYO ACADEMY of MUSIC, quale unica compositrice pugliese, per l’importante lavoro discografico “Effluvii”, edito nel 2019. Vincitrice del Concorso Nazionale di Stato è docente di ruolo di presso il Conservatorio di Musica “U. Giordano” di Foggia. Con decreto del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, è stata insignita dell’onorificenza di “Cavaliere dell’Ordine Al merito della Repubblica Italiana”.
Domenica 25 febbraio2024
SPAZIO INCONTRI FONDAZIONE CRC – Cuneo ore 16.30
Akedon Quintet
Valter Favero pianoforte
Carlo Lazari violino Silvestro Favero viola
Giuseppe Barutti violoncello Patrizia Pedron contrabbasso
Wolfang Amadeus Mozart (1756-1791)
Quartetto per pianoforte No. 1 in SOL minore K 478
Allegro - Andante - Rondò
Franz Schubert (1797-1828)
Quintetto per pianoforte in la maggiore "Forellen-quintett" (La trota), op. 114, D. 667
Allegro vivace – Andante - Scherzo. Presto - Tema. Andantino - Allegro giusto
VALTER FAVERO, pianoforte - Ha conseguito il diploma in pianoforte presso il Conservatorio "A. Steffani" di Castelfranco Veneto, sotto la guida del M° Massimo Somenzi, con il massimo dei voti e la lode, ottenendo un diploma di merito e borsa di studio. Allievo del violoncellista Mario Brunello, per la musica da camera, ha frequentato Masterclass tenute da Lev Vlasenko, Michail Voskresensky e Anatolj Vedernikov, docenti presso il Conservatorio Superiore di Mosca. Successivamente si è perfezionato con il M° Pier Narciso Masi e, presso l’Accademia Pianistica di Imola, con i pianisti Dario De Rosa e Mauren Jones. Determinante, per la sua formazione artistica, l’incontro con il grande pianista e didatta Aldo Ciccolini. Svolge un’intensa attività concertistica, sia come solista che in formazioni cameristiche, presso Associazioni ed Enti concertistici in Italia e all’estero. Si è esibito in prestigiose sale da concerto come: la Town Hall di Sydney, “Chapelle Historique du Bon-Pasteur” a Montréal, Centrepoint di Ottawa, Casa della Cultura di Sofia, Hardotèneti Muzeum di Budapest, Wagner Zale di Riga, Monestier De Sant Pere a Camprodon in Spagna per il XXII Festival Isaac Albèniz, Biblioteca de Catalunya a Barcellona, Teatro Laz Rosas de Madrid, Französische Kirche di Potsdam, Rocca Sforzesca di Imola, Sala dei Giganti di Padova, Ateneo Veneto di Venezia, Teatro degli Industri di Grosseto, Palazzo Siotto di Cagliari, Teatro Alighieri di Ravenna, Teatro Kursaal di Bari, Teatro Bibiena di Mantova. Ha collaborato con straordinari artisti come: Bruno Canino, Roberto Prosseda, Leonora Armellini, Guido Corti, Matei Sarc, Bruno Cavallo e da diversi anni suona in varie formazioni cameristiche (Duo, Trio, Quartetto, Quintetto), con le prime parti dei Solisti Veneti, dell’Orchestra della Fenice, dell’Arena di Verona, dei Pomeriggi Musicali di Milano. Si occupa di produzioni monografiche, dedicate ai grandi compositori, come le Integrali delle Sonate di Bach, Mozart, Schubert, Beethoven per violino e pianoforte, Sonate e variazioni per violoncello e pianoforte di Beethoven, Concerti di Bach per pianoforte e orchestra. Dal 1992 è direttore dell’Istituto Musicale G. F. Malipiero di Asolo e direttore artistico delle seguenti manifestazioni: Festival Internazionale di Musica Classica Malipieroconcerti, Cavaso Classica, S. Eulalia Festival. Nel 2012 ha costituito l’Asolo Chamber Orchestra, ensemble composta dai migliori musicisti del panorama musicale italiano. E’ docente presso il Conservatorio “A. Steffani” di Castelfranco Veneto ed è regolarmente invitato in commissioni di concorsi pianistici e cameristici nazionali e internazionali.
