29/05/23

Modulazioni 2023 Cuneo

 


Torna la rassegna di 𝐌𝐎𝐃𝐔𝐋𝐀𝐙𝐈𝐎𝐍𝐈. 𝐌𝐮𝐬𝐢𝐜𝐚 𝐬𝐞𝐧𝐳𝐚 𝐭𝐞𝐦𝐩𝐨, ora è online il programma ufficiale della nuova edizione di  👉🏻 https://www.modulazioni.net/calendario/

Modulazioni muove il passo dalla carta per arrivare a toccare tutti i sensi.

Modulazioni parla di musica antica come musica di ogni tempo, ne riscopre i luoghi e le origini profonde, suggerendo  nuove connessioni ed interrogando la contemporaneità in un processo creativo basato sul dialogo tra musica, spazio, persona.

In questa originale programmazione, la musica storica abbraccia le arti sorelle, il suono intreccia la parola, la natura, il corpo.

Modulazioni come passaggio di stato, origine ed altrove, fonte e legame di vicinanza, atto di generazione e perpetuo movimento, canto e melodia.

Un progetto di Maestro Società Cooperativa ,con il patrocinio di Comune di Cuneo, con il sostegno di Fondazione CRC e Ministero della Cultura, organizzazione di Noau officina culturale, in collaborazione con: Academia Montis Regalis, La Voce e il Tempo, Fondazione Opere Diocesane Cuneesi, Museo Occitano - Espaci Occitan, ANDERSEN la rivista e il premio dei libri per ragazzi, Museo diocesano San Sebastiano, I Musici di Santa Pelagia, Rondò dei Talenti ,Provincia di Treviso , Centro Studi Claviere .

14/05/23

Leonardo da Vinci a Cuneo



 Lo scorso giovedì 11 Maggio presso il prestigioso  Salone  d'onore  del  Comune  di  Cuneo, è stato dato il via alla mostra “L'anima e il volto. I segreti dei ritratti di Leonardo da Vinci”, un evento dedicato al genio del Rinascimento italiano.

L’esposizione  è  organizzata a  Cuneo,  presso  Palazzo  Samone,  da Piemonte Musei e BeLocal in collaborazione con l’Associazione Insieme e con l’Ordine dei  Cavalieri  delle  Langhe,  realizzata  con  il contributo di Studio Leonardo,  con il  sostegno  della  Fondazione  Cassa  di  Risparmio  di  Cuneo  e della Cassa di Risparmio di Savigliano, con il patrocinio del Comune di Cuneo, della  Provincia  di  Cuneo, della Regione  Piemonte,  di  Confcommercio  e Confindustria Cuneo.

« Con  questa  nuova  iniziativa  consolidiamo  il  forte  legame  con  il  territorio  di Cuneo » il commento di Georges Mikhael, fondatore e presidente di Be Local« La  mostra  di  Fissore  a  Savigliano  lo  scorso  anno,  quella  del  Caravaggio appena conclusasi ad Alba, ora il nuovo progetto su Leonardo. In un anno già tre iniziative di alto profilo, con grande partecipazione di pubblico e grande successo  dal punto  di vista  dell’immagine  complessiva  del  territorio.  

Un risultato di cui  siamo  molto  orgogliosi  perché - come  Be  Local - crediamo fortemente  nel  valore  che  la  cultura  ha  come  volano  di  crescita  dei  sistemi territoriali. BeLocal  è  infatti  è  un’associazione  no  profit  fondata  per promuovere  un modello di   sviluppo basato   sulla   valorizzazione  delle eccellenze locali e sulla   promozione della  sostenibilità  in tutte le sue declinazioni: sociale, ambientale, economica. Un modello che mira a costruire un sistema capace di affiancare al meglio le realtà pubbliche e private che puntano sulla cultura come strumento insostituibile di crescita. 

