30/10/20

Autunno con MotivAzione!

 


Torna il ciclo di incontri di MotivAzione! Avremmo voluto darvi appuntamento dal vivo ma abbiamo dovuto rivedere la programmazione e spostare gli incontri on-line. Rimane la stessa voglia di condividere un'ora insieme per approfondire alcuni temi centrali, in particolare in questo momento storico, guidati da relatori d'eccezione.

Il primo incontro dal titolo “Forse la scuola di domani” si terrà venerdì 6 novembre alle ore 18 e avrà come protagonista Stefano Bartezzaghi. L’universo culturale e massmediatico è in profonda trasformazione semantica e materiale e la scuola rischia di riflettere questi cambiamenti radicali esponendosi a un appiattimento delle differenze, a un’uniformazione del pensiero, a un’inibizione della creatività. La grande sfida a cui è sottoposta la scuola è dunque quella di proporre un paradigma educativo inedito capace di sottrarsi a modelli dispersivi e livellanti che, proprio attraverso l’uso delle moderne tecnologie, possa valorizzare i contenuti e il pensiero critico a discapito dell’effimero e di opzioni deresponsabilizzanti.

Stefano Bartezzaghi, il prossimo 6 Novembre, affronta questi interrogativi cercando di trovare con noi un possibile equilibrio tra l’utilizzo delle moderne tecnologie connotate da un’accelerazione delle informazioni e delle conoscenze, ma anche da una simmetrica contrazione della capacità di giudizio e di scelta critica, e l’universo educativo della scuola che rappresenta un passaggio fondamentale e ineludibile del patto sociale.


I PROSSIMI APPUNTAMENTI:

13 novembre, ORE 18

Andrea Zorzi, Lo sport, il talento e il magico potere della sconfitta

Lo sport è il grimaldello per aprire quegli spazi di libertà vitale fondamentali per la crescita dei giovani, per il loro stare e aprirsi al mondo; nello sport si ripropone quella dimensione plurale di sfida e di volontà tipicamente umana, è un momento formativo in cui ci si confronta con se stessi, con il bisogno dell’altro e con il proprio essere risorsa di talento per l’intera comunità, è la costante di un percorso che ci accompagnerà per tutta la vita. Andrea Zorzi riflette su questo strumento educativo fondamentale capace di influenzare il rapporto dei giovani col mondo, di evidenziare la loro vulnerabilità e nello stesso tempo la loro capacità di superare l’ostacolo, di andare oltre, rafforzandoli con il suo carattere propulsivo nelle scelte future. Evento in collaborazione con scrittorincittà. 


 20 novembre, ORE 18

Marco Aime, La cultura e il processo di cambiamento. Siamo tutti multiculturali

Che la cultura sia un elemento imprescindibile del nostro stare nel mondo è un dato acquisito. Attraverso la diversità dei saperi il mondo è diventato meno estraneo, vivibile; l’uomo nella sua incompletezza crea il mondo in cui abita, lo modifica, lo adatta, lo interpreta: è la sua libertà e la cultura è il contenitore delle sue relazioni con il mondo. Relazioni fatte di scambi, di ibridazioni, spostamenti, circolazione delle idee, contraddizioni e scontri che richiedono un continuo ripensamento della categoria dell’umano. Marco Aime affronta la complessità di questi temi all’interno della contraddittoria realtà presente e di un futuro segnato da grandi trasformazioni culturali piegate alla globalizzazione e alla superficiale rapidità delle informazioni. 


4 dicembre, ORE 18

Taxi1729, Scegli cosa voglio. L'economia per capire il mondo in cui viviamo

L’economia è determinante nel mondo e nel modo in cui viviamo. Nella vita di tutti i giorni il timone delle nostre decisioni, anche economiche, è nelle mani dell’intuito, prezioso risultato di milioni di anni di evoluzione. Da una parte questo ha il pregio di farci scegliere in modo rapido anche in situazioni complesse, dall’altra capita che ci faccia fare errori grossolani. Scegli cosa voglio mette a confronto ciò che sarebbe ragionevole scegliere e ciò che realmente scegliamo per mostrare che le due cose spesso non coincidono. Nella nostra mente, infatti, si mettono in moto una gran quantità di scorciatoie istintive condotte dall’esterno che spesso ci portano fuori strada, anche quando ci sentiamo completamente liberi. Taxi1729 indaga e divulga il funzionamento delle scelte economiche con la convinzione che per essere consapevoli e razionali nelle decisioni sia fondamentale conoscere i meccanismi che guidano le nostre scelte, talvolta senza che ne siamo realmente consci. Talk organizzato in collaborazione con FeduF.   

29/10/20

Webinar ACClimTTiAMO



Giovedì 5 novembre 2020, alle ore 17, prosegue la rassegna “2020, aCClimaTTiAMO: webinar di sensibilizzazione ai cambiamenti climatici” con un incontro online dal titolo “Sulle tracce dei ghiacciai: immagini di un mondo in cambiamento”. L’iniziativa è promossa e organizzata dal Parco fluviale Gesso e Stura, in collaborazione con l’Ente di gestione Aree Protette Alpi Marittime e la Società Meteorologica Italiana, nell’ambito del progetto Interreg Alcotra 'CClimaTT – Cambiamenti Climatici nel Territorio Transfrontaliero', cofinanziato dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale.


In questo terzo appuntamento, Antonello Provenzale (direttore CNR-IGG, Istituto di Geoscienze e Georisorse) e Marco Caccianiga (docente di botanica all'Università degli Studi di Milano) dialogheranno con il fotografo Fabiano Ventura, curatore del progetto "Sulle tracce dei ghiacciai". Dal Karacorum nel 2009 fino all’ultima spedizione sulle Alpi nel 2020, Ventura ha indagato e documentato l’arretramento dei più grandi ghiacciai montani, utilizzando il confronto fotografico come strumento che coniuga la forza comunicativa delle immagini con il rigore della ricerca storica e scientifica. A partire dalle foto dei ghiacciai come si presentavano un secolo fa e come sono oggi, i relatori approfondiranno la tematica dei cambiamenti climatici mettendo in luce trasformazioni ambientali drammatiche. Dalle Ande alle Alpi, dove c'era il ghiaccio arrivano piante pioniere, le montagne franano, cambia il regime dei torrenti… E come sarà il clima futuro secondo i modelli al calcolatore? A moderatore dell'incontro sarà Daniele Cat Berro (Società Meteorologica Italiana / Redazione Nimbus).


La partecipazione al webinar è gratuita tramite collegamento al canale YouTube (link: https://www.youtube.com/watch?v=AfW5zfq1Zmc ) o alla pagina Facebook del Parco Fluviale Gesso e Stura (https://www.facebook.com/parcofluvialegessostura).


La rassegna “aCClimaTTiAMO” proseguirà nel mese di novembre con una tavola rotonda online (giovedì 26 novembre) a cui prenderanno parte i ricercatori coinvolti negli studi del progetto CClimaTT, per restituire i risultati delle ricerche effettuate nel territorio transfrontaliero dal 2017 ad oggi.

