28/02/25

‘L Caprissi 150 anni

 


Il circolo  ‘L Caprissi festaggia i suoi 150 anni di attività, per farlo ha ideato un ricco programma di eventi, fra cui il recente concerto della Fanfara della Brigata Alpini 'Taurinense' al Toselli, e prossimamente il concerto di “Cristina D’Avena”,  il prossimo 1 Marzo, seguirà  la riedizione della corsa automobilistica in chiave storica della Cuneo - Colle della Maddalena a luglio, a fine anno ci sarà un mercatino di Natale con uno speciale albero di Natale sulla piazza Boves antistante il circolo e si concluderà con una pubblicazione sulla storia di questo importante luogo di amicizia cuneese.


Storia del Circolo 

Il 10 dicembre 1875 a Cuneo, dieci amici, borghesi, commercianti e professionisti, si riunirono con il “capriccio” di passare qualche giorno in libertà a Nizza. A quell’epoca erano molti i circoli ricreativi alcuni più stabili altri più estemporanei e, in quel clima, i dieci soci fondatori, con attività nella “Cuni Veja”, diedero vita al Circolo ‘L Caprissi....  prosegue 


25/02/25

Amalia Ballarino a Villa Aragno



Lunedì 3 marzo, alle ore 18, ci sarà un nuovo incontro dell'l’Humanitas forum a Villa Aragno, l'ospite sarà Amalia Ballarino,  Deputy Leader Magnetics Superconductors Cryostats del CERN Ginevra, con un incontro dal titolo "La storia di sé: autobiografia di un Grande della Granda".


Info e prenotazioni info@ninoaragnoeditore.it

22/02/25

Cerchi - scrittorincittà 2025

 


 



Dal 12 al 16 novembre torna a Cuneo scrittorincittà per l’edizione numero 27, e si presenta con un tema dal valore doppio. Si tratta di una parola, una parola soltanto: CERCHI. Ma la si può leggere in due modi differenti e per nulla lontani.

 

CERCHI è voce del verbo cercare, ossia lasciarci ispirare da un invito e da un desiderio. Cosa cerchi? È forse la domanda più diffusa oggi, anche quando non viene posta esplicitamente. Cosa cerchi? La felicità, il lavoro, la salute, il tempo libero, la pace nel mondo? Cosa cerchi in profondità? Cosa cerchi in superficie? Cosa ti muove verso mete diverse, cosa ti fa alzare dal letto la mattina? Cerchi quel “patto originario dello spirito con l’universo”, come diceva Simone Weil?

 

Tra bambini, ragazzi e adulti, non abbiamo smesso di cercare, tanto più se frequentiamo i libri e i loro autori. Cerchi qualcosa? È la domanda che ricorre nella comunicazione del nostro tempo. Internet stessa è nata così, perché le persone cercano qualcosa e perché possano trovarla. Anche le tecnologie dell’ultima generazione sembrano rispondere alla stessa domanda: cerchi? Chissà se poi abbiamo trovato ciò che cerchiamo, se l’abbiamo cercato nei luoghi giusti, e se la ricerca non dia già senso all’esistenza, ben prima di arrivare a qualcosa. Cercare è di per sé un’azione, e in fondo una conquista. “Fa sentire giovani”, diceva Konrad Lorenz. Anche quando il viaggio è lungo, anche quando si trova altro, magari meglio. Se smetti di cercare, vivi meno. Lo sappiamo bene a tutte le età. Cosa cerchiamo nei libri? Forse vedere “se tu stesso non ti trovi nascosto da qualche parte al di fuori del tuo cerchio” come scriveva Franz Kafka? C’è qualcosa che i libri cercano in noi lettori, o in noi autori? Ci sentiamo cercati? Ricercati?

 

Forse cerchiamo... la quadratura del cerchio. Perché CERCHI non è soltanto un verbo ma anche un sostantivo al plurale. Sono i cerchi che ci raccontano la perfezione delle cose, oppure quelli delle biciclette o quelli nel grano, tracciati da chissà chi, e i cerchi olimpici, così importanti perché rappresentano la vicinanza tra i continenti, e i cerchi alla testa di chi si fa tante domande. Ma cerchi sono anche i pianeti, quando li disegniamo su una mappa: la nostra Terra è un cerchio nel disegno di un bambino. A scrittorincittà si formeranno soprattutto cerchi di persone, perché come esseri umani abbiamo bisogno di stare in cerchio, di ritrovarci, abbiamo desiderio di cerchi piccoli, intimi e famigliari, e di cerchi più larghi, che ci permettano di sentirci parte di una civiltà, ognuno col proprio posto, senza esclusioni.

 

Stare in cerchio è un modo di vivere la comunità. Se la società di oggi sembra a volte un lungo selfie, la forma del cerchio va contro le convenzioni, il bastare a se stessi. Il cerchio è altruismo. A scrittorincittà sono belli i libri e belle persone, e in cerchio torniamo a guardarci in faccia, a dialogare. Insieme. Se quest’anno cerchi scrittorincittà, troverai un cerchio. Siamo nati per quello.