CARLO LAZARI, violino - Veneziano classe 1962, inizia giovanissimo lo studio del violino con il violinista e tenore Emilio Cristinelli e conseguita la maturità scientifica si diploma in violino nel 1984 col massimo dei voti al Conservatorio di Venezia sotto la guida di Renato Zanettovich, continuando in seguito lo studio del repertorio violinistico all’Accademia Stauffer di Cremona con Salvatore Accardo ed alla Scuola di Musica di Fiesole con Stefan Gheorghiu; ha inoltre preso parte a masterclass tenuti da Franco Gulli ed Henryk Szering presso l’Accademia Chigiana di Siena e Nathan Milstein al Muraltengut di Zurigo.
Premiato dalle giurie di molte rassegne violinistiche nazionali ha ottenuto il 2° premio (1°non assegnato) al IX° Concorso Internazionale di violino “A.Curci” di Napoli. Suona stabilmente dal 1981 con l'”Ex Novo Ensemble” di Venezia prendendo parte in tutte le numerose tournée ed incisioni discografiche per Dynamic, Ricordi, Stradivarius, AS Disc e Giulia Records, con programmi monografici di C.Ambrosini, L.Berio, F.Busoni, E. Casale, M.Dall’Ongaro, G.Donizetti, B.Maderna, G.F.Malipiero, G.Rossini, A.Schoenberg, F.Schubert, G.Sgambati, C.Togni, E.Wolf-Ferrari, nonchè opere di A.Casella, I.Pizzetti e N.Rota. E’ primo violino del quartetto d’archi “Ex Novo”. Sul versante filologico, come violinista barocco collabora coll’ ensemble “L’Arte dell’Arco”. E’ membro del complesso “I Solisti Filarmonici Italiani” con il quale incide per “Denon” ed effettua tourneé in tutto il mondo. Suona un violino costruito a Mirecourt da Didier Nicolas nei primi anni dell’800, ed è docente di violino presso il Conservatorio di Musica “A.Buzzolla” di Adria.
SILVESTRO FAVERO, viola - Ha conseguito il diploma in viola presso il Conservatorio di Musica “C. Pollini” di Padova sotto la guida del Maestri Fabrizio Scalabrin e Dino Asciolla con il quale ha studiato dal 1991. Nel 1994 e nel 1995 si è perfezionato presso l’Accademia W. Stauffer di Cremona sotto la guida del M° Bruno Giuranna ed ha partecipato ai corsi di perfezionamento tenuti dai Maestri Fedor Drhzinin e Wolfram Christ. Nel 1997 si è ulteriormente perfezionato ottendendo il Master Degree a Sydney nel 1997 sotto la guida del M° Wolfram Christ, della Prof.sse Ester van Strallen e Susan Blake presso il Sydney Conservatorium. Si è inoltre perfezionato con i M. Piero Farulli, Milan Skampa, Dario de Rosa e Alexander Lonquic e Pier Narciso Masi. Si aggiudica il I premio nel Concorso Nazionale Strumenti ad Arco “Città di Genova” nel 1990 e consegue il I premio – categoria Viola, nelle edizioni del Concorso Città di Vittorio del 1988 e nel 1994. Nel 1998 è stato scelto dal M° Claudio Abbado per ricoprire il ruolo di Prima Viola della Gustav Mahler Jungendorchester. Ha collaborato con artisti quali L. Spierer, M. Brunello, K. Bogino, D. Bogdanovic, M. Palumbo, S. Mullai, S. Zumbrosky, Piero Toso, E.van Strallen, G. Carmiglnola, Pavel Vernikov, Dejan Bogdanovich,. In qualità di Prima Viola ha collaborato con le seguenti orchestre nazionali ed internazionali; Orchestra della Fondazione Gran Teatro La Fenice, Orchestra della Fondazione Arena di Verona, Gustav Mahler Jungendorchester, Orchestra da Camera di Padova e del Veneto, Orchestra Sinfonica del Friuli Venezia Giulia, Orchestra Verdi di Milano, United Europe Chamber Orchestra, Orquestre Sinfonica della Galicia, Orchestra della Fondazione Teatro Comunale di Bologna. Dal 1998 collabora stabilmente con l’Orchestra “I Solisti Veneti”. E’docente presso il Conservatorio “Jacopo Tomadini” di Udine.