Produrre cultura per noi vuol dire creare valore sociale ed economico, significa dare visibilità e sostanza  ai progetti  che  arricchiscono  la comunità  per cui  sono  stati immaginati. Ma la cultura,  la  bellezza  per  essere sostenibili  vanno anche sostenute. Ringrazio quanti, istituzioni pubbliche ed imprese private, ci hanno affiancato in questa nuova iniziativa. Come Be Local abbiamo voluto investire nella mostra  convinti che l’arte e la creatività, legati alla cultura d’impresasiano  un  esempio  perfetto  del  connubio pubblico e privato  a  favore  del territorio ».

A fare gli onori di casa durante l'inaugurazione il presidente dell' Associazione Insieme, Marcello Cavallo, che ha introdotto i prestigiosi ospiti. Primo saluto da parte  della  sindaca  di  Cuneo, Patrizia  Manassero:  « Questo  è  un  momento fecondo per quanto riguarda le iniziative cittadine – ha evidenziato la sindaca, presente assieme agli assessori Cristina Clerico, Alessandro Spedale e  Andrea Girard - : grazie ad un lavoro in rete riusciamo a promuovere eventi culturali di prestigio che sanno però solleticare l'interesse generale. L'evento dedicato a Leonardo  sarà  occasione  di  avere  nuovi  approfondimenti  sulla  sua  figura, anche  attraverso   nuove  tecnologie e nuove  impostazioni   che   possano favorire  un approccio diverso alla storia dell'arte».



Cuneo attenta, effervescente, ormai incanalata verso un preciso obiettivo di fare  bene,  attraverso   la   cultura.   «Guardiamo   con   estrema   attenzione all'offerta  artistico - culturale  del  territorio – ha puntualizzato  Enrico  Collidàvicepresidente della Fondazione CRC - e siamo molto soddisfatti di quello che sta accadendo in questo momento. È iniziato un percorso nuovo, improntato sull'elevata  qualità: dopo  lo  straordinario  successo  della  mostra  su  Tiziano, Tintoretto e Veronese l'evento su Leonardo ne è la conferma ».

Ed   è   proprio   grazie   alla   qualità   che   la   mostra   può   rappresentare   un interessante catalizzatore in un settore in forte ascesa, quello del turismo: «Nel 2022  – ha evidenziato  Mauro Bernardi, presidente dell'ATL del Cuneese – si sono registrate 142 milioni di presenze nell'ambito del turismo legato alla cultura. Nel Cuneese,  questa     strada     può     benissimo    affiancarsi   all'outdoor e all'enogastronomia   andando   a   rappresentare   uno   strumento   in   più   di scoperta e valorizzazione del territorio. Con mostre di questo tenore offriamo un turismo culturale di altissimo livello, in una città che diventa sempre più a misura di turista ». Attorno a Leonardo si muove dunque il “sistema” cuneese: « Cuneo è un  luogo  importante  per  la  collaborazione  a  vari  livelli  tra  enti pubblici e privati – ha sottolineato sulla stessa lunghezza d'onda Andrea Vero in rappresentanza dell'Ordine dei Cavalieri delle Langhe - :  stiamo cercando di “fondere” questi territori, e da queste sinergie emergeranno frutti significativi ».

Proprio nell'ottica di “fare squadra” capitalizzando al massimo esperienze e valori sul territorio e le sue proposte, attorno alla mostra su Leonardo oltre ad una  sinergia  con  l'aeroporto  di  Levaldigi  ci  saranno  anche  altre  interessanti novità che verranno svelate col tempo, con collaborazioni importanti con altri eventi cuneesi di grande richiamo, come la “Fausto Coppi” e l'Illuminata. Al Rondò dei Talenti , poi, verranno realizzati dei laboratori con il coinvolgimento dello Studio Leonardo di Centallo, « proposte – ha svelato Silvia Allochis – che mireranno  a  sviluppare  percorsi  sui  talenti  e  sulla  creatività ».  Grazie  ad  un 

accordo tra gli organizzatori e l'Associ azione ristoratori e albergatori, infine,  gli esercizi  commerciali  convenzionati  offriranno  ai  loro  clienti  delle  particolari scontistiche.