 

#sic2025 #cerchi

21/02/25

Voci narranti e musica nell’aria: per il terzo anno il Ghedini dedica tre domeniche alle famiglie con bambini

 


Nelle domeniche 9, 16 e 23 marzo il Conservatorio Ghedini di Cuneo organizza “Che spettacolo… musica e teatro!”, una rassegna di tre eventi per bambine e bambini dai 18 mesi ai 10 anni con voce narrante e accompagnamento di musica dal vivo. Ciascuno spettacolo, della durata di un’ora circa, viene proposto in due repliche alle ore 10 e alle ore 11.15 presso la sede del Conservatorio, in via Roma 19 a Cuneo. Gli appuntamenti, a partecipazione libera ma con prenotazione obbligatoria su www.conservatoriocuneo.it data la capienza limitata della sala, sono destinati a specifiche fasce di età; si svolgono in collaborazione con la Compagnia Dispari Teatro e con il patrocinio del Comune di Cuneo, della Provincia di Cuneo e della Regione Piemonte.

La rassegna giunge alla sua terza edizione dopo il grande successo delle prime due, che hanno fatto registrare il tutto esaurito quasi a tutti gli spettacoli e l’apprezzamento dei bambini e dei loro genitori: la novità di quest’anno è rappresentata dal fatto che nel terzo appuntamento, quello di domenica 23 marzo, viene proposta una produzione originale del Conservatorio nella quale si esibiscono anche alcuni docenti. Con questo spettacolo, e con i due allestiti da Dispari Teatro nei quali l’accompagnamento musicale è garantito dagli studenti di “Musica da camera” della professoressa Clara Dutto, il Conservatorio di Cuneo continua il suo percorso di avvicinamento dei più piccoli all’ascolto della parola e delle note. Tra gli obiettivi dei Conservatori c’è anche la formazione delle nuove generazioni alla fruizione della musica e dunque anche una “Università della musica” può e deve organizzare momenti di approccio alle esecuzioni musicali dal vivo anche per un pubblico diverso da quello degli studenti e degli appassionati, in particolare proprio i bambini che potranno essere i musicisti di domani. L’esecuzione dal vivo di brani musicali dalla fruizione semplice si accompagna in modo perfetto al racconto di fiabe e storie, consolidato patrimonio dedicato all’infanzia.

«Il valore della musica si scopre fin da piccoli – dice il presidente del Conservatorio Ghedini, Mattia Sismonda –, ed è proprio questa consapevolezza a guidare il nostro impegno nel rendere il Conservatorio un luogo aperto, capace di dialogare anche con i bambini e le loro famiglie. Avvicinare i più piccoli alla musica è un’opportunità straordinaria, ma anche una responsabilità che coinvolge le istituzioni e, soprattutto, le famiglie. L’esperienza dell’ascolto e della scoperta musicale in tenera età è un dono prezioso, che accompagna per tutta la vita alimentando sensibilità, creatività e capacità di espressione».

«Anche per quest’anno, il terzo, allestiamo i nostri ambienti di studio e di esercizio musicale in modo accogliente e stimolante – aggiunge il direttore del Conservatorio Ghedini, Deborah Luciani – per ospitare tre eventi capaci di avvicinare i più piccoli al meraviglioso mondo della musica. Invitiamo dunque con piacere tutte le famiglie a partecipare, come già è successo nelle due precedenti edizioni di questa nostra speciale rassegna».

Domenica 9 marzo si inaugura la rassegna con Ascoltare che passione!, un vero e proprio concerto dedicato a bambine e bambini dai 18 mesi ai 3 anni dove parlano gli strumenti e la musica e le parole sono poche. I veri protagonisti sono l’ascolto e l’interazione con i musicisti e i loro strumenti: il brano proposto è il Trio op.9 n. 3 di Joseph Kreutzer, violinista e compositore tedesco di cui ben poco si conosce; suonano Marta Botta al violino, Eric Giubergia al flauto e Alarico Gherardi alla chitarra, strumento al quale in questa formazione da camera viene affidata una funzione analoga a quella che solitamente svolge il pianoforte, ovvero il sostegno armonico agli altri strumenti. Marina Berro accompagna il viaggio tra le emozioni che gli uditori vivono con mamma, papà o con chi avrà voglia di accompagnarli. Il pubblico assisterà al concerto in uno spazio circolare per incontrare, condividere e vivere la musica da molto vicino. 

Domenica 16 marzo va in scena Alberi!, per bambine e bambini dai 4 ai 7 anni. Tante storie, con parole di frutti, fiori, foglie e rami si intrecciano come le radici di un albero secolare per raccontare da dove veniamo, ma anche dove vogliamo andare. Gli alberi, già scritti nei semi, che germogliano, che crescono, che si espandono, sanno parlarci della saggezza di vite lunghe, lente e sempre rispettose degli altri. La lettura è a cura di Marina Berro e Paola Dogliani; le musiche di accompagnamento sono i Cinque pezzi per due violini e pianoforte, scritti da Dmitri Shostakovich e arrangiati dallo studente e amico Levon Atovmyan, eseguiti da Jacopo Calandri e Bruno Casiddu al violino e Claudio Curulli al pianoforte. Questi brevi brani hanno avuto origine dal lavoro che Shostakovich svolse in giovane età come pianista a teatro per film muti e rappresentano ognuno una piccola storia musicale con preludio, elegia e tre danze diverse, ciascuna più vivace della precedente.