 

Per informazioni: tel. 0171.444501, eventi.parcofluviale@comune.cuneo.itinfo@climatt.euwww.climatt.eu.

 



I PROSSIMI APPUNTAMENTI DELLA RASSEGNA “aCClimaTTiAMO”

 

·       Giovedì 26 novembre 2020, ore 15.00-17.30

Echi di CClimaTT

 

Il progetto transfrontaliero Alcotra-CClimaTT (2017-2020) ha approfondito lo studio dei cambiamenti climatici nel territorio cuneese, dai ghiacciai in estinzione delle Alpi Marittime alle colline dei rinomati vini delle Langhe. Un pomeriggio per conoscere i risultati con i ricercatori che vi hanno lavorato.

Francesco Bisi – Ricercatore Università degli Studi dell’Insubria

Simona Bonelli – Professoressa associata Università degli Studi di Torino

Marco Isaia – Professore associato Università degli Studi di Torino

Nicola Loglisci – Esperto su meteo e clima ARPA Piemonte

Davide Murgese – Geologo Seacoop Società Cooperativa Sociale

Monica Vercelli – Ricercatrice Università degli Studi di Torino

Valentina Ruco – Coordinatrice tecnico scientifica progetto CClimaTT

     Ente di Gestione Aree Protette Alpi Marittime

 

Modera Daniele Cat Berro - SMI / Redazione Nimbus

28/10/20

Scrittorincittà XXII edizione

 


Scrittorincittà torna a Cuneo da mercoledì 11 a domenica 15 novembre 2020 per la sua XXII edizione. Il filo conduttore di quest’anno, intorno al quale autori italiani e stranieri saranno come sempre chiamati a esprimersi, riflettere, confrontarsi, è Prossimo, tema scelto in tempi non sospetti e che gli ultimi mesi hanno infuso di nuovi significati e accezioni.

 

Programmando scrittorincittà 2020, all’insegna del tema “Prossimo”, l’organizzazione aveva immaginato un’edizione ibrida, con incontri in presenza e online, come sempre per tutte le fasce d’età, mantenendo al centro il cuore della manifestazione: far incontrare autori, libri e lettori. Nonostante la grandissima disponibilità da parte di scrittori, artisti ed editori nei confronti delle soluzioni di volta in volta proposte per adattare il programma in base alle disposizioni nazionali e regionali che si sono susseguite, la curva dei contagi ha costretto a ripensare ancora una volta l’edizione di quest’anno, che si svolgerà interamente online.

 

Il festival è un'iniziativa del Comune di Cuneo, in collaborazione con la Provincia di Cuneo e la Regione Piemonte ed è organizzato dall’Assessorato per la Cultura del Comune di Cuneo e dalla Biblioteca Civica. L'iniziativa è sostenuta da Fondazione CRC, Fondazione Compagnia di San Paolo, Fondazione CRT (main partner), da Open Baladin, UBI Banca, We Cuneo, Confcommercio (sponsor), da Baladin, CIA Cuneo, Cuneo Rent, Informatica System, Castelmar, Farmacie Comunali, Coldiretti Cuneo (sponsor tecnici), con la collaborazione di ABL-Associazione Amici delle Biblioteche e della Lettura, PromoCuneo, Associazione Librai Cuneo, ATL Cuneo, e il patrocinio della Rappresentanza a Milano della Commissione Europea.

Il programma è a cura di Stefania Chiavero, Paolo Collo, Matteo Corradini, Raffaele Riba, Andrea Valente.

 

 

Il tema dell’edizione 2020: Prossimo

Prossimo non significa vicino, ma molto vicino. È un superlativo. Prossimo significa così vicino da non poterlo evitare. Il prossimo è l’inevitabile, ciò che arriva, ciò che ti trovi addosso, anche quando non lo pensi, anche quando non lo vuoi.


È una vicinanza nello spazio. Ma è anche una vicinanza nel tempo: il prossimo minuto, il prossimo mese, il prossimo anno. È qualcosa che sta per accadere, inevitabilmente: l’estate sta arrivando, è ormai prossima, la prossima guarigione del malato. Tutti desideriamo essere prossimi alla felicità: anzi, la felicità spesso sta già in quel desiderio che ti fa sentire vicinissimo, sul punto di essere felice. Prossimo non è chiusura ma simbolo di apertura.


Prossimo è una persona, e non è solo un parente prossimo. È chi incontri. È chi sta sulla tua strada. È quella fetta di mondo che entra nella tua vita. In questa, non nella prossima. È il tuo prossimo. Che non scende alla prossima fermata ma resta accanto a te. E nemmeno tu scendi.


“Tolta una percentuale davvero irrilevante, l’intero universo è fatto da altri”, diceva Woody Allen.

Protagonisti del festival sono i prossimi scrittori in letteratura, gli autori e le autrici che raccontano questa prossimità di rapporti, indagano la relazione, il sentimento, l’intimità quando viene svelata a un’altra persona. Il futuro sognato, pensato, realizzato, studiato.


Racconteremo la responsabilità di chi fa solidarietà, la responsabilità civile di costruire un pianeta per il prossimo tuo, e anche per la prossima generazione. La politica, l’economia, l’agricoltura, la ricerca scientifica... nell’ottica di una prossimità realizzabile e in molti casi già realizzata. Un “vicinato” globale.

Con bambini e ragazzi cercheremo di capire cosa significa sbilanciarsi sugli altri, su individui o mondi diversi. Quale sarà il prossimo? Il prossimo presuppone un passo in avanti, uno spostamento, un occhio rivolto al prossimo futuro. Le prossime storie, le prossime sorprese. Le prossime responsabilità. Chi ci sarà il prossimo anno? Quale sarà il prossimo libro?


C’è tutto un futuro da costruire insieme, tu e il tuo prossimo. Un futuro prossimo, sul punto di accadere, un futuro che ha bisogno di uno sguardo lontano ma di scelte vicine, vicinissime, che cambino da subito il presente. Insomma: avanti il prossimo!

 

 

Gli ospiti della XXII edizione

Ad aprire la XXII edizione di scrittorincittà, mercoledì 11 novembre alle 17.30 in live streaming, sarà Gherardo Colombo in dialogo con Cristina Clerico nell’incontro “La democrazia, una casa in cui abitare”. A partire dal suo libro Anche per giocare servono le regole (Chiarelettere), racconterà la Costituzione ripercorrendone e chiarendone gli articoli, sviluppando i temi della libertà, dei diritti e dei doveri, dell’uguaglianza, del rispetto, della responsabilità, della cittadinanza e della democrazia.