Il percorso della mostra A  presentare  le  peculiarità  dell'esposizione  di  Palazzo  Samone  il  curatore,  il professor Nicola  Barbatelli ,  scopritore  della  cosiddetta  “Tavola  Lucana”, un’opera che rappresenta il pezzo pregiato della mostra cuneese. « Si tratta di una mostra dal carattere decisamente divulgativo – ha evidenziato Barbatelli - ,  che ha l'ambizione di trasmettere un messaggio generale sulla genialità di Leonardo,  con  un  focus  sulla  sua  vita  artistica,  sulle  sue  invenzioni.  La  parte multimediale  è  orientata  ad  un  pubblico  più  giovane  e  meno  abituato  alla conoscenza  del  mondo  di  Leonardo,  narrato  con  strumenti  efficaci  per  la comprensione generale ».

L'esposizione si sviluppa sui due piani di Palazzo Samone: attraverso tecnologie immersive, proiezioni, tavoli interattivi, ricostruzioni tridimensionali e olografiche il  visitatore  sarà  coinvolto  in  un'esperienza  di  conoscenza  e  partecipazione emotiva  nel  mondo  rinascimentale  e  nel  genio  dell'artista.  Riproduzioni  di macchinari   ed   automi,   capolavori   senza   tempo   come   il   Cenacolo,   la Gioconda, la Belle Ferronière resi tangibili dall'interazione con la tecnologia, e soprattutto il “volto”, la reale fisionomia di Leonardo che emerge dal confronto tra i più noti ritratti del maestro toscano (il Profilo del Melzi, l’Autoritratto a sanguigna,  il  Platone,  il  Ritratto  di  Leonardo  agli  Uffizi  ricavato  dalla  Tavola Lucana)  sono  al  centro  di  una  scena  ricca  di  spunti  di  approfondimento  e riflessione. A concludere il percorso, proprio la “Tavola Lucana”, che attende il visitatore avviluppata da  un alone di mistero ed incertezza, con alle spalle una storia affascinante ed intrigante.



La Tavola Lucana

Nell'ultima  sala,  infatti,  il  visitatore  si  trova  al  cospetto  del  volto  fiero,  con sguardo  penetrante,  di  Leonardo  da  Vinci.  Che  si  tratti  effettivamente  del maestro è ormai assodato: l'opera è probabilmente il manufatto più studiato degli ultimi tempi, è stato oggetto di micro - prelievi e indagini al carbonio 14; uno studio delle Università di Chieti e Tallin ha permesso la realizzazione di un plastico  in  3D  della  Tavola  Lucana,  e  corrisponde  esattamente  alle  fattezze risultanti dal Profilo di Melzi, di cui v'è certezza si trattasse di Leonardo.​

Il  ritratto  fu  scoperto  da  Nicola  Barbatelli  nel  2008.  « Una  scoperta  del  tutto casuale – spiega il curatore della mostra cuneese - :  ero stato coinvolto in uno studio di dipinti di un pittore napoletano del Seicento: al termine della visita mi fu offerta la visione della tavola. Immaginai inizialmente che si trattasse di un falso di Leonardo realizzato nell'Ottocento, ma con la rimozione delle vernici apposte  negli  anni  successivi  alla  realizzazione  è venuta  fuori  un'opera  del tutto diversa.  Il ritratto è stato affidato alle università, che ne hanno studiato l'orientamento cronologico e la datazione. Che sia un autoritratto di Leonardo, realizzato dallo stesso maestro, è ancor oggi fonte di controversi e e polemiche: alcuni studiosi hanno comunque avanzato la proposta attributiva. Ma il vero valore  del  dipinto  è  rappresentato  dal  ritrovamento  del  “vero  volto  di Leonardo”, argomento, questo, non in discussione ». Sul dipinto inoltre è stata rinvenuta una chiara impronta digitale, che ha mostrato piena compatibilità con quella ritrovata sulla Dama con l'ermellino, attribuita a Leonardo.