Domenica 23 marzo viene proposto Il Carnevale degli animali, rivolto a bambine e bambini dai 7 ai 10 anni. Un guardiano dello zoo decide una notte di ridare la libertà a tutti gli animali e inizia a raccontare la sua avventura in un testo in rima che diventa un inno alla libertà e alla musica, dove la fantasia è libera di esprimersi. La lettura è di Alberto Jona, che ripropone un testo originale di Jacopo Masini scritto per uno spettacolo dell’Unione Musicale di Torino con la messinscena di Controluce - Teatro d’ombre. Il brano che accompagna e inframmezza le letture è Il Carnevale degli animali di Camille Saint-Saëns, nella trascrizione per quintetto di fiati e pianoforte di Massimo Data, docente di Fagotto al Conservatorio Verdi di Torino; suonano i docenti del Conservatorio Ghedini Francesca Landoni al flauto, Marco Vittorio Rossero all’oboe, Paolo Casiraghi al clarinetto, la direttrice Deborah Luciani al fagotto, Paolo Valeriani al corno e Clara Dutto al pianoforte. La celebre composizione, originariamente concepita per un ensemble più ampio, trova nell’arrangiamento per quintetto di fiati e pianoforte una dimensione più intima che ne esalta i dettagli e le sfumature espressive, mantenendo intatto lo spirito giocoso e descrittivo dell’originale.

I tagliandi di prenotazione degli ingressi, massimo 4 per nucleo famigliare, saranno resi disponibili al pubblico una settimana prima dello svolgimento di ciascun spettacolo.

18/02/25

8 marzo è tutto l'anno – InsiAmo




 Al via nei prossimi giorni la rassegna 8 marzo è tutto l'anno – InsiAmo

Esce in questi giorni il calendario con tutte le iniziative di “8 marzo è tutto l’anno”, l’annuale rassegna di appuntamenti proposta dall’Assessorato Parità e Antidiscriminazioni del Comune di Cuneo, che prende spunto dalla Giornata internazionale della donna.

“Come sempre, intorno all’8 marzo, - dichiara l’Assessora alle Parità e Antidiscriminazioni Cristina Clerico - rivolgiamo un’attenzione particolare al rapporto uomo/donna, con l’ambizione di portare a riflessioni “alte”, per volgere lo sguardo alla parità in genere, non “solo” tra generi. In programma, ancora una volta, arte, libri, escursioni, incontri e confronti, ma non solo. “8 marzo e tutto l’anno” è frutto del lavoro di un esteso gruppo di associazioni, enti, istituzioni che credono nell’eguaglianza, nell’espressione massima e pura delle pari opportunità. E a loro che voglio rivolgere un sentito ringraziamento perché, ancora una volta, siamo riusciti, “insieme”, a comporre un calendario variegato, tratteggiato con molti colori e con l’ambizione di leggere l’universo femminile in alcuni dei suoi molteplici e differenti profili.”
La rassegna, che vive e cresce grazie alla collaborazione tra il pubblico e il privato sociale in un’ottica di collaborazione che spazia dalla condivisione delle proposte, allo scambio degli spazi fisici, alla promozione, è arrivata quest’anno alla sua 20esima edizione, e ha come sottotitolo l’espressione “insiAmo”.

“L’invito che vogliamo lanciare – prosegue l’Assessora Clerico - è quello di andare al di là delle barriere, degli steccati e dei contrasti, dando l’idea di tante pluralità che si incontrano, restando insieme l’uno accanto all’altra, indipendentemente dal genere. Un concetto che abbiamo voluto riprendere fin dalla locandina della rassegna, che ritrae un gruppo di persone che “insieme” formano un cuore, rappresentazione simbolica dell’amore.”

Un calendario sempre più ricco di appuntamenti e iniziative, momenti di riflessione e condivisione per collaborare alla creazione di una cultura di pari opportunità, sviluppare una comunità coesa e inclusiva e dare maggior visibilità e valore ai mille volti e alle sfaccettature dell’universo femminile. Tante iniziative, quest’anno il calendario contiene in totale una quarantina di appuntamenti, ma soprattutto per tutti, con target, pubblici e approcci molto diversi, che davvero vogliono raggiungere tutti. Dai laboratori ai concerti, dalle passeggiate alla proiezione di film tematici, dalle conferenze alle chiacchierate informali, dalle visite guidate ai percorsi tematici alle mostre e molto altro: tutto questo è “insiAmo”.

Tutte le iniziative sono promosse dall’Ufficio Parità e Antidiscriminazioni del Comune di Cuneo e organizzate in collaborazione con diverse realtà del territorio, molte delle quali facenti parte di Laboratorio Donna, gruppo comunale di partecipazione.

Dalla Sindaca Patrizia Manassero un grazie a tutti i soggetti che si sono fatti parte attiva nel progettare eventi ed iniziative: “L’esperienza di questo tavolo di coordinamento è molto efficace e nel tempo si consolida, si arricchisce di voci ed esperienze, e cresce. Abbiamo ancora tanto lavoro da fare sui temi delle pari opportunità: il riconoscimento del lavoro femminile, le questioni legate alla maternità, le donne in contesti di guerra sono solo alcuni dei temi che l’attualità ci rimbalza e su cui serve ancora un grande impegno condiviso e corale per fare maturare nuove consapevolezze e sensibilità”.