 

All’Europa e alle nostre responsabilità in quanto cittadini europei è dedicato anche l’incontro di Filippo Spiezia (Attacco all’Europa, Piemme), che con Bruno Giraudo passa in rassegna alcuni dei rischi più inquietanti per la sicurezza dei cittadini europei: il terrorismo di matrice islamica, l’emergenza migratoria, le infiltrazioni mafiose su larga scala nell’economia legale. Da sempre il nostro mondo è percorso da mutamenti e metamorfosi, tanto sul piano geopolitico quanto sul fronte economico e sociale, mai però veloci e frequenti quanto in questo inizio di secondo millennio: se ne parla nell’Atlante del mondo che cambia di Maurizio Molinari (Rizzoli); con lui, a tracciare la rotta verso un orizzonte che prende forma, Massimo Mathis. Tito Boeri e Sergio Rizzo (Riprendiamoci lo Stato, Feltrinelli), in un incontro moderato da Patrizia Manassero, entrano nel labirinto infinito della burocrazia e ci portano in un viaggio nelle deviazioni e nelle storture dello Stato. A cinquant’anni dallo Statuto dei lavoratori, il diritto/dovere al lavoro appare sempre più in crisi, reso più precario e distante dalla pandemia: ce ne parlano Silvia Zanella (Il futuro del lavoro è femmina, Bompiani) e Roberta Lisi (Lavorare, è una parola, Donzelli), moderate da Maria Cristina Scalabrini.

 

Non potevano mancare nel palinsesto incontri dedicati alla situazione che stiamo vivendo - com’è nata, cosa è stato fatto a riguardo e cosa possiamo imparare da essa perché non ricapiti mai più: Marco Imarisio e Fiorenza Sarzanini (Come nasce un’epidemia, Rizzoli), moderati da Marco Alfieri, analizzano i giorni di Alzano Lombardo e della val Seriana, centro del centro della pandemia, a mente fredda e con i dati ben chiari. Riccardo Iacona (Mai più eroi in corsia, Piemme) con Paolo Griseri ci porta dentro l'inferno della pandemia riportando le voci e le testimonianze dei protagonisti, dei medici di base, degli infermieri, dei parenti delle vittime, ma anche degli esperti, di chi aveva avvisato dei rischi e che non è stato ascoltato per tempo. E non può che partire dai giorni più drammatici della primavera 2020, quando i mezzi militari portavano via da Bergamo le bare delle vittime del Covid-19, la riflessione che fa in Riscatto (Rizzoli) il sindaco Giorgio Gori; dialoga con lui il sindaco Federico Borgna.

 

Il prossimo è chi incontriamo, chi sta sulla nostra strada, non necessariamente vicino nel tempo e nello spazio. Sappiamo che l’amore per il prossimo è l’ultima parola e la più bella a cui approda il racconto biblico. Ma non è stata la sua prima parola, anzi, la storia dell’uomo sembra cominciare simbolicamente con una violenza: Caino uccide il fratello Abele senza pietà. Massimo Recalcati (Il gesto di Caino, Einaudi) ci spinge a riflettere sulla violenza e sulla risposta alla violenza; su cosa sia il prossimo e su come, pragmaticamente e per simboli, l’amore per chi arriva possa avere basi solide nel cuore e nella mente. Al prossimo, Don Luigi Ciotti ha dedicato tutta la sua vita. Ne L’amore non basta, scritto con Cecilia Moltoni (Giunti), racconta se stesso, della miriade di incontri che hanno segnato la sua vita, del lavoro del Gruppo Abele e di Libera. Con loro Stefania Chiavero. Il prossimo è Abdullahi Ahmed (Lo sguardo avanti, add), partito da Mogadiscio, scossa da una guerra civile, a 19 anni, nella speranza di poter studiare e mettere da parte qualche soldo per dare un futuro ai suoi fratelli, e che si sta preparando a tornare in Somalia con alcune borse di studio per i ragazzi di Mogadiscio che ancora devono costruire il proprio mondo. Dialoga con lui Alice Bigli. Il prossimo è anche Enaiatollah Akbari, protagonista di Nel mare ci sono i coccodrilli di Fabio Geda e ora del suo seguito Storia di un figlio (Baldini+Castoldi), intervistati dai ragazzi della redazione di 1000miglia. Ma il prossimo è anche oggetto di odio ed hate speech, che nell’epoca 2.0 ha trovato il modo di dilagare ovunque, inquinando e polarizzando ogni canale del dibattito pubblico. Ce ne parlano Federico Faloppa (#odio. Manuale di resistenza alla violenza delle parole, UTET) e Raffaele Riba.

 

Ai prossimi progressi che vorremmo vedere nel nostro sentire comune è dedicato l’incontro di Edoardo Lombardi Vallauri (Ancora bigotti, Einaudi), in dialogo con Pier Franco Brandimarte, una spallata agli ultimi 4.000 anni di bigottismo e alla nostra convinzione di essere liberi, così come quello di Micaela Ghisleni, autrice di Generazione arcobaleno. La sfida per l’eguaglianza dei bambini con due mamme (Einaudi) che racconta la battaglia civile perché ai genitori dello stesso genere, sia riconosciuto il dovere della responsabilità genitoriale per i propri figli fin dalla nascita; dialoga con lei Cristina ClericoMichela Murgia, invece, riflette sull'immaginario femminile raccontato dagli uomini, una discussione a fil di parola, là dove la parità diventa un desiderio da realizzare con consapevolezza, coraggio e, perché no, tenerezza. E a proposito di uomini, c'è il Maschilista inconsapevole (che non sa di esserlo), il silente (che preferisce cambiare discorso), l'infastidito (che trova le donne esagerate nelle loro rivendicazioni), l'indifferente (che proprio se ne frega dell'argomento). Come riconoscere un Maschilista in ufficio? E in famiglia? Tiziana Ferrario (Uomini, è ora di giocare senza falli, Chiarelettere) ha composto un pamphlet puntuale e provocatorio. Si confronta con lei Cristina ClericoJoni Seager (Atlante delle donne, Add), insieme a Chiara Codecà, ci introduce invece alla più aggiornata e accurata analisi di come vivono le donne qui e ovunque altrove, e mette in fila le informazioni perché siano chiare come i desideri di cambiamento delle donne nel mondo. Incontro realizzato in collaborazione con Laboratorio Donna.

 

Quale pianeta lasceremo in eredità alle prossime generazioni? In Climate Justice (Donzelli) Mary Robinson, prima Presidente donna dell’Irlanda dal 1990 al 1997 e già alta commissaria delle Nazioni Unite per i diritti umani, in dialogo con Andrea Vico, riporta storie di sofferenza, ma anche di riscatto e di resilienza, a conferma che la lotta contro il cambiamento climatico riguarda tutti, e che ciascuno è chiamato ad agire responsabilmente per sé e per le generazioni future. Elena Granata in Biodivercity (Giunti) racconta di esperimenti, di follia creativa, di occasioni in cui il banale buonsenso preserva preziosi contesti locali, esperienze singole e disparate, ma capaci di inaspettate ricadute planetarie; dialoga con lei Elena Lovera. Con Daniele Zovi (Ale e Rovere, De Agostini) e Irene Borgna parleremo di un paradosso: le piante prima e gli animali selvatici poi, a cui noi voltiamo le spalle, diventano sempre più prossimi. Gli alberi si avvicinano alle nostre case e appena lasciamo uno spazio vuoto, un terreno incolto, un orto abbandonato, lo riempiono lanciando i semi che presto lo trasformeranno in bosco. CClimaTT propone invece un appuntamento per conoscere l’evoluzione del clima e dei ghiacciai delle Alpi Marittime insieme a Luca Mercalli, che con Daniele Cat Berro ha realizzato il volume Ultimi ghiacci, clima e ghiacciai delle Alpi Marittime.