Ulteriori curiosità: «L'opera – evidenzia ancora il professor Barbatelli – è stata realizzata con la tecnica della tempera su tavola senza un disegno preparatorio. L'artista lo ha realizzato di getto. Curioso anche l'assemblaggio della tavola:   due   elementi  orizzontali  trapezoidali   si  innestano   con   altri elementi rettangolari, in un incastro che evitava che la struttura si imbarcasse: lo  ritroviamo  identico  nel  Codice  atlantico.  La  tavola  apparteneva  ad  una famiglia  di  mezzadri  lucani,  ed  era  stata  registrata  della collezione  Ruffo  di Baranello  a  Napoli,  famiglia che  aveva  feudi in  Basilicata. Inizialmente  mi fu presentata  come ritratto di Galileo,  e  mi  fu  riferito  che  con  quella  tavola – ricoperta  di  una  superficie  di  plastica – venivano  portate  le  vivande  nei campi ».

Orari di visita e prenotazioni

La mostra “L'anima e il volto. I segreti dei ritratti di Leonardo da Vinci” – che può  inoltre  contare   su   un   laboratorio   dedicato   ai  più   piccoli - apre ufficialmente  al pubblico venerdì  12  maggio e  rimarrà  visitabile fino al  17 settembre. Orari: aperto tutti i giorni escluso il mercoledì, con orario continuato 11.30 - 19.30 . Domenica 14 maggio, in occasione della Festa della Mamma, il biglietto sarà a metà prezzo per tutte le mamme. Per informazioni: Piemonte Musei, 334.3484004; info@piemontemusei.it. Per prenotazioni di visiteguidate: Consorzio Conitours, 0171.696206; info@cuneoalps.it. Eventuali  prevendite disponibili sul circuito Ticketone.  


04/05/23

Cuneo montagna festival

 


Da giovedì 18 a domenica 21 maggio torna, organizzato dal Comune di Cuneo, il Cuneo Montagna Festival che, dopo la lunga pausa segnata dalla pandemia, si propone con una veste nuova e per quattro giorni mette in cartellone cinema, talk, laboratori e musica. Il festival, con la direzione artistica di Silvia Bongiovanni, Kosmoki, é reso possibile grazie anche al contributo di Fondazione CRC ed è realizzato in collaborazione con Uncem e Provincia di Cuneo.

Verranno coinvolte scuole, associazioni, movimenti, con l’obiettivo di mettere al centro del dibattito il cambiamento epocale che sta investendo la montagna. Come il titolo scelto suggerisce, c’è un’evoluzione in atto, che sta mutando il volto delle valli cuneesi e c’è un rapporto tra città e montagna che è forse ancora tutto da inventare e che è necessario pensare e costruire insieme. Evoluzioni nasce proprio dalla constatazione che la città e la montagna hanno bisogno di parlarsi e incontrarsi. Per troppo tempo sono stati vissuti per errore come contesti contrapposti, lontani l’uno dall’altro. Le città come Cuneo che si trovano a valle della montagna hanno bisogno di creare e consolidare un rapporto con il territorio che la circonda.

Secondo Patrizia Manassero, Sindaca del Comune di Cuneo: «Con la decisione di riprendere il percorso del Cuneo Montagna Festival interrotto dal lungo periodo di emergenza pandemica, l’Amministrazione torna a mettere la montagna al centro del dibattito. La delega alla Metro Montagna, che prima non c’era, ne è un segno forse piccolo, ma tangibile. Abbiamo il dovere di abbracciare il territorio nella sua interezza, le aree urbane e le valli devono trovare e lavorare su un terreno comune. Nessuno si può salvare da solo. Le montagne vivono un momento di crisi, ma anche il modello urbano ha bisogno di ripensarsi. Vogliamo che il Festival sia il luogo dell’inizio di un dibattito franco, libero, nostro. Il programma che presentiamo oggi credo davvero che sia la dimostrazione plastica di ciò che intendiamo fare insieme. Il Comune farà la sua parte per favorire l’incontro tra le persone, far crescere consapevolezza e progetti condivisi. C’è molto da fare, non ci tiriamo indietro
 
