25/09/20

La Giornata europea delle Fondazioni a Cuneo


Da giovedì 1° a sabato 3 ottobre, la Fondazione CRC regala ai cuneesi e a tutti gli amanti della cultura tre giornate all’insegna della musica e dell’arte, organizzando una serie di appuntamenti in occasione della Giornata europea delle Fondazioni, sostenuta da Dafne (Donors and Foundations Networks in Europe) e di “Invito a Palazzo”, manifestazione annuale promossa dall’ABI con la collaborazione dell’ACRI. Per maggiori informazioni scrivere a info@fondazionecrc.it o telefonare allo 0171/452720.

“Quest’anno, in occasione della Giornata europea delle Fondazioni, le fondazioni d’origine bancaria italiane hanno organizzato un evento diffuso in tutto il Paese per dare un segnale di vicinanza alle nostre comunità e sottolineare l’importanza dell’arte e della cultura – commenta il presidente della Fondazione CRC, Giandomenico Genta -. A Cuneo, grazie alla collaborazione con il Conservatorio Ghedini, da giovedì 1° ottobre offriremo un lungo fine settimana all’insegna della musica e dell’arte, che si concluderà sabato 3 con l’ormai tradizionale appuntamento intitolato ‘Invito a Palazzo’”

Giovedì 1° ottobre, a partire dalle ore 11, nel cortile della Fondazione CRC (via Roma, 17), il quartetto cameristico di allievi del Conservatorio di Musica “G. F. Ghedini” (Cecilia Molinero, flauto; Luca Madeddu, violino; Lorenzo Bertero, viola; Matteo Fabi, violoncello), eseguirà l’ “Inno alla gioia” di Ludwig Van Beethoven inno ufficiale dell’Unione Europea. Nello stesso momento in altre 50 città sedi di fondazioni d’origine bancaria, verrà eseguito lo stesso brano originando un originale e suggestivo concerto simultaneo che l’ACRI ha denominato “RisuonaItalia. Tante piazze, una sola comunità”. Realizzato con la media partnership di TGR Rai, l’evento rappresenta un’occasione per invitare a ripartire tutti insieme all’insegna della solidarietà e dello spirito di comunità. Le orchestre giovanili coinvolte sono infatti espressione di progetti di contrasto alla povertà educativa e alla dispersione scolastica, oltre che di formazione musicale d’eccellenza. 

Alle ore 11,15, dopo l’esibizione musicale, sempre nel cortile della Fondazione CRC (via Roma, 17), verrà inaugurata l’installazione sonora e site specific “Hands of joy”, dedicata all’inno ufficiale dell’Unione Europea e che resterà attiva fino a sabato 3 ottobre. Realizzata a partire dall’opera d’arte di Maimouna Guerresi, che da qualche anno è esposta in loco, l’installazione permette di far interagire il movimento delle persone e la musica attraverso sistemi di rilevazione e sensori. Il concept dell’opera è di Gianluca Verlingieri e Simone Conforti del METS-Conservatorio Cuneo; il progetto tecnico, la realizzazione e l’allestimento sono di Simone Conforti e di studenti del triennio e biennio accademico in Composizione e Sound Design METS; sound design a cura di Giorgio Zucco e degli studenti di ingegneria del suono e Multimedia di METS.

Alle ore 21,  presso la Sala Mosca del Conservatorio Ghedini (via Roma, 19), si terrà un concerto che vedrà protagonisti nella prima parte gli stessi musicisti del mattino (che eseguiranno il Quartetto per flauto e archi K285b in Do Maggiore di Wolfgang Amadeus Mozart); mentre nella seconda parte saliranno sul palco Federico Macagno (clarinetto) e Stefano Eligi (pianoforte), che proporranno al pubblico uno dei capolavori di Johannes Brahms, la sonata per clarinetto e pianoforte in Mi Bemolle Maggiore op. 120 n. 2. Per partecipare al concerto, che durerà 45 minuti, è necessario prenotarsi su https://www.eventbrite.it/e/biglietti-risuonaitalia-tante-piazze-una-sola-comunita-122551963221.