GIUSEPPE BARUTTI, violoncello - Veneziano tra i più talentuosi e raffinati interpreti italiani, si è diplomato con il massimo dei voti e la lode al Conservatorio Benedetto Marcello di Venezia sotto la guida del M° Adriano Vendramelli. Ha svolto un'intensa attività cameristica a fianco di musicisti quali Salvatore Accardo, Bruno Giuranna, Dejan Bogdanovich, Kostantin Bogino, Pavel Vernikov, Bruno Canino, Roni Rogoff, Alain Meunier e Rocco Filippini, suonando nei festival più prestigiosi del mondo. Per il Gran Teatro “La Fenice” di Venezia ha inciso l'integrale della musica da camera di Johannes Brahms, riscuotendo un considerevole successo di pubblico e critica. Ha ricoperto inoltre il ruolo di Primo Violoncello nell'Orchestra Filarmonica della Scala di Milano e, a soli ventuno anni, nell' Orchestra del Gran Teatro la Fenice di Venezia. Fondamentali nella sua formazione sono stati gli incontri e l'intimo rapporto artistico avuti in gioventù con il grande direttore Sergiu Celibidache e con il violoncellista del Quartetto Italiano Franco Rossi: il primo per l'approccio fenomenologico alla musica fondato sostanzialmente sull'importanza della struttura e il secondo per il culto del suono. Dal 2001 è, assieme a Gianantonio Viero, Primo Violoncello dell'orchestra da camera “I Solisti Veneti” di Claudio Scimone, considerata dalla critica internazionale fra i più rappresentativi complessi musicali italiani, vero e proprio punto di riferimento mondiale per la musica barocca di scuola tipicamente veneziana ed europea. Con questa formazione ha suonato come solista nelle sale più prestigiose del mondo come il Wiener Muiskverein, la Philarmonie di Berlino, il Teatro alla Scala di Milano, la Salle Gaveau di Parigi, la Sala Simon Bolivar e il Teatro Teresa Carreno di Caracas, il Teatro Nazionale di Riga, il Teatro dell'Opera di Praga, la Tokio Suntory Hall, la Tokio Opera Hall, la Gulbekian Musichall di Lisbona, Center of Performing Tel Aviv, il JerusalemTheatre e molte altre.
PATRIZIA PEDRON, contrabbasso - Nata ad Abano Terme è direttore generale di Malipieroconcerti, direttore artistico di Cavaso Classica e Vicepresidente dell’Istituto Musicale G. F. Malipiero di Asolo.
Suona dal 2012 con l’Asolo Chamber Orchestra e l’Asolo Baroque Ensemble, compagini formate dai migliori musicisti del panorama musicale italiano e dirette dal M° Valter Favero. Patrizia Pedron, nel corso della sua attività in ambito nazionale e internazionale, è stata ospite di prestigiosi Enti e Associazioni concertistiche collaborando con straordinari artisti: i pianisti Bruno Canino, Roberto Prosseda, Leonora Armellini, i violinisti Myriam Dal Don, Carlo Lazari, Enzo Ligresti, Francesco Comisso, Davide Alogna, Glauco Bertagnin, il violista Silvestro Favero, il clarinettista Enrico Maria Bassan, l’oboista Rossana Calvi, il flautista Bruno Cavallo, il fagottista Roberto Giaccaglia, il trombettista Roberto Rigo, il fisarmonicista e bandoneista Mirko Satto, il mezzosoprano Ida Maria Turri, i violoncellisti Francesco Ferrarini, Giuseppe Barutti, Gianantonio Viero e Ludovico Armellini, il clavicembalista Roberto Loreggian. Intensa l’attività cameristica con il Trio Akedon, il Quintetto Milonga del Angel, quartetto@solo e QUARTEꞱ. Appassionata di teatro, arte, cultura e tradizione popolare, si dedica alla ricerca di racconti, leggende e spartiti musicali inediti. Questo interesse ha portato l’autrice alla realizzazione di eventi teatrali firmando la regia di “Amore e Follia”, “Monologhi” di Gandolin e “Donne in Musica”: “Mel Bonis: fuori e dentro le righe”, “Cécile Chaminade: La piccola Mozart”, “Rebecca Clarke: To Believe”, “Clara Schumann: Dolce quanto Forte”, “Nadia e Lili Boulanger: Pericolo Rosa”, “La vita di Niccolò Paganini”, “Isac Albeniz: Un spericolato romantico”.