Si parte sabato 22 febbraio con l’apertura della mostra fotografica “La vita himalayana in bianco e nero” all’Open Baladin, che rimarrà aperta fino al 9 marzo e prevede anche, venerdì 28 febbraio, una chiacchierata con Elisa Roux e Giorgio Emanuel, protagonisti, con le loro biciclette, di un fantastico viaggio, non solo nel senso letterale del termine.

A seguire, per due week-end (1 e 2 marzo, 15 e 16 marzo) il Museo Civico Diocesano propone “InsiAmo al Museo”, visite guidate tematiche per famiglie a pagamento (5 euro). Giovedì 6 marzo, invece, sarà la volta di un laboratorio pensato per nonni e bambini, al Micronido Tataclò: a cura delle educatrici del micronido, rivolto a nonni, nonne e i loro nipotini (2-3 anni), per ritagliarsi un tempo in cui fare attività piacevoli che possono essere riprodotte nei contesti quotidiani.

Per chiudere le iniziative a calendario che accompagnano verso la giornata clou, l’8 marzo, una “tappa in questura”, incontro riservato alle scuole e a cura della Polizia di Stato di Cuneo, nell’ambito dell’attività preventiva e di contrasto del fenomeno della violenza contro le donne.
Molto numerosi e pensati per pubblici molto diversi gli appuntamenti della giornata dell’8 marzo, ma il calendario continuerà con iniziative e proposte fino a metà aprile, proprio perché 8 marzo è, e deve essere, tutto l’anno.

Il programma completo della rassegna, con orari, dettagli e modalità di prenotazione per ogni singolo evento, è disponibile alla pagina: 

https://www.comune.cuneo.it/parita-e-antidiscriminazioni/rassegne-ed-iniziative/8-marzo-e-tutto-lanno.html

Tutte le iniziative sono ad ingresso libero e gratuito salvo diversa indicazione.

17/02/25

Missa Papae Marcelli al Sacro Cuore



 Martedì 25 febbraio il Coro del Progetto Palestrina, diretto dal Maestro Flavio Becchis, inaugura la Stagione Artistica 2025 del Conservatorio Ghedini di Cuneo: alle ore 20.30 nella chiesa del Sacro Cuore di Gesù di Cuneo (corso Nizza) esegue la “Missa Papae Marcelli” a sei voci di Giovanni Pierluigi da Palestrina. La partecipazione è libera e non occorre prenotare.

Organizzando un concerto inaugurale della propria stagione artistica che si svolge al di fuori degli ambienti del Conservatorio e che coinvolge un coro che non è diretta espressione dell’istituto, il Ghedini sottolinea la grande collaborazione che ha inteso creare con le altre realtà musicali e culturali in generale del territorio, che si concretizzerà anche in altri contesti più avanti nel corso dell’anno. Un legame che spesso è più stretto di quel che può sembrare in apparenza: Flavio Becchis, direttore del Coro del Progetto Palestrina nonché docente del Liceo Musicale Ego Bianchi nell’IIS Bianchi Virginio di Cuneo, è stato allievo in passato del Ghedini nel corso di Composizione ed è attualmente iscritto alla classe di Canto Rinascimentale Barocco, con la docente Barbara Zanichelli.

La celebre “Missa Papae Marcelli” è uno dei capolavori più significativi del “Princeps musicae”, del quale ricorrono nel 2025 i 500 anni dalla nascita. Composta in omaggio a papa Marcello II, che regnò per tre sole settimane nel 1555, fu pubblicata nel 1567: si tratta di una delle più importanti e conosciute messe di tutto il periodo rinascimentale ed era consuetudine cantarla, fino alle riforme stabilite nel Concilio Vaticano II, durante il rito dell’incoronazione papale. Verrà proposta per intero, con le cinque classiche parti KyrieGloriaCredoSanctus et Benedictus e Agnus Dei. Il concerto si apre con il mottetto a quattro voci “Ave Maria” e si chiude con una selezione di mottetti a quattro voci tratti dal secondo libro dei Mottetti del compositore rinascimentale romano. 

Il concerto rappresenta un’importante occasione per apprezzare la bellezza della polifonia rinascimentale attraverso l’interpretazione di un ensemble specializzato nel repertorio sacro del XVI secolo. Il coro del Progetto Palestrina, avviato nel marzo 2020 e affiliato all’Associazione Coro Polifonico di Boves, riunisce cantori provenienti da diverse località della provincia di Cuneo, accomunati dalla passione per lo studio e per l’esecuzione del vasto repertorio del grande compositore rinascimentale.

13/02/25

44 Carnevale ragazzi



 La 44esima edizione del Carnevale dei ragazzi di Cuneo… bolle in pentola

Il tradizionale appuntamento con la sfilata per le vie della città è in programma domenica 2 marzo

 

Cosa bolle in pentola? A dispetto di quanto si potrebbe pensare di primo acchito la risposta non contempla pranzi luculliani volti a valorizzare le tante eccellenze enogastronomiche della Granda. Come spesso accade, e questo caso non fa eccezione, la risposta sta nella domanda: “Cosa bolle in pentola?” è il tema scelto dagli organizzatori per la 44esima edizione del Carnevale dei ragazzi di Cuneo, in programma domenica 2 marzo.