 

Cosa succederà nel (prossimo) futuro? Delle prossime tecnologie discutono Daniele Rielli e Raffaele Riba. Nel suo romanzo Odio (Mondadori), Rielli ha immaginato un’agenzia di Big data che monitora le scelte di migliaia di consumatori e che sta per lanciare sul mercato un dispositivo in grado di svelare il cuore oscuro degli umani. La ricerca scientifica guarda il cielo, e cerca un prossimo anche lassù, dove c’è l’origine del nostro pianeta, la storia della nostra storia, le tracce di vita che cerchiamo altrove. Tra domande e risposte, Amedeo Balbi ci racconta la ricerca astrofisica.

 

Prossimo può essere il futuro, ma anche il passato: la sera del 29 gennaio 1996 un incendio illumina il cielo di Venezia: è il teatro La Fenice che va a fuoco. Giorgio Falco (Flashover, Einaudi), in dialogo con Raffaele Riba, ha scritto un libro che, come un incendio, illumina e divora il suo oggetto: ricostruzione e decostruzione di una storia vera, indagine sul desiderio e sul potere del denaro di trasformare le cose e i corpi. Dopo quasi trent’anni, Pietro Grasso (Paolo Borsellino parla ai ragazzi, Feltrinelli) racconta a chi nell’estate del ’92 non era ancora nato la storia di un gruppo di giudici e del loro straordinario coraggio. Con lui Paolo Giaccone. Torniamo un po’ più indietro, agli anni ’80, con Gabriele Ferraresi (Mad in Italy, Il Saggiatore) che ne ripercorre i lati più trash, dai paninari e da Jerry Calà, da Luis Miguel e dalla guida alle discoteche d’Italia di Gianni De Michelis; poi i colorati anni Novanta, con il karaoke in tv e Nino D’Angelo che gira una parodia di Titanic in salsa neomelodica, un pellegrinaggio alla scoperta del peggio in compagnia di Elio Parola. Cosa accade quando oggetti di uso comune cadono in disuso dall’oggi al domani? Massimo Mantellini (Dieci splendidi oggetti morti, Einaudi) ci racconta il declino di 10 oggetti che segnano distanze istantanee tra generazioni, e punti cardinali su una bussola che indica chi eravamo e chi siamo diventati. Dialoga con lui Pier Franco Brandimarte. Indietro in una Palermo del 1942 ci porta Simonetta Agnello Hornby (Piano nobile, Feltrinelli), in dialogo con Martino Gozi, sgomitolando storie che sono anche episodi della storia di tutto il Paese e dilatano quella capacità di allacciare la visione d’insieme e la potenza del dettaglio.

 

Meno prossima è la storia di Enea, l’eroe che vaga nel mondo portandosi sulle spalle anziani e bambini, colui che viaggia su una nave senza nocchiero alla ricerca di un nuovo inizio, di una terra promessa in cui ricominciare. Andrea Marcolongo (La lezione di Enea, Laterza) con Andrea Grisi rilegge la storia di ieri nella storia di oggi, per capire meglio un mondo che cambia. Così come lo è quella di Dante, un uomo del Medioevo, immerso nel suo tempo, che ci ha lasciato la sua testimonianza personale su cosa significava, allora, essere un giovane uomo innamorato o cosa si provava quando si saliva a cavallo per andare in battaglia. Il grande poeta raccontato come non mai da Alessandro Barbero (Dante, Laterza). Con Telmo Pievani (Finitudine, Raffaello Cortina), intervistato da Federico Taddia, un giallo filosofico con due compianti premi Nobel, Albert Camus e il genetista Jacques Monod. Marco Buticchi (L’ombra di Iside, Longanesi) e Livio Partiti ci portano invece nell’antico Egitto. Forse più prossimo di quanto in realtà non si pensi è invece il Medioevo, un’epoca buia, nell’immaginario comune, che però ci parla oggi con voce chiara, attraverso le tante paure che assillavano donne, uomini, bambini: paura della fine, della miseria, della fame, delle epidemie; ma anche paura del diverso, dello straniero, degli ebrei, dei musulmani, dei mongoli. Chiara Frugoni (Paure medievali, Il Mulino) piega lo spazio-tempo e ci racconta come gli umani siano ancora gli stessi di allora: esseri che nascono, amano, crescono, sperano, si spaventano. Dialoga con lei Manuele Berardo.

 

Non solo letteratura ma anche sport e musica; lo sport è il grimaldello per aprire quegli spazi di libertà vitale fondamentali per la crescita dei giovani, per il loro stare e aprirsi al mondo; Andrea Zorzi riflette su questo strumento educativo fondamentale capace di influenzare il rapporto dei giovani col mondo, in un evento streaming organizzato da Fondazione CRC nell'ambito del progetto MotivAzione. Un incontro con Veronica Yoko Plebani (Fiori affamati di vita, Mondadori), giovanissima campionessa paraolimpica che pratica snowboard, canottaggio e triathlon, e che si allena per quello che sarà, speriamo, Tokyo 2021, in dialogo con Viviana MazzaRaoul Bova (Le regole dell'acqua. Il nuoto e la vita, Rizzoli) in un'inedita veste di scrittore, approfondisce un aspetto particolare del tema prossimo, raccontando le lezioni, le sfide e gli incontri legati al mondo del nuoto, di cui è stato promessa giovanile. In occasione del 250° anno dalla nascita, Saverio Simonelli (Cercando Beethoven, Fazi) in dialogo con Paolo di Paolo racconta l’uomo che ha cambiato per sempre il destino della musica: Beethoven. E incontriamo di persona anche la più prossima Orietta Berti (Tra bandiere rosse e acquasantiere, Rizzoli), cresciuta in un mondo alla Guareschi tra i comizi del PCI e la messa la domenica, intervistata da Matteo CorradiniPaolo Castaldi con la sua graphic novel La buona novella (Feltrinelli Comics) ci porta nella vicenda di Gesù di Nazareth cantata da Fabrizio de André nell’omonimo album, una storia che attraverso i secoli continua a coinvolge il presente. Modera Alessandro Mari. E non poteva mancare un ricordo in onore di Gianni Rodari, nel centenario della sua nascita, dedicato a Emma Meineri e Giovanna Ferro: Piccola serenata in rima baciata, un incontro con Daniele Aristarco e le musiche dal vivo di Giufà Galati.