Domenica 10 marzo 2024
SPAZIO INCONTRI FONDAZIONE CRC – Cuneo ore 16.30
Apoteosi del mandolino
Ensemble Benedetto Marcello
Il mandolino classico
Gianfranco Lupidii violino Luca Matani violino Ettore Maria Del Romano clavicembalo
Francesco Mammola mandolino
M. MASCITTI Sonata op.1 n.7 in Re magg.
Vivace, allegro, grave, allegro
A. VIVALDI Concerto in Do magg. per mandolino, archi e b.c
Allegro, largo, allegro
G. SAMMARTINI Sonata n.6 in Re min.
Adagio, allegro, largo, allegro
G. GIULIANO Concerto in Sol magg. per mandolino, archi e b.c.
Allegro non tanto, allegretto, allegro assai
D. GAUDIOSO Concerto in Sol magg. per mandolino, archi e b.c.
Allegro, largo, allegro assai
A. VIVALDI Concerto in Re magg. per mandolino, archi e b.c
Allegro (non troppo), largo, allegro
L’Ensemble Barocco “Benedetto Marcello” è una formazione cameristica nata all’interno dell’Associazione Orchestrale da Camera “Benedetto Marcello”. La sua costituzione trova origine nella comune volontà dei suoi componenti di riscoprire il vasto repertorio strumentale italiano del XVIII° secolo, di raro ascolto e di rilevante interesse musicale, senza trascurare i più significativi compositori europei.
Le proposte di ascolto sono il frutto di un lavoro di studio e di ricerca che ha portato l’Ensemble Barocco “Benedetto Marcello” al raggiungimento di una propria identità stilistica e musicale grazie anche al contatto con composizioni inedite eseguite per la prima volta in tempi moderni con grande interesse da parte della critica. Particolare è l’attenzione che mostra verso la vasta produzione strumentale e vocale, sacra e profana, dei compositori abruzzesi del XVIII° secolo. L’esempio più tangibile è rappresentato dalla ricostruzione critica e dall’esecuzione delle “Sonate a tre” di Michele Mascitti incise su compact-disc per la casa discografica Nuova Era.
Il disco ha avuto ottimi riscontri critici sulle più importanti riviste specialistiche nazionali quali Amadeus, CD Classica, Suono, Musica, Il Giornale della Musica, Piano Time, Musicalia ecc. Recentemente ha inciso, per l’etichetta Bongiovanni, i Balletti a tre di Tomaso Albinoni.
L’Ensemble ha tenuto numerosi concerti per le più prestigiose Società: all’Estero è stato invitato negli Stati Uniti, in Germania e in Belgio sempre con importanti riscontri critici e di pubblico.
Recensioni
Danno prova di notevole personalità, oltre che di ottime capacità tecniche i quattro componenti dell’Ensemble” Benedetto Marcello” che affrontano con slancio queste pagine e ne offrono una lettura viva, trascinante, ispirata con convinzione e senza pedanteria ai criteri di prassi esecutiva.
Giovanni Cappiello – CD Classica
….l’Ensemble “Benedetto Marcello” esalta con grazia, eleganza e soprattutto finezza di tocco, l’originale ricerca stilistica di Mascitti.
m.r.z. – Amadeus
….l’esecuzione e l’interpretazione che il bel amalgamato quartetto “Benedetto Marcello” ha dato del compositore Michele Mascitti sono stati di pregevole intensità espressiva.