La Città di Cuneo, Assessorato ai Servizi Educativi e Scolastici, in collaborazione con la Diocesi di Cuneo – Servizio per la Pastorale dei Ragazzi della Curia, organizza anche quest’anno l’evento in maschera. Come di consueto, la sfilata partirà alle 14.30 da piazza Galimberti per raggiungere piazza Europa. Successivamente, il ritorno sulla medesima direttrice per la festa finale che si terrà nella piazza dedicata all’eroe della Resistenza.


Il corteo vedrà la partecipazione di 2890 iscritti, distribuiti tra vari gruppi mascherati. Alcuni di questi si distinguono per il numero significativo di partecipanti. Ad esempio, il gruppo "Mem's Party" delle Parrocchie di Bernezzo guida la classifica con 340 maschere. Seguono "Happy Hour" delle Parrocchie di San Francesco e Unità Pastorale Ri.Ca.Mo. con 300 e "Fusion cUp cake: l'unione ci fa dolci!" delle parrocchie di San Paolo e San Rocco e "Il Borgarino regiano" di Borgo san Dalmazzo, entrambe con 250 partecipanti. Inoltre, sfileranno "Alle l’Üla!" di Boves e "SuperMario Chef e la sfilata gourmet" di Madonna dell’Olmo e San Pio X con 150 iscritti ciascuno. "Le fantasie di Remì" di San Chiaffredo, "Polpette dal cielo… sarà il cambiamento climatico?" di Ronchi, San Benigno e Roata Rossi, "Cotto e puffato!" dell’Unità Pastorale Oltre Gesso e "KrastyPassaGallo" di San Pietro del Gallo e Passatore vantano tutti 200 maschere ciascuno. Il gruppo "Nel calderone dei Sale c’è la speranza di questo anno giubilare" dei Salesiani conta 160 iscritti, mentre "Le patate in tavola" della valle Gesso ne ha 130. Gruppi più piccoli includono "Le tagliatelle di Nonna Pina" di San Bernardo e Roata Chiusani e "Chez Remy" di Cervasca e Vignolo con 150 persone a carro. Chiudono "Ratatuia in Coni Veja" di San Michele e "McCunfre’s" di Confreria con 80 a testa.


Al Carnevale, oltre ai gruppi mascherati degli oratori e delle parrocchie, parteciperanno la banda musicale “Duccio Galimberti” e le maschere di Cuneo Gironi e Girometta. L’animazione sul palco sarà a cura dell’associazione “Gli AnimAttori ODV”. In caso di maltempo la sfilata sarà rinviata di una settimana, a domenica 9 marzo.

READING FORWARD. Dialoghi sulla biblioteca

 


READING FORWARD. Dialoghi sulla biblioteca, progetto ideato e organizzato dal Comune di Cuneo e Fondazione Artea, con il sostegno della Banca di Caraglio e la collaborazione di Confindustria Cuneo, riparte nel capoluogo con quattro nuovi appuntamenti dal respiro internazionale. Il primo, mercoledì 26 febbraio, alle 18, presso la Sala Michele Ferrero di Casa Betania, sede di Confindustria Cuneo (via Vittorio Bersezio 9), sarà con Krist Biebauw, direttore della Biblioteca “De Krook” di Gent (Belgio). Il ciclo di conferenze aperte alla cittadinanza si propone come percorso di avvicinamento alla nascita del nuovo polo bibliotecario di Cuneo, che nel 2026 troverà casa nello storico Palazzo Santa Croce. 

Ad inaugurare il progetto, lo scorso novembre, era stata Neus Castellano Tudela, direttrice della Biblioteca Gabriel García Márquez di Barcellona, insignita nel 2023 col titolo di miglior biblioteca civica al mondo. L’incontro aperto al pubblico e finalizzato al confronto tra cittadinanza ed esperti del settore, è ad ingresso libero fino a esaurimento posti con obbligo di prenotazione su Eventbrite (link). È possibile seguire l’evento anche online tramite diretta streaming YouTube, collegandosi al canale ufficiale della Fondazione Artea (link).

READING FORWARD. Dialoghi sulla biblioteca continua ad indagare e approfondire il ruolo e l’identità delle biblioteche, le sfide del futuro, i processi di gestione, valorizzazione e sviluppo applicabili che possano favorire crescita culturale e benessere sociale. Un’importante occasione per trovare ispirazione e buone pratiche a cui fare riferimento, e ragionare su come innovare il modo di concepire una biblioteca civica perché sia sempre più uno spazio a servizio della città, un luogo accogliente, per i libri, ma soprattutto per le persone, e un centro culturale, nelle sue molteplici espressioni.

Ad aprire l’agenda 2025 è Krist Biebauw, direttore, dal 2011, dell’avveniristica biblioteca “De Krook” di Gent e protagonista della sostanziale trasformazione che ha interessato il polo bibliotecario, oggi centro moderno e multifunzionale di cultura, conoscenza e innovazione che riunisce le 15 biblioteche della città e mira a connettere le persone attraverso la lettura, l’apprendimento e la tecnologia.