«Il programma del Festival che oggi abbiamo il piacere di presentare alla stampa e alla città è nato dalla condivisione con molti degli attori cuneesi che hanno la montagna nel cuore. - dichiara Sara Tomatis, Assessora alle Manifestazioni, Turismo e Metro Montagna del Comune di Cuneo Il nuovo Cuneo Montagna Festival rappresenta l’inizio di un percorso che nei prossimi anni dovrà trovare ancora maggiore struttura e profondità. Questa edizione è pensata come l’Anno Zero. Il mondo intorno a noi è cambiato profondamente rispetto al recente passato, il nuovo festival è stato pensato anche come uno strumento per costruire un dialogo proficuo e stabile con le terre alte, chi le abita, le cura, le visita. Un dialogo rinnovato tra città e montagna. Questo è un primo passo, altri ne seguiranno. Il tema del Festival, il filo rosso che legherà tutti gli appuntamenti è “Evoluzioni”. Un richiamo necessario e non più derogabile alla ricerca di nuovi equilibri. “Evoluzioni” è un invito ad avere coraggio e ad adeguarsi al cambiamento climatico, sociale, economico in atto, per non esserne travolti. Viviamo un tempo nuovo e complicato, non è consentito assistere alla difficoltà un cui vivono le nostre montagne senza prendere coscienza e insieme agire», 

Un festival che affronta tematiche importanti: sostenibilità, innovazione, alpinismo, il tema dell’acqua e quello improrogabile della sostenibilità ambientale. In questo senso, forte è la collaborazione con Fondazione CRC.
«La Fondazione CRC conferma il proprio sostegno a favore del Cuneo Montagna Festival, occasione preziosa per parlare di montagna e delle evoluzioni che stanno investendo le terre alte e tutti noi» - sostiene Ezio Raviola, Presidente Fondazione CRC - «La sostenibilità è una delle sfide più importanti e strategiche per il nostro futuro: come Fondazione, mettiamo in campo diverse iniziative e progetti, attivi su diversi ambiti, e abbiamo collaborato con il Festival per portare a Cuneo Mario Tozzi, una delle più importanti e riconosciute voci in tema ambiente. L’incontro del 20 maggio fa parte del programma di iniziative collaterali a Spazzamondo, la giornata di sensibilizzazione al tema ambientale e di partecipazione attiva che si svolgerà il prossimo 27 maggio in oltre 180 comuni della provincia».

I direttori artistici del festival, Silvia Bongiovanni e Fabio Gianotti dell’associazione culturale Kosmoki dichiarano: «Siamo felici e orgogliosi di aver potuto curare la direzione artistica del nuovo Cuneo Montagna Festival. Abbiamo cercato di portare qui la lunga esperienza accumulata con il Nuovi Mondi Festival di Valloriate. Per noi la montagna è amore, storia personale, lavoro, impegno, cultura. Abbiamo costruito un programma eterogeneo, che parla attraverso molteplici linguaggi e condiviso i temi con una pluralità di persone, enti, istituzioni sia pubblici che privati. L’obiettivo era stabilire punti di contatto e di riflessione nuovi che ci consentissero di evolvere insieme verso nuove visioni: delle montagne e delle città. Un festival non risolve i problemi della montagna ma può attivare nuovi rapporti ed è ciò che auspichiamo possa succedere con questa edizione dedicata alle Evoluzioni del prossimo futuro
 
Programma
Ad aprire il festival, giovedì 18 maggio alle ore 10:30 presso CASCINA VECCHIA - San Rocco Castagnaretta, sarà il convegno Costruire la metro montagna, Visioni a confronto per costruire città metro montane del futuro promosso dall’Uncem, con Marco Bussone, Presidente Nazionale UNCEM; Sara Tomatis, assessora al Turismo e alla  Metro-montagna del Comune di Cuneo; Mauro Calderoni, Sindaco di Saluzzo; Luca Robaldo, Presidente della Provincia di Cuneo; Gianna Pentenero, Assessora al Lavoro con delega alla Metro-Montagna del Comune di Torino; Silvano Dovetta, consigliere provinciale con delega provinciale alla Montagna; Barbara Greggio, Assessosa allo Sviluppo Economico con delega alla Montagna del Comune di Biella; Fabio Carosso, assessore all’Urbanistica con delega allo Sviluppo della Montagna della Regione Piemonte.
Presso la Sala Centro Documentazione Territoriale alle ore 17.30 si terrà poi l’incontro a cura del Club Alpino Italiano sez. Cuneo 60 anni dopo lo schianto del Comet-Star