Piergiorgio Felletti – La Nuova Ferrara
Francesco Mammola, nato nel 1989, intraprende gli studi di mandolino nel 2008 presso il Conservatorio “A. Casella” dell'Aquila sotto la guida del M° Fabio Giudice dove, nel Giugno 2015 si laurea con il massimo dei voti, lode e bacio accademico.
Si esibisce con artisti di fama nazionale e internazionale, con Orchestre Sinfoniche e Corali e suona diverse volte per programmi Rai. Tra le sue più importanti collaborazioni troviamo quelle con l’Istituzione Sinfonica Abruzzese, il tenore Piero Mazzocchetti, il gruppo dei “NOMADI”, diretto dai M. Aurelio Canonici, Luciano Bellini, Fabio Maestri, Alan Freiles, Federico Biscione. È vincitore del Premio Nazionale delle arti 2015 "Claudio Abbado" cat. Mandolino premio istituito dal Ministero dell' Istruzione Università e Ricerca ed insignito della medaglia di bronzo del Senato della Repubblica per meriti artistici. Vincitore dei premi: PALMA ACCADEMICA da parte dell’ACCADEMIA CULTURALE INTERNAZIONALE CULTURALE SAN GIOVANNI CRISOSTOMO, Premio “Campo di Giove” 2013 come Miglior Artista Emergente Abruzzese, Premio Augusto Daolio Città di Loreto 2012, PREMIO “La Clessidra” Categoria Pop per la musica in Abruzzo, Castel di Sangro 2011. Da solista spiccano il Concerto tenuto per il III FESTIVAL INTERNAZIONALE DELL’ARTE PER IL DIALOGO E LA PACE TRA I POPOLI E LE RELIGIONI presso l’AMBASCIATA DELLA REPUBBLICA DELL’IRAQ PRESSO LA SANTA SEDE; il Concerto tenuto per EXPO 2015 a Milano presso Casa Abruzzo; il CONCERTO DEI PREMIATI AL PREMIO ABBADO 2015 accompagnato dell'orchestra sinfonica del Conservatorio "A.Casella"; con i Flamentangoproject nel 2015, nell'ambito della rassegna "All'Ombra del Colosseo", ha aperto il concerto dei Gipsy King Heritage. Svolge intensa attività concertistica con gli "In...canto Trio" formazione composta da Mammola al mandolino, Giulia Mangone al pianoforte e Mariano Antonilli al contrabbasso e con il QUINTETTO A PIZZICO AQUILANO formato da altri giovani musicisti del Conservatorio “A. Casella”.
Domenica 24 marzo 2024
SPAZIO INCONTRI FONDAZIONE CRC – Cuneo ore 16.30
LE DONNE DI PUCCINI
Le più belle e celebri arie d’opera al pianoforte
Aurellio Pollice pianoforte Paolo Pollice pianoforte
Nel corso del programma del concerto intitolato Le donne di Puccini saranno eseguite trascrizioni delle principali arie d’opera tratte da Manon Lescaut, La bohème, Tosca, Madama Butterfly, Turandot
G. PUCCINI (1858-1924)
da Manon Lescaut (1 febbraio 1893 Tetro Regio – Torino)
– In quelle trine morbide
– Sola, perduta, abbandonata
da La bohème (1 febbraio 1896 Tetro Regio – Torino)
– Sì, mi chiamano Mimì
– Quando men vo
– Donde lieta uscì
da Tosca (14 gennaio 1900 Tetro Costanzi – Roma)
– Non la sospiri la nostra casetta…
– Vissi d’arte
da Madama Butterfly (17 febbraio 1904 Teatro alla Scala – Milano)
– Un bel dì, vedremo
– Coro a bocca chiusa
– Tu, tu, piccolo Iddio!
da Turandot (25 aprile 1926 Teatro alla Scala – Milano)
– Straniero, ascolta!
– Tu che di gel sei cinta
Aurelio e Paolo Pollice si sono diplomati in pianoforte rispettivamente con Sergio Perticaroli al Conservatorio di Roma e con Antonio Ballista al Conservatorio di Milano. Dopo aver vinto, numerosi concorsi pianistici nazionali, importanti, per la loro formazione musicale sono stati gli incontri con i Maestri Vincenzo Vitale, Nunzio Montanari, Massimo Bertucci e Sergio Fiorentino.