La struttura che ospita la biblioteca, realizzata dallo studio architettonico Gand Coussée & Goris Architecten con RCR Aranda Pigem Vilalta Arquitectes, è il frutto di un importante progetto di rinnovamento urbano del quartiere post-industriale Macharius-Hernis, vicino al centro cittadino, che ha trasformato l’area dove un tempo veniva scaricato il carbone proveniente dal sud del Belgio, in un luogo di incontro speciale per residenti, studenti, o semplici visitatori.

L’imponente edificio polifunzionale si trova lungo un’ansa (“krook”) del fiume Schelda, da cui prende il nome, e oltre ad accogliere la nuova sede della biblioteca civica di Gent, ospita l’Imec (il Centro di Ricerca fiammingo per la nanoelettronica e le tecnologie digitali), alcuni laboratori e uffici dell’Università di Gent, Urgent.fm (che comprende una stazione radio, uno studio di registrazione e una piattaforma per giovani produttori), spazi dedicati alla ricerca e alla digitalizzazione (come la sede di Comon, collettivo di scienziati, tecnologi e creativi, Digipunt centro di consulenza gratuita sull’uso del PC, tablet e smartphone e Culturcoonect), una sala polivalente, un’aula studio e un caffè-ristorante.

In dialogo con Krist Biebauw saranno Davide De Luca, direttore della Fondazione Artea, Cristina Clerico, assessora alla Cultura del Comune di Cuneo, Stefania Chiavero, direttrice della Biblioteca civica di Cuneo e Oliviero Ponte di Pino, autore, docente e progettista culturale.

Le prossime conferenze in programma per il 2025 coinvolgeranno altri ospiti internazionali: esperti del settore, direttori di alcune delle più importanti biblioteche d’Europa o responsabili di centri culturali d’eccellenza. Gli appuntamenti si terranno sempre in Sala Michele Ferrero di Casa Betania, sede di Confindustria Cuneo, secondo il seguente calendario:

MERCOLEDÌ 16 APRILE, ORE 18

Reinert Mithassel, responsabile della sezione “Deichman Biblo Tøyen” di Oslo (Norvegia)

MERCOLEDÌ 11 GIUGNO, ORE 18

Roel Van den Bril, coordinatore culturale Biblioteca “Het Predikheren” di Mechelen (Belgio)

MERCOLEDÌ 17 SETTEMBRE, ORE 18

Vincent Eches, direttore della Cité internationale de la bande dessinée d’Angoulême (Francia)

12/02/25

Al via la nuova stagione di attività della Biblioteca 0-18 di Cuneo



Parte la nuova stagione di attività della Biblioteca 0-18 di Cuneo, che vedrà laboratori di lettura e di incontri letterari per piccoli e grandi nei mesi di febbraio, marzo, aprile. Non mancheranno anche le opportunità formative per adulti legate al progetto “Nati per Leggere”. A curare le proposte, insieme alla Biblioteca, l’Associazione Noau - Officina Culturale e gli Amici delle Biblioteche e della Lettura odv.

I laboratori e incontri di lettura si svolgeranno in Biblioteca 0-18 alle ore 17, saranno ad ingresso gratuito sino ad esaurimento dei posti, con iscrizione obbligatoria a partire dal decimo giorno precedente la data del laboratorio. L’iscrizione va fatta sul sito: Eventi di Biblioteca 0-18 di Cuneo - 8 attività e biglietti futuri | Eventbrite

Si parte martedì 18 febbraio con il laboratorio per bambini di 5 e 6 anni “Cik Ciak” in cui una “cosa nera” se ne va a piccoli passi. Seguendola, si attraversa un armadio vuoto e nero e… si scoprono mondi inaspettati!

Giovedì 20 febbraio sarà il turno dei bambini dai 7 ai 10 anni con “Io e Pepper”. Chi è Pepper? Perché è lì? In quanti giorni se ne andrà? O rimarrà per sempre? Un viaggio nell’immaginario bambino di una delle più importanti illustratrici italiane, che con questo libro ha vinto il premio del New York Times per il miglior libro per bambini 2024.

Il 26 febbraio protagonisti del laboratorio “Dentro e fuori dai libri… con Bobò” saranno genitori e bimbi dai 24 ai 48 mesi che andranno alla scoperta di “Chochou Balourd”, in Italia meglio conosciuto come “Bobò pupazzo distratto” in un percorso dentro, di fianco, sopra, sotto e fuori dai libri!

Mercoledì 5 marzo sarà la volta di “Che caldo sulla neve!” in cui saranno protagonisti tre scoiattoli felici per la prima neve, due bambini che guardano fuori dalla finestra e Peter che si avventura per le strade imbiancate. Laboratorio per bambini di 3 e 4 anni.

E poi sabato 8 marzo, alle ore 11, “Crescere con la musica, le immagini e le parole”, un laboratorio per bimbi piccolissimi (6-14 mesi) dedicato alla relazione genitore-bambino, attraverso attività che utilizzano la lettura ad alta voce e il canale sonoro-musicale.