 

E ancora: Gianumberto Accinelli (Mio nonno era una scimmia, Piemme), Ambra Angioini (InFame, Rizzoli), Silvia Avallone (Un’amicizia, Rizzoli), Corrado Augias (Guarda, Feltrinelli), Marta Barone (Città sommersa, Bompiani), Marco Bocci (In provincia si sogna sbagliato, Mondadori), Enrico Bucci (Cattivi scienziati. La pandemia della malascienza, Add), Gianrico Carofiglio (Della gentilezza e del coraggio, Feltrinelli), Lisa Casali (Il grande libro delle bucce, Castelvecchi), Alessandra Cassinelli, Lia Celi (Olympos' Got Talent. Tre dee alla scuola media, Piemme), Anna Dalton (Tutto accade per una ragione, Garzanti), Andrea De Carlo (Il teatro dei sogni, La nave di Teseo), Roberto Dini, Luca Gibello e Stefano Girodo (Andare per rifugi, Il Mulino), Emanuele Ferrari (Il sapore dei ricordi, HarperCollins), Maria Frega e Francesco De Filippo (Filosofia per i prossimi umani, Giunti), Marilina Giaquinta (Non rompere niente, Euno edizioni), Alessia Gazzola (Costanza e buoni propositi, Longanesi), Thomas Gunzig (Feel Good, Marcos y Marcos), Lisa Iotti (8 secondi, viaggio nell’era della distrazione, Il Saggiatore), Gad Lerner (L’infedele, Feltrinelli), Loredana Lipperini (La notte si avvicina, Bompiani), Martina Liverani (Atlante di geogastronomia, Rizzoli), Elena Loewenthal (La carezza, La nave di Teseo), Vito Mancuso (I quattro maestri, Garzanti), Cristiano Militello (Cartelli d’Italia. Il diario 2020/2021, Baldini+Castoldi), Federico Pace (Passaggi segreti, Laterza), Enrico Pandiani (Il gourmet cena sempre due volte, EDT), Massimo Polidoro (Atlante dei luoghi misteriosi dell’antichità, Bompiani), Andrea Pomella (I colpevoli, Einaudi), Filippo Roma (Boomerang, Salani), Massimo Roscia (Il dannato caso del Signor Emme, Exòrma), Michael Rosen, Brunetto Salvarani (Dopo. Le religioni e l'aldilà, Laterza), Clara Sánchez (Cambieremo prima dell’alba, Garzanti), Jean-François Sénéchal (Semplice la felicità, Giralangolo), Beppe Severgnini (Neoitaliani, Rizzoli), Federico Taddia (Terra in vista!, Mondadori), Licia Troisi (La sfrontata bellezza del cosmo, Rizzoli), Raffaele Alberto Ventura (Radical choc, Einaudi), Andrea Vitali (Il metodo del dottor Fonseca, Einaudi).

 

Le anteprime

Tra le anteprime di scrittorincittà, mercoledì 7 novembre si terrà un incontro dedicato alla memoria del professor Franco Cordero, giurista e scrittore cuneese scomparso l'8 maggio 2020. Parteciperanno il sindaco Federico Borgna, il regista Luca Guadagnino e il giornalista Bruno Quaranta.

 

 

Il Premio Città di Cuneo per il Primo Romanzo

Scrittorincittà come sempre dà voce e fa conoscere ai lettori gli autori che nell'ultimo anno hanno esordito nella narrativa in lingua italiana. Il vincitore del Premio Città di Cuneo per il Primo Romanzo di quest’anno è Alice Cappagli, con il suo Niente caffè per Spinoza (Einaudi), che incontrerà virtualmente il pubblico insieme agli altri autori segnalati per il Premio – Emanuela Signorini (Il sangue nero di Mussolinia, Giovane Holden edizioni), Chiara Ferraris (L'impromissa, Sperling & Kupfer), Guido Saraceni (Fuoco è tutto ciò che siamo, Sperling & Kupfer). L’incontro di premiazione verrà realizzato in presenza appena possibile. Alle scuole superiori è dedicato invece un incontro online con l’autore selezionato dalle scuole tra le proposte del Festival du premier roman de Chambéry, Mathilde Chapuis (Nafar, Liana Levi), insieme a Guido Saraceni e Silvia Bono.

 

 

“B&B: Book&Breakfast”

Quest’anno, giocoforza, non sarà possibile incontrare gli autori a colazione nella storica cornice dell’Open Baladin. Il pubblico potrà comunque rivolgere online le sue domande agli autori, come sempre alle 9, proprio come se fossimo tutti lì! Sabato 14 novembre è la volta di Ginny Chiara Viola, che nel 2010 ha aperto un blog di oroscopo e astrologia e tiene ogni settimana su Radio Deejay la rubrica L’oroscopazzo. Saranno tante le domande che potremo rivolgerle, a partire da Il nuovo oroscopo personale 2021 (Rizzoli), guidati da Matteo Corradini. Domenica 15 incontro con Lia Celi che in Quella sporca donnina. Dodici seduttrici che hanno cambiato il mondo (UTET) ci propone una scorribanda nella storia, un tour libertino che ci mostra come una corrente sotterranea di ribellione abbia sempre attraversato i secoli, concentrandosi proprio nel punto ancora oggi più controverso di tutti: il sesso. Con lei, Federico Taddia.

 

 

Concorso Lingua Madre

C’è un filo sottile che congiunge le storie lontane, taciute e spesso sconosciute delle donne migranti: una modalità propria di stare al mondo, che antepone la relazione alla norma, la cura dei rapporti alla giustizia astratta. Da quindici anni il Concorso letterario nazionale Lingua Madre raccoglie e diffonde questo racconto corale che sfiora delicatamente i più vari aspetti: la maternità, l’emigrazione, le origini, la neutralità del linguaggio, le violenze. Vite che non si rassegnano ai pregiudizi e alle discriminazioni, dove a vincere è la forza delle donne che ne sono protagoniste. Sabato 14 novembre alle ore 16.30 un dialogo con le vincitrici della XV edizione del Concorso Lingua Madre, Yeniffer Lilibell Aliaga Chávez (Primo Premio) e Narcissa V. Ewans (Premio Speciale Torino Film Festival). Modera Daniela Finocchi, ideatrice del Concorso Lingua Madre.

 

 

Gli appuntamenti per bambini e ragazzi

Scrittorincittà ha come primo obiettivo quello di promuovere la lettura per tutti, dagli adulti ai ragazzi e ai bambini. Per questo è l'unico festival in Italia che dedica lo stesso spazio agli appuntamenti per i ragazzi e per il pubblico adulto, anche grazie a un ricchissimo programma per le scuole, dalle materne alle superiori. Tantissimi, come ogni anno, gli ospiti del programma dedicato ai più giovani.