Svolgono un’intensa attività concertistica che li ha portati nelle più importanti città italiane per prestigiose società tra cui, Milano Serate musicali, Napoli Associazione Scarlatti, Palermo Amici della Musica, ed in Austria, Belgio, Bulgaria, Francia, Germania, Lettonia, Lituania, Polonia, Portogallo, Romania, Russia, Spagna, Svezia, Svizzera, Turchia, Israele, U.S.A. ed in Messico. Hanno eseguito numerosi concerti per pianoforte a quattro mani e due pianoforti e orchestra con celebri complessi come I Solisti di Sofia, I Solisti di Zagabria, la Camerata Russa, l’Orchestra Filarmonica Polacca... e registrato per Radio France, Radio Vaticana, Radio tre, e Radio Clasica e Radio Nacional de Espana.
Ospite di prestigiosi festivals internazionali, il Duo ha, tra l’altro, presentato in prima esecuzione assoluta opere di Anzaghi, Boccadoro, Bosco, Del Corno, Molino, Castiglioni, Lorenzini. Insegnano Pianoforte presso il Conservatorio di Vibo Valentia dove svolgono un’intensa ed appassionata attività didattica Tengono corsi e master classes in Italia ed all’estero (Bulgaria, Romania ed Ungheria) con allievi vincitori di numerosi concorsi pianistici nazionali ed internazionali.
Aurelio e Paolo Pollice si sono diplomati in pianoforte rispettivamente con Sergio Perticaroli al Conservatorio di Roma e con Antonio Ballista al Conservatorio di Milano. Dopo aver vinto, numerosi concorsi pianistici nazionali, importanti, per la loro formazione musicale sono stati gli incontri con i Maestri Vincenzo Vitale, Nunzio Montanari, Massimo Bertucci e Sergio Fiorentino. Svolgono un’intensa attività concertistica che li ha portati nelle più importanti città italiane per prestigiose società tra cui, Milano Serate musicali, Napoli Associazione Scarlatti, Palermo Amici della Musica, ed in Austria, Belgio, Bulgaria, Francia, Germania, Lettonia, Lituania, Polonia, Portogallo, Romania, Russia, Spagna, Svezia, Svizzera, Turchia, Israele, U.S.A. ed in Messico. Hanno eseguito numerosi concerti per pianoforte a quattro mani e due pianoforti e orchestra con celebri complessi come I Solisti di Sofia, I Solisti di Zagabria, la Camerata Russa, l’Orchestra Filarmonica Polacca… e registrato per Radio France, Radio Vaticana, Radio tre, e Radio Clasica e Radio Nacional de Espana. Ospite di prestigiosi festivals internazionali, il Duo ha, tra l’altro, presentato in prima esecuzione assoluta opere di Anzaghi, Boccadoro, Bosco, Del Corno, Molino, Castiglioni, Lorenzini. Insegnano Pianoforte presso il Conservatorio di Vibo Valentia dove svolgono un’intensa ed appassionata attività didattica Tengono corsi e master classes in Italia ed all’estero (Bulgaria, Romania ed Ungheria) con allievi vincitori di numerosi concorsi pianistici nazionali ed internazionali.
Domenica 7 aprile 2024
SPAZIO INCONTRI FONDAZIONE CRC – Cuneo ore 16.30
Giuseppe Albanese pianoforte
L. Janacek: Nella Nebbia
(andante, molto adagio, andantino, presto)
A. Schönberg: Sechs kleine Klavierstucke op.19
F. Busoni: Indianisches Tagebuch (Taccuino indiano) BV 267
(allegro affettuoso un poco agitato, vivace, andante, maestoso ma andando)
F. Busoni: n. 2 All’ Italien, in modo napolitano (da 7 Elegien BV 249)
F. Busoni: n. 4 Turandots frauengemach (da 7 Elegien BV 249)
V. Bellini / F. Liszt: Réminiscences de Norma S.394
GIUSEPPE ALBANESE Tra i più richiesti pianisti della sua generazione, Giuseppe Albanese debutta nel 2014 su etichetta Deutsche Grammophon con un concept album dal titolo “Fantasia”, con musiche di Beethoven, Schubert e Schumann. Segue nel 2015 il suo secondo album DG "Après une lecture de Liszt", interamente dedicato al compositore ungherese. Nel marzo 2016 Decca Classics inserisce nel box con l'opera omnia di Bartók in 32 cd la sua registrazione (in prima mondiale) del brano "Valtozatok" (Variazioni). Di recente pubblicazione i Concerti nn.1 e 2 e “Malédiction" di Liszt per Universal Music.