Questo è solo un assaggio di quello che sarà il calendario di attività per bambini e ragazzi della Biblioteca per la primavera. L’invito è a seguire la pagina Eventi di Biblioteca 0-18 di Cuneo - 8 attività e biglietti futuri | Eventbrite in continuo aggiornamento per non perdere nessun incontro.

Non mancherà infine il percorso di I livello di avvicinamento alla letteratura per la prima infanzia e la lettura ad alta voce:

LA LETTURA CONDIVISA NELLA RELAZIONE TRA ADULTI E BAMBINI. I LIBRI CARTONATI E GLI ALBI ILLUSTRATI PIÙ BELLI 0-6 ANNI.

Il corso ONLINE in 4 appuntamenti (19, 26 febbraio, 12, 19 marzo) sarà a cura di Irene Greco, libraia, ideatrice di “Leggimi prima” e autrice.

Un viaggio nel mondo dell'editoria rivolta all'infanzia, per conoscere più da vicino le diverse possibilità di scelta e riflettere intorno ai seguenti argomenti: cosa significa “leggere” nella fascia 0-6? Quali sono le principali proposte editoriali e come riconoscere i criteri di qualità? È possibile leggere anche con le dita, con le mani, con i piedi? Si può giocare, correre e ballare anche tra le pagine dei libri? Cosa sono le emozioni? Perché le storie sono, fin dalla nascita, alleati insostituibili per la crescita di ogni dimensione dell’individuo?

Il corso è gratuito, dedicato a genitori, insegnanti, educatori, bibliotecari e volontari di biblioteca, sempre con iscrizione obbligatoria.

Dalla seconda metà di aprile, inizio maggio inizieranno inoltre le letture all’aperto a cura dei nostri Ambasciatori di Storie presso i Giardini Primo Levi, il Paperino Club e Parco Parri e si andrà avanti fino a fine giugno.

Per informazioni: Biblioteca 0-18 | 0171 444641 | bibliotecazerodiciotto@comune.cuneo.it  

05/02/25

L'artigianato che ci piace



 Sul Palcoscenico del Teatro Toselli arriva, il prossimo 20 Febbraio, l'evento  "𝐋'𝐀𝐑𝐓𝐈𝐆𝐈𝐀𝐍𝐀𝐓𝐎 𝐂𝐇𝐄 𝐂𝐈 𝐏𝐈𝐀𝐂𝐄" guidato da Micaela Palmieri, giornalista Rai, che darà voce agli interventi di Vincenzo Schettini, il Prof. Influencer che ha conquistato i giovani con il suo stile unico, e Dott. Giuseppe Lavenia, psicoterapeuta esperto di benessere digitale.

In questo incontro si parlerà di energia, creatività e opportunità per il futuro. Perché il sapere pratico non è solo "fare cose", ma trasformarle in un lavoro, in una passione, in un domani solido per i giovani.

L’evento è promosso da Confartigianato Cuneo e Donarti ETS, con il patrocinio del Comune di Cuneo e il contributo di Camera di commercio di Cuneo, Fondazione CRC e Banca di Caraglio.

Per ulteriori informazioni : redazione@confartcn.com 

La riqualificazione di Corso Solaro è cominciata




In programma la pulitura di una parte della ripa, la risistemazione del parapetto e una nuova alberatura per il percorso pedonale
 
Sono partiti i lavori per la risistemazione del percorso pedonale di Corso Solaro, dal lato della ripa verso il torrente Gesso, tra il monumento al matematico Peano e il monumento alla Resistenza. È uno degli interventi a cui la Giunta ha dato il via libera nel mese di dicembre.
 
I lavori comporteranno la piantumazione di una nuova alberatura lungo il percorso, con relativo sistema di irrigazione, il ripristino del parapetto metallico del belvedere, la pulitura di una fascia della ripa dalle piante infestanti, il completamento della pavimentazione del marciapiede che contorna gli edifici di quartiere.
 
L’intervento avrà un costo complessivo di 120.000 euro provenienti da risorse comunali. I lavori sono stati affidati alla ditta Ramero Domenico. La loro durata dipenderà dall’incognita delle condizioni meteo e dalla fornitura delle nuove piante, la cui piantumazione dovrà avvenire nel periodo di riposo vegetativo (tra il tardo autunno e l’inizio della primavera).
 
Il ripristino del tratto di balaustra, dietro al monumento al matematico Peano, non è parte dell’intervento attualmente in corso. Si tratta di un recupero più delicato, che i tecnici stanno predisponendo, e che avverrà in un momento successivo.
 
Sarà ovviamente chiuso, in questo periodo, l’intero percorso pedonale, ma sarà anche limitata – a seconda della movimentazione del cantiere – la disponibilità dei parcheggi. 
 
“Siamo contenti che siano partiti questi lavori che restituiranno bellezza e funzionalità a un altro pezzetto di Cuneo”, commentano il vice-sindaco Luca Serale e l’assessore Luca Pellegrino. “Fino ad ora quel percorso pedonale era impraticabile, ma, grazie ai lavori, tornerà ad essere un meraviglioso balcone fruibile. Ci spiace per il disagio che si creerà in questo periodo a chi è abituato a parcheggiare nella zona. Ringrazio gli uffici che si sono assunti l’onere della progettualità dell’intervento in un momento in cui il carico di lavoro, tra l’ordinario e i progetti Pnrr, è davvero grande. Grazie anche al Comitato di quartiere per la collaborazione nel definire alcuni elementi progettuali”. 