 

Il programma completo è disponibile sul sito: www.scrittorincitta.it

 

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#sic2020 #prossimo

Parte "8 marzo è tutto l’anno "

 

Giovedì 29 ottobre convegnoDonne e lavoro in una prospettiva europea, con una particolare attenzione allo strumento dello smart working” in modalità webinar

 

Partirà ufficialmente domani, con il convegno Donne e lavoro in una prospettiva europea, con una particolare attenzione allo strumento dello smart working"8 marzo è tutto l’anno ", la nuova rassegna dell’Assessorato alle Pari Opportunità del Comune di Cuneo che accorpa in sé le tradizionali iniziative del “25 novembre” e dell’8 marzo e dintorni”. In considerazione dell’emergenza sanitaria e delle particolari condizioni ad essa legate, ed in seguito a quanto emerso in alcuni incontri di Laboratorio Donna, si è stabilito di organizzare una rassegna unica a tema “donne e lavoro”, più diluita nel tempo e con possibilità di fruizione diversa, con inizio ad ottobre e conclusione nel mese di marzo, con un sotto tema specifico per ogni mese.

 


giovedì 29 ottobre, dalle 17.30 alle 19.00 in modalità webinar

Donne e lavoro in una prospettiva europea, con una particolare attenzione allo strumento dello smart working


Giovedì 29 ottobre, dalle 17.30 alle 19.00 si apre la rassegna con l’evento “Donne e lavoro in una prospettiva europea, con una particolare attenzione allo strumento dello smart working”, realizzato dall’assessorato alle Pari opportunità del Comune di Cuneo, in collaborazione con l’ufficio Europe Direct Cuneo Piemonte area sud ovest.

Al convegno, fruibile in modalità webinar al link  https://bit.ly/3iUXGXy, interverranno rappresentanti della Regione Piemonte e della Commissione Europea, la Consigliera di parità provinciale e la Presidente del Comitato Unico di Garanzia dell’AO S. Croce e Carle di Cuneo, che racconterà l’esempio dell’applicazione dello smart working nell’Azienda Ospedaliera. 

Di seguito il programma completo.


 

Saluti istituzionali: Federico Borgna, Sindaco Città di Cuneo e Presidente della Provincia di Cuneo

Inquadramento generale sulle politiche attivate dalla Regione Piemonte in ambito di donne e lavoro

Arturo Faggio, dirigente del settore Politiche dell'istruzione, programmazione e monitoraggio strutture scolastiche della Regione Piemonte.


Inquadramento progettualità in ambito di pari opportunità e occupazione femminile della Regione Piemonte

Manuela Ranghino, responsabile Politiche per le pari opportunità, diritti e inclusione Regione Piemonte.


La prospettiva europea in ambito di pari opportunità e occupazione femminile

Tosca Vivarelli Uguccioni - Commissione europea DG occupazione e affari sociali - Fondo Sociale Europeo.


Lavoro a distanza: inquadramenti normativi e nuove tipizzazioni emergenziali

Monica Beltramo, Consigliera di Parità della Provincia di Cuneo.

Qualificazione del Lavoro Agile, del Telelavoro e del Lavoro Emergenziale.

Protocolli di sicurezza nel Lavoro Emergenziale

Diritto alla disconnessione.


Applicazione di smart working nell’Azienda Ospedaliera S.Croce e Carle di Cuneo

Nadia Somale, Presidente Comitato Unico Garanzia AO S. Croce e Carle di Cuneo.

Indagine a cura del CUG ospedaliero sul personale che ha sperimentato il lavoro da remoto durante l’emergenza Covid. Aspetti positivi, criticità, necessità di intervento, prospettive future.

Modera Massimo Mathis, responsabile La Stampa, redazione di Cuneo.

 

La rassegna proseguirà fino a marzo. Gli incontri sono organizzati preferibilmente come convegni webinar o altre attività fruibili a distanza.

Per ogni mese si affronta un particolare aspetto del mondo del lavoro legato alla donna, come di seguito specificato:

·        Novembre: il lavoro come strumento di emancipazione e risorsa per uscire dalla violenza.

·        Dicembre: (Dis)parità salariale uomo donna

·        Gennaio: La Golfo-Mosca e la normativa a sostegno del lavoro femminile

·        Febbraio: Donne e lavoro di care giving

·        Marzo: Donne protagoniste di cambiamento attraverso il lavoro: la naturale anti fragilità delle donne, volano per trasformare le crisi in opportunità.

 

Le iniziative mensili sono organizzate in collaborazione con alcune realtà del territorio, molte delle quali facenti parte di Laboratorio Donna e della Rete antiviolenza Cuneo.

Scrittorincittà online, si parte!

In quest'anno l'attenzione ai libri è stata, nonostante il complesso momento, molto alta, forse essendo così intimo e relazionale ha tenuto e spesso riconquistato spazio nell'interesse generale. 

E proprio il titolo scelto per questa nuova edizione di Scrittorincittà "Prossimo" sembra calzare perfettamente a questo rapporto emotivo. 

Ma le avverse difficoltà obbligano questa storica rassegna a declinarsi nel web, e allora si ampliano i tempi e le dinamiche e oggi alle ore 18 si parte con la presentazione del ricco programma della  22^ edizione , quest'anno, come annunciato, il libretto cartaceo del programma non verrà stampato: sarà disponibile una versione digitale scaricabile dal sito e stampabile a casa. In occasione della presentazione del programma vi racconteremo queste e altre novità del festival.

Ci sarà poi un pre-incontro con l'inviato de La Stampa Niccolò Zancan e il suo recente libro «Dove finisce l'Italia», che sarà presente sul canale Facebook e youtube di scrittorincittà per proseguire con la scrittrice palestinese Suad Amiry, col libro «Storia di un abito inglese e di una mucca ebrea», che alle ore 21 sarà sui canali di Facebook e sul sito Circolo dei Lettori di Torino, con cui questa giornata è organizzata. 

#sic2020 #prossimo #avantiilprossimo 


 


27/10/20

Donato alla Fondazione CRC l'archivio e la biblioteca di Roberto Albanese

Il ricco  patrimonio , che raccoglie le ricerche condotte negli anni dallo storico dell’architettura recentemente scomparso, è stato donato dalla sorella Marinella Albanese Marinella  Albanese ha  donato  alla  Fondazione  CRC  la biblioteca e l’intero archivio del fratello Roberto Albanese , conosciuto e apprezzato storico dell’architettura improvvisamente scomparso lo scorso 7 luglio. 

Un  patrimonio  archivistico,  bibliografico  e  documentale  frutto  della  pluridecennale  attività  di  ricerca  condotta  da  Albanese con  grande  scrupolo  e  passione,  in  collaborazione  con  numerose  istituzioni  della  provincia  di  Cuneo:  i  suoi  studi  e  le  sue  ricerche,  oggetto  di  importanti  pubblicazioni  e  mostre,  hanno  contribuito  in  modo  determinate  al  recupero  del  centro  storico  di  Cuneo  e  alla  riscoperta  della  storia architettonica e urbanistica dell’intera città.

