Si rende merito al contributo delle donne. Piazza “ex-foro boario” diventerà Piazzale Rita Levi-Montalcini
La Giunta comunale ha approvato un lungo elenco di nuove denominazioni per piazze, vie e spazi del territorio comunale, su proposta della Commissione Comunale Consultiva per la Toponomastica e Famedio. Si tratta in tutto di 21 nuove denominazioni (riportate in allegato in dettaglio).
La scelta di fondo è stata di provare a compensare la stragrande maggioranza di intitolazioni che oggi in città sono al maschile, con nomi che riconoscano il ruolo e il valore delle donne negli ambiti culturali, scientifici, sociali, politici.
Così si chiamerà “Piazzale Rita Levi-Montalcini” l’area di circa 15000 mq oggi conosciuta come “piazza ex-foro boario”, mentre lo spazio tra l’intersezione di Corso Nizza e Corso Dante, lato fiume Gesso, avrà il nome di “Largo Nilde Iotti” e quello lato fiume Stura, si chiamerà “Largo Tina Anselmi”. Si chiameranno “Giardini Frida Kahlo” i circa 1400 mq di verde tra Via Ghedini e Via Dotta Rosso, adiacenti alla Bocciofila nel quartiere San Paolo. Tante le nuove denominazioni nel quartiere Cerialdo: tra di esse, sarà intitolata alla partigiana Carmela Fracchia il tratto di strada tra via Arrigo Guerci e via Roncata, mentre l’area pedonale tra Via Cittadella e Via San Pio X, ricorderà un’altra partigiana cuneese, Anna Barbero. Si ricorderà la astrofisica Margherita Hack, che darà il suo nome ai giardini fra Via Maria Luisa Alessi e Via San Pio X, accanto alla sede del Centro incontri, mentre saranno intitolati a Ipazia, filosofa, matematica e astronoma dell'antichità, i giardini dal lato del Planetario, sempre fra Via Maria Luisa Alessi e Via San Pio X. Nasceranno poi “Largo Rosa Parks” – per ricordare una figura centrale nel movimento per i diritti civili degli Stati Uniti -, la “Pedonale Giovanna Arnaudo”, il “Largo Ondina Valla”, i “Giardini Ninetta Bartoli”, il “Largo Adriana Zarri”, il “Largo Miriam Makeba”.
La Giunta comunale ha approvato un lungo elenco di nuove denominazioni per piazze, vie e spazi del territorio comunale, su proposta della Commissione Comunale Consultiva per la Toponomastica e Famedio. Si tratta in tutto di 21 nuove denominazioni (riportate in allegato in dettaglio).
La scelta di fondo è stata di provare a compensare la stragrande maggioranza di intitolazioni che oggi in città sono al maschile, con nomi che riconoscano il ruolo e il valore delle donne negli ambiti culturali, scientifici, sociali, politici.
Così si chiamerà “Piazzale Rita Levi-Montalcini” l’area di circa 15000 mq oggi conosciuta come “piazza ex-foro boario”, mentre lo spazio tra l’intersezione di Corso Nizza e Corso Dante, lato fiume Gesso, avrà il nome di “Largo Nilde Iotti” e quello lato fiume Stura, si chiamerà “Largo Tina Anselmi”. Si chiameranno “Giardini Frida Kahlo” i circa 1400 mq di verde tra Via Ghedini e Via Dotta Rosso, adiacenti alla Bocciofila nel quartiere San Paolo. Tante le nuove denominazioni nel quartiere Cerialdo: tra di esse, sarà intitolata alla partigiana Carmela Fracchia il tratto di strada tra via Arrigo Guerci e via Roncata, mentre l’area pedonale tra Via Cittadella e Via San Pio X, ricorderà un’altra partigiana cuneese, Anna Barbero. Si ricorderà la astrofisica Margherita Hack, che darà il suo nome ai giardini fra Via Maria Luisa Alessi e Via San Pio X, accanto alla sede del Centro incontri, mentre saranno intitolati a Ipazia, filosofa, matematica e astronoma dell'antichità, i giardini dal lato del Planetario, sempre fra Via Maria Luisa Alessi e Via San Pio X. Nasceranno poi “Largo Rosa Parks” – per ricordare una figura centrale nel movimento per i diritti civili degli Stati Uniti -, la “Pedonale Giovanna Arnaudo”, il “Largo Ondina Valla”, i “Giardini Ninetta Bartoli”, il “Largo Adriana Zarri”, il “Largo Miriam Makeba”.
In zona Borgo San Giuseppe, il piazzale di circa 4700 mq adibito in parte a parcheggi sarà dedicato alle sorelle Marro, che hanno vissuto la loro vita nella frazione, mentre a Bombonina una via ricorderà Norma Cossetto, la giovane studentessa istriana, vittima delle violenze perpetrate durante le tragedie delle foibe. Nel lungo elenco di denominazioni femminili ci sono solo quattro eccezioni: porterà il nome dell’ex-sindaco di Cuneo Mario Delpozzo una via in zona Ronchi; ricorderà il “Grande Torino” la piazzetta adiacente al Palazzo della Prefettura al fondo di via Roma, lato Gesso, mentre sarà battezzato “Piazzale Club Alpino Italiano” il nuovo parcheggio, adiacente alla sede del Cai. Infine, l’area adibita a parcheggio, compresa fra Corso Monviso, Piazzale della Libertà e la Ferrovia, conosciuto come “Piazzale Movicentro” si chiamerà “Piazza 3 ottobre 2013” in ricordo dei 360 migranti che persero la vita nel drammatico naufragio di Lampedusa.
Così commenta la Sindaca Patrizia Manassero: “Identificare e scegliere i nomi degli spazi della città è sempre un percorso creativo e decisionale non semplice, ma sono molto contenta del risultato che abbiamo raggiunto. La Commissione toponomastica – che ringrazio per il lavoro svolto – ha identificato alcuni criteri importanti per le sue indicazioni, come quello di prediligere scelte al femminile, affinché la città racconti in modo più equilibrato storie di uomini ma anche di donne. In particolare, sono contenta che diamo un nuovo nome a un “ex” storico: l’area che un tempo ospitava il foro boario cittadino, potrà avere un nome nuovo, perché ha rinnovato la sua immagine e si è riempito di nuova vita”.
Le intitolazioni diventeranno effettive solo dopo parere e autorizzazione della Prefettura di Cuneo e della Deputazione Subalpina di Storia Patria in Torino, come prevedono le norme in materia toponomastica.