A gennaio 2020 esce il suo terzo CD per Deutsche Grammophon: “Invitation to the dance”, dedicato al balletto e contenente musiche di Weber, Delibes, Tchaikovsky, Stravinsky, Debussy e Ravel.
Invitato per recital e concerti con orchestra da autorevoli ribalte internazionali quali - tra gli altri - il Metropolitan Museum, la Rockefeller University e la Steinway Hall di New York; l’Auditorium Amijai di Buenos Aires; il Cenart di Mexico City; la Konzerthaus di Berlino; la Laeisz Halle di Amburgo; la Philharmonie di Essen; il Mozarteum di Salisburgo; St. Martin in the Fields e la Steinway Hall di Londra; la Salle Cortot di Parigi; la Filarmonica di San Pietroburgo; la Filharmonia Narodowa di Varsavia; la Filarmonica Slovena di Lubiana; la Gulbenkian di Lisbona, ha collaborato con direttori del calibro di Christian Arming, John Axelrod, James Conlon, Lawrence Foster, Will Humburg, Dmitri Jurowski, Stanislav Kochanovsky, Julian Kovatchev, Alain Lombard, Nicola Luisotti, Othmar Maga, Henrik Nanasi, Anton Nanut, Tomas Netopil, Daniel Oren, George Pehlivanian, Donato Renzetti, Alexander Sladkowsky, Hubert Soudant, Pinchas Steinberg, Michel Tabachnik, Jeffrey Tate, Jurai Valcuha, Jonathan Webb ecc.
Tra i festival, di particolare rilievo gli inviti al Winter Arts Square di Yuri Temirkanov a San Pietroburgo, al Castleton di Lorin Maazel (USA), all’Internazionale di Brescia e Bergamo e al MiTo SettembreMusica, alla Biennale Musica di Venezia, oltre al Mittlefest, il Tiroler Festspiele di Erl, il Festival di Colmar, En Blanco y Negro di Mexico City, il Festival di Sintra (Portogallo), il Tongyeong Festival (Corea).
In Italia ha suonato per tutte le più importanti stagioni concertistiche (incluse quelle dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di S. Cecilia e della RAI di Torino) e in tutti i più importanti teatri.
Negli ultimi tempi il Mº Albanese si è distinto per essere stato invitato a suonare in tredici Fondazioni Liriche italiane: il Petruzzelli di Bari, il Comunale di Bologna, il Teatro Lirico di Cagliari, il Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, il Carlo Felice di Genova, il Teatro San Carlo di Napoli, il Massimo di Palermo, il Teatro dell’Opera di Roma, il Verdi di Trieste, la Fenice di Venezia, l’Arena di Verona.
Già “Premio Venezia” 1997 (assegnato all’unanimità da una giuria presieduta dal Mº Roman Vlad) e Premio speciale al “Busoni” di Bolzano, Albanese vince nel 2003 il primo premio al “Vendome Prize” (presidente di giuria Sir Jeffrey Tate) con finali a Londra e Lisbona: un evento definito da Le Figaro “il concorso più prestigioso del mondo attuale”.
Albanese è laureato in Filosofia col massimo dei voti e la lode (con dignità di stampa della tesi sull’Estetica di Liszt nelle “Années de Pèlerinage”) ed a soli 25 anni è stato docente a contratto di “Metodologia della comunicazione musicale” presso l’Università di Messina. Attualmente è docente di pianoforte principale al Conservatorio “Maderna” di Cesena.
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