Tra  le  altre,  si  ricordano  le  ricerche  sul  liberty  e  sulla  figura dell’architetto Javelli – D’Aronco, sfociate in pubblicazioni e mostre come “Javelli- D’Aronco: idee e stile per  la grande Cuneo” e “Casa Javelli - D’Aronco tra Torino e Costantinopoli”, e la recente “I segreti di Via Roma”.

 Negli ultimi tempi lo storico dell’architettura si era dedicato appassionatamente alla redazione di una  nuova pubblicazione riguardante la storia delle famiglie nobili di Cuneo. 

La  donazione  è  stata  ufficializzata venerdì  23  ottobre, durante  l’inaugurazione della mostra "E  luce  fu all’interno del Complesso Monumentale di San Francesco, spazio di grande valore storico e affettivo per  tutta la comunità cuneese.

“ Voglio  ringraziare  di  cuore Marinella Albanese per  questa  donazione,  che  aggiunge  alla  nostra  collezione un ’ importante eredità storica : sarà nostra cura valorizzare e tramandare alla comunità, grazie al progetto  Donare, le  ricerche condotte  da  Roberto  Albanese ,  a  partire  dal  volume  che  stava  curando  sulle  famiglie  nobili  di  Cuneo,” ha  dichiarato il  presidente della  Fondazione  CRC, Giandomenico  Genta. “ La  Fondazione ​ CRC ha avuto la fortuna di collaborare in diverse occasione con Roberto Albanese, in ultimo per il progetto  di  rigenerazione dell’ex Frigorifero Militare.  Non  a  caso  abbiamo  scelto  di  annunciare  questa  donazione  in  un  luogo  rappresentativo  quale  il  Complesso  Monumentale  di  San  Francesco,  fulcro della  vita  culturale  cittadina ” . 

“L’ archivio  e  la  biblioteca  di mio  fratello hanno un  grande  valore  affettivo per  me  e  per  tutta  la  mia famiglia ”  aggiunge Marinella Albanese. “Donando lo alla  Fondazione CRC vogliamo  assicurarci  che le ricerche  da  lui  condotte e  realizzate in  tanti  anni  di  appassionato  lavoro possano  continuare  a  vivere  nel tempo  e  a  generare  nuovi studi  sulla  storia  della  città di  Cuneo ,  anche in rete  con altre istituzioni  culturali  cittadine”. 


IL PROGETTO DONARE

Il progetto Donare , lanciato  dalla Fondazione CRC nel  2017 , ha raccolto in questi anni donazioni da privati  cittadini  per  un  valore  complessivo  di  oltre  960  mila  euro.

Tutte  le  opere che  la  F ondazione  CRC  ha  acquisito  nell’ambito di  questo  progetto sono disponibili sulla pagina web dedicata www.fondazionecrc.it/index.php/blog/130-news/blog/461donare- rilanciare-la- cultura-del-dono-in-provincia-di-cuneo

26/10/20

Apre il mercato di Campagna Amica



Domani, il 27 Ottobre, apre in Lungogesso Corso Giovanni XXIII, 15/bis (angolo Giardini Fresia) un nuovo spazio di vendita di Campagna Amica, un bel mercato coperto aperto al Martedì e al Sabato dalle 8 alle 14. 

CS

A Cuneo la spesa in centro sarà a Km zero con Campagna Amica

Stanno destando interesse e curiosità fra i cuneesi i lavori in corso al nuovo mercato coperto di Campagna Amica, che si prepara ad aprire i battenti martedì 27 ottobre nel cuore di Cuneo.

Il nuovo spazio, luminoso e colorato, sarà aperto due volte a settimana – ogni martedì e ogni sabato dalle ore 8.00 alle ore 14.00 – in Lungogesso Corso Giovanni XXIII, 15/bis (all’angolo con i Giardini Fresia), a pochi passi da piazza Galimberti.

Sono ben 16 le aziende agricole Campagna Amica del territorio provinciale e non solo, pronte a presentarsi e a presentare le proprie prelibatezze, dall’ortofrutta ai formaggi, dalle carni ai salumi, dal pane al miele, dal vino all’olio e tanto altro, nel segno di un’agricoltura rigorosamente a Km zero, genuina, controllata e garantita dal marchio Campagna Amica. E durante la prima settimana di apertura, i primi fortunati clienti avranno una borsa in cotone per la spesa in omaggio, piccolo segno di attenzione all’ambiente per acquisti 100% sostenibili.

Il nuovo mercato coperto, il primo ad aprire nella Granda e il secondo in tutto il Piemonte, è realizzato da Coldiretti Cuneo in collaborazione con l’Associazione Agrimercato Cuneo e con il sostegno del Comune e va ad aggiungersi alle altre iniziative organizzate da Campagna Amica in città e in tutta la Provincia.

“Aggiungiamo un tassello importante nel percorso che da anni perseguiamo per la crescita dell’agricoltura e la tutela del vero Made in Italy. Apriamo in pieno centro una vetrina privilegiata per le eccellenze enogastronomiche del territorio, uno spazio accattivante di colori e profumi che sarà molto più di un luogo commerciale: esprimerà la cultura del cibo sano, della biodiversità e del rapporto di fiducia con i produttori agricoli, dai quali ricevere informazioni sui prodotti e suggerimenti utili in cucina” afferma la Responsabile provinciale di Campagna Amica, Elisa Rebuffo.

Di seguito l’elenco dei produttori agricoli del nuovo mercato coperto con le rispettive proposte:

  • agr. Tomatis Dario e figli di Busca | frutta e vino
  • agr. Biologica Musso di Magliano Alpi | ortofrutta biologica
  • agr. Pansa Monica di Barge | orticole e prodotti trasformati
  • agr. Oddo Punto Verde di Savigliano | ortofrutta biologica
  • agr. La Rosa Bianca di Cavallermaggiore | formaggi di pecora, salumi di pecora
  • agr. Chicchi di tradizione di Canosio | pane
  • agr. Giolitti Flavio di Rossana | carne suina
  • agr. Menardo Livio di Cuneo | carne rossa
  • agr. L’Antica Fornace di Bernezzo | polli, conigli, uova
  • coop. agr. Terra Nuova di Cuneo | formaggi vaccini, formaggi caprini, latte, gelati
  • agr. F.lli Molino di Alba | nocciole e trasformati
  • agr. Le risaie dell’Abbazia di Barge | riso
  • agr. Avignolo di Dogliani | vino
  • agr. L’Ape Golosina di Narzole | miele
  • agr. Giordano Maurilio di Caraglio | aglio e trasformati (solo il martedì)
  • agr. Damiano di Chiusavecchia (Imperia) | olio (azienda ospite, solo il sabato)

21/10/20

Aspettando SCRITTORINCITTÀ



Presentazione del programma XXII edizione

Mercoledì 28 ottobre 2020  doppio appuntamento

Ore 18, Cuneo, Cinema Monviso – incontro con Niccolò Zancan

Ore 21, Torino, Circolo dei lettori  – incontro con Suad Amiry

Cuneo,  21 ottob re 2020.  Scrittorincittà torna a  Cuneo  da  mercoledì 11 a domenica 15 novembre 2020 per la  sua  XXII  edizione. Il filo conduttore di quest’anno, intorno al quale autori italiani e stranieri saranno come sempre chiamati a esprimersi, riflettere, confrontarsi, è  Prossimo , tema scelto in tempi non sospetti e che gli ultimi mesi hanno infuso di nuovi significati e accezioni.

Quest’anno il  programma di  scrittorincittà sarà   reso   noto mercoledì   28   ottobre in   un  doppio appuntamento tra Cuneo e Torino. La presentazione del programma sarà accompagnata, come di consueto, da un  incontro con uno scrittore.

Alle ore  18.00,  al  Cinema  Monviso  di  Cuneo ( via  XX  Settembre,  14 ),  il  giornalista torinese Niccolò Zancan , inviato speciale de La Stampa, presenta il suo libro Dove finisce l’Italia (Feltrinelli). Un «viaggio sulla linea sottile dei nostri confini» che mettein discussione l’idea che abbiamo del loro significato: molto più che linee di separazione tra un territorio e l’altro, le frontiere sono orizzonti di attese, perimetri simbolici di valori e di desideri, così potenti da muovere le persone e sradicarle.  Prenotazione obbligatoria, per info www.scrittorincitta.it.

Alle  ore  21.00,  al  Circolo  deil ettori  di  Torino ( v ia  Bogino  9),  la  scrittrice  palestinese Suad  Amiry presenterà il suo libro Storia di un abito inglese e di una mucca ebrea (Libri Mondadori), in cui ha saputo narrare una promessa d'amore, mettendo nel cuore di un ragazzino la meraviglia di esistere , intessendo la sua  storia dentro  a  una delle pagine più dram matiche e meno note del secolo  scorso . L’iniziativa è organizzata da scritt orincittà  e Fondazione  Circolo  dei  lettori. Prenotazione  obbligatoria  al  numero  0118904401  o  alla mail info@circololettori.it .

Scrittorincittà è  un'iniziativa  del Comune  di  Cuneo,  in  collaborazione  con la  Provincia  di  Cuneo e  la Regione  Piemonte,  ed  è  organizzato dall’ Assessorato  per  la  Cultura  del  Comune  di  Cuneo e  dalla Biblioteca civica

Scrittorincittà proporrà  incontri  e reading  per adulti , ragazzi  e  bambini con  scrittori,  giornalisti, artisti  e protagonisti  di  tutti  gli  ambiti:  dalla  letteratura  all'arte,  dallo  sport  al  cinema,  dalla  scienza  alla  musica. 

Quest’anno lo farà con modalità ibride: in  parte dal  vivo, con incontri  che  manterranno la  relazione del  festival  con  il  contesto  della  città  di  Cuneo,  seppur  in  sale  con  capienze  ridotte  e  posti  limitati rispetto  alle  passate  edizioni, in  parte  – inevitabilmente– in  digitale,  aprendosi  a  tutto  il  territorio nazionale .

Prossimo non  significa  vicino,  ma  molto  vicino.  È  un  superlativo.  Prossimo  significa  così  vicino  da  non poterlo evitare. Il prossimo è l’inevitabile, ciò che arriva, ciò che ti trovi addosso, anche quando non lo pensi, anche  quando  non  lo  vuoi.  È  una  vicinanza  nello spazio ,  che  siamo  stati  costretti  ad  abbandon are,  ma  è anche una vicinanza nel t empo : il prossimo minuto, il prossimo mese, il prossimo anno. È qualcosa che sta per accadere, inevitabilmente: l’estate sta arrivando, è ormai prossima, la prossima guarigione del malato. Settore Cultura, Attività Istituzionali interne e Pari Opportunità
Tutti desideriamo essere prossimi alla felicità: anzi, la felicità spesso sta già in quel desiderio che ti fa sentire vicinissimo,  sul  punto  di  essere  felice.  Prossimo  non  è  chiusura  ma  simbolo  di apertura .  Prossimo  è  una persona , e non è solo un parente prossimo. È chi incontri. È chi sta sulla tua strada. È quella fetta di mondo che  entra  nella  tua  vita.  In  questa,  non  nella  prossima.  È  il  tuo  prossimo.  Che  non  scende  alla  prossima 
fermata ma resta accanto a te. E nemmeno tu scendi.

Protagonisti  del  festival  sono  i  prossimi scrittori in letteratura,  gli  autori e  le  autrici che  raccontano  questa prossimità  di  rapporti,  indagano  la  relazione,  il  sentimento,  l’intimità  quando  viene  svelata  a  un’altra persona.  Il futuro sognato,    pensato,    realizzato, studiato.    

Racconteranno  la responsabilità di    chi fa solidarietà,  la  responsabilità  civile  di  costruire  un  pianeta  per  il  prossimo  tuo,  e  anche  per  la  prossima generazione.  La  politica,  l’economia,  l’agricoltura,  la  ricerca  scientifica...  nell’ottica  di  una  prossimità realizzabile e in molti casi g ià realizzata. Un “vicinato” globale. Con bambini e ragazzi si cercherà di capire cosa  significa  sbilanciarsi  sugli  altri,  su  individui  o  mondi  diversi. 

 Quale  sarà  il  prossimo?  Il  prossimo presuppone un passo in avanti, uno spostamento, un occhio rivolto a l prossimo futuro. Le prossime storie, le prossime sorprese. Le prossime responsabilità. Chi ci sarà il prossimo anno? Quale sarà il prossimo libro ? Scrittorincittà ha come primo obiettivo quello di promuovere la lettura per tutti, dagli adulti ai ragazzi e ai bambini. Per questo è tra i festival in Italia che dedica maggior spazio agli appuntamenti per i ragazzi, con un ricchissimo programma per le scuole, dalle materne alle superiori, che anche quest’anno, con modalità diverse, non mancherà.

Quest’anno l a  vendita  dei  biglietti  avverrà  esclusivamente  online,  sul  sito  del  festival,  a  partire  da novembre.  Si  ricorda  che  nel  rispetto  delle  norme  anti- contagio  attualmente  in  vigore  il  numero  di posti disponibili per ciascun evento sarà limitato.

Nonostante  la situazione  di  emergenza,  abbiamo  continuato  a  portare  avanti  le  consuete iniziative  di avvicinamento alla manifestazione, e l’intera squadra di scrittorincittàè al lavoro per offrire un festival che sia il più possibile inclusivo, nel rispetto delle disposizioni di sicurezza attualmente in vigore.

www.scrittorincitta.it