04/02/25

Stagione Artistica 2025 del Conservatorio Ghedini di Cuneo

 


Quest'anno la Stagione Artistica 2025 del Conservatorio Ghedini di Cuneo proporrà venti concerti aperti al pubblico e una decina di masterclass riservate a studenti e interessati di musica. Prenderà avvio martedì 25 febbraio con un’importante novità organizzativa: tutti gli appuntamenti musicali della rassegna si terranno il martedì sera alle 20.30, con ingresso gratuito. Il Ghedini propone questa nuova calendarizzazione con l’intento di istituire un appuntamento fisso con gli appassionati di musica, connotando sotto il profilo musicale una serata della settimana nella quale in provincia sono solitamente poco numerosi gli appuntamenti di intrattenimento. I concerti si svolgeranno a Cuneo, prevalentemente presso la sede di via Roma 19 e con alcune serate in altri luoghi della città.

 Il concerto inaugurale, dedicato ai 500 anni dalla nascita di Giovanni Pierluigi da Palestrina, vedrà protagonista il Coro del Progetto Palestrina diretto da Flavio Becchis, che eseguirà nella chiesa del Sacro Cuore di Cuneo la celebre “Missa Papae Marcelli”. Da qui prenderà il via un percorso musicale che spazia dalla musica barocca al jazz, dalla musica contemporanea alle sperimentazioni elettroniche, per culminare con il tradizionale concerto di inaugurazione dell’Anno Accademico 2025/2026, previsto in novembre al Teatro Toselli. La programmazione vedrà il suo momento più intenso nei mesi primaverili, tra aprile e giugno, per poi interrompersi e riprendere a settembre e a ottobre: in quel mese si terrà una serie di tre concerti consecutivi dedicati rispettivamente alla chitarra, alla musica da camera contemporanea e alla musica barocca.

 

"La stagione artistica non è soltanto un calendario di eventi, ma una proposta culturale ampia e inclusiva – dice il presidente del Conservatorio Ghedini, Mattia Sismonda – che mira a coinvolgere pubblici di tutte le età, dai bambini ai giovani fino agli appassionati e ai neofiti. Ogni evento rappresenta un momento per diffondere la musica, arricchire la vita culturale del territorio e promuovere un dialogo tra tradizione e contemporaneità. Grazie alla dedizione dei docenti, del personale e degli studenti, il Conservatorio si propone di continuare a promuovere l’arte e la cultura musicale, contribuendo a creare un ambiente sociale e culturale sempre più vivace".

 "Il Conservatorio Ghedini – precisa la direttrice, Deborah Luciani – si propone non solo come centro di formazione d’eccellenza, ma anche come catalizzatore culturale per l'intera comunità, contribuendo attivamente alla crescita artistica e sociale del territorio. Senza dimenticare il ruolo didattico: la programmazione musicale che abbiamo allestito prevede la partecipazione ad alcuni eventi in cartellone dei nostri allievi, che avranno quindi l'opportunità di assistere ed affiancare artisti di fama nazionale ed internazionale".

 

Tra gli appuntamenti di maggior rilievo spiccano il concerto del trombettista internazionale Jeroen Berwaerts (1° aprile), la conferenza-concerto dedicata a Gershwin nel centenario della Rhapsody in Blue (29 aprile) e il concerto del violinista franco-russo Vadim Tchijik, accompagnato al pianoforte dal nostro docente Francesco Cipolletta (17 giugno). Di particolare interesse anche la collaborazione con Jazz Visions, che porterà il Luigi Martinale Quartet a esibirsi insieme all’Orchestra da Camera del Conservatorio in un progetto musicale originale ispirato alle opere di Italo Calvino (16 settembre).

 La stagione 2025 conferma e rafforza inoltre le collaborazioni del Ghedini con importanti realtà del territorio, testimoniando il ruolo del Conservatorio nella vita culturale della città: oltre alla già citata Jazz Visions, si rinnovano i rapporti con la Fondazione Artea per Città in Note, durante la quale il Conservatorio proporrà l’esecuzione della “Nona Sinfonia” di Beethoven (26 maggio), e con la Salvi Harps per la terza edizione di Elettroclass (dal 24 al 27 luglio). Si collaborerà inoltre ancora con i festival Est-Ovest e Modulazioni e con la rassegna Fonorama; una novità di quest’anno sarà invece la partnership con il Museo Diocesano di Cuneo nell’ambito de La lunga notte delle chiese.

 Confermata anche la rassegna dedicata alle famiglie “Che spettacolo... musica e teatro. Voci narranti e musica nell’aria”, con appuntamenti di ascolto pensati per diverse fasce d’età, dai 18 mesi ai 10 anni: si terrà in tre domeniche di marzo ed è un evento che nelle due precedenti edizioni ha ottenuto un grande successo, facendo registrare quasi sempre il tutto esaurito.