Sabato 3 ottobre, con partenza su tre turni (alle ore 10,30, alle 14.30 e alle 16.30), la Fondazione CRC aprirà le porte della propria sede, lo storico Palazzo Vitale (via Roma, 17), con visite guidate gratuite alla collezione artistica dell’ente. Il percorso porterà a scoprire le opere di artisti del calibro di Valerio Berruti, Ego Bianchi, Pinot Gallizio, Macrino d’Alba, Agostino Bosia, Francesco Messina, Cesare Maggi, Antonio Piatti, Claudio Berlia, Alessandro Lupo, Marco Lattes, Francesco Franco e Sergio Unia. Esposte anche le acquisizioni più recenti, lavori di artisti contemporanei tra cui Elisa Sighicelli, Ludovica Carbotta, Sol Calero, Adriana Minoliti, Lin May Saeed, Sarah Sze e Anne Imhof. Notevole anche l’edificio stesso: Palazzo Vitale è il frutto stratificato della fusione di più unità edilizie di impianto medievale e rappresenta uno dei maggiori esempi dell’architettura nobiliare del Settecento cuneese. L’evento fa parte di “Invito a Palazzo”, che è giunto alla diciannovesima edizione e porta ogni primo sabato di ottobre all’apertura al pubblico dei palazzi delle Fondazioni di origine bancaria e delle Banche di tutta Italia, che si trasformano da luoghi di lavoro a spazi museali da visitare e apprezzare per le loro caratteristiche architettoniche e per le opere d’arte che custodiscono. Per partecipare è obbligatoria la prenotazione su www.eventbrite.it/e/biglietti-invito-a-palazzo-122534005509. 


24/09/20

Prossimamente Scrittorincittà 2020


Con molto impegno Scrittorincittà tornerà a Cuneo da mercoledì 11 a lunedì 16 novembre 2020 per la sua XXII edizione. Il filo conduttore di quest’anno, intorno al quale autori italiani e stranieri saranno come sempre chiamati a esprimersi, riflettere, confrontarsi, è Prossimo, tema scelto in tempi non sospetti che gli ultimi mesi hanno infuso di nuovi significati e accezioni.

 

Scrittorincittà è un'iniziativa del Comune di Cuneo, in collaborazione con la Provincia di Cuneo e la Regione Piemonte, ed è organizzato dall’Assessorato per la Cultura del Comune di Cuneo e dalla Biblioteca civica.

 

Scrittorincittà proporrà incontri, reading e laboratori per adulti, ragazzi e bambini con scrittori, giornalisti, artisti e protagonisti di tutti gli ambiti: dalla letteratura all'arte, dallo sport al cinema, dalla scienza alla musica. Quest’anno lo farà con modalità ibride: in parte dal vivo, con incontri che manterranno la relazione del Festival con il contesto della città di Cuneo, seppur in sale con capienze ridotte e posti limitati rispetto alle passate edizioni, in parte – inevitabilmente – in digitale, aprendosi potenzialmente a tutto il territorio nazionale.

 

Prossimo non significa vicino, ma molto vicino. È un superlativo. Prossimo significa così vicino da non poterlo evitare. Il prossimo è l’inevitabile, ciò che arriva, ciò che ti trovi addosso, anche quando non lo pensi, anche quando non lo vuoi. È una vicinanza nello spazio, che siamo stati costretti ad abbandonare, ma è anche una vicinanza nel tempo: il prossimo minuto, il prossimo mese, il prossimo anno. È qualcosa che sta per accadere, inevitabilmente: l’estate sta arrivando, è ormai prossima, la prossima guarigione del malato. Tutti desideriamo essere prossimi alla felicità: anzi, la felicità spesso sta già in quel desiderio che ti fa sentire vicinissimo, sul punto di essere felice. Prossimo non è chiusura ma simbolo di apertura. Prossimo è una persona, e non è solo un parente prossimo. È chi incontri. È chi sta sulla tua strada. È quella fetta di mondo che entra nella tua vita. In questa, non nella prossima. È il tuo prossimo. Che non scende alla prossima fermata ma resta accanto a te. E nemmeno tu scendi.

 

Protagonisti del festival sono i prossimi scrittori in letteratura, gli autori e le autrici che raccontano questa prossimità di rapporti, indagano la relazione, il sentimento, l’intimità quando viene svelata a un’altra persona. Il futuro sognato, pensato, realizzato, studiato. Racconteremo la responsabilità di chi fa solidarietà, la responsabilità civile di costruire un pianeta per il prossimo tuo, e anche per la prossima generazione. La politica, l’economia, l’agricoltura, la ricerca scientifica... nell’ottica di una prossimità realizzabile e in molti casi già realizzata. Un “vicinato” globale. Con bambini e ragazzi cercheremo di capire cosa significa sbilanciarsi sugli altri, su individui o mondi diversi. Quale sarà il prossimo? Il prossimo presuppone un passo in avanti, uno spostamento, un occhio rivolto al prossimo futuro. Le prossime storie, le prossime sorprese. Le prossime responsabilità. Chi ci sarà il prossimo anno? Quale sarà il prossimo libro?

 

Scrittorincittà ha come primo obiettivo quello di promuovere la lettura per tutti, dagli adulti ai ragazzi e ai bambini. Per questo è tra i festival in Italia che dedica maggior spazio agli appuntamenti per i ragazzi, con un ricchissimo programma per le scuole, dalle materne alle superiori, che anche quest’anno, con modalità diverse, non mancherà.

 

Il programma ragazzi sarà presentato online martedì 6 ottobre dalle ore 15.00 sul canale YouTube e sulla pagina Facebook del festival, mentre il programma adulti sarà reso noto mercoledì 28 ottobre in un triplo appuntamento tra Cuneo e Torino. Tra le anteprime di scrittorincittàlunedì 5 ottobre alle ore 18.00, in diretta YouTube e Facebook, un incontro online con il Professor Enrico Giovannini (L’utopia sostenibile)sabato 7 novembre si terrà invece un incontro dedicato alla memoria del professor Franco Cordero, giurista e scrittore cuneese scomparso l'8 maggio 2020.

 

Quest’anno la vendita dei biglietti avverrà esclusivamente online, sul sito del festival, a partire da novembre. Si ricorda che nel rispetto delle norme anti-contagio attualmente in vigore il numero di posti disponibili per ciascun evento sarà limitato.

 

Scrittorincittà come sempre dà voce e fa conoscere ai lettori gli autori che nell'ultimo anno hanno esordito nella narrativa in lingua italiana. Pochi giorni fa è stato proclamato il vincitore del Premio Città di Cuneo per il Primo Romanzo: Alice Cappagli, con il suo Niente caffè per Spinoza (Einaudi). Come ogni anno il vincitore, insieme agli altri autori segnalati per il Premio – Emanuela Signorini (Il sangue nero di Mussolinia, Giovane Holden edizioni), Chiara Ferraris (L'impromissa, Sperling & Kupfer), Guido Saraceni (Fuoco è tutto ciò che siamo, Sperling & Kupfer) – e all’autore selezionato dalle scuole tra le proposte del Festival du premier roman de Chambéry, Mathilde Chapuis (Nafar, Liana Levi), incontrerà i lettori durante scrittorincittà.

 

Nonostante la situazione di emergenza, abbiamo continuato a portare avanti le consuete iniziative di avvicinamento alla manifestazione, e l’intera squadra di scrittorincittà è al lavoro per offrire un festival che sia il più possibile inclusivo, nel rispetto delle disposizioni di sicurezza attualmente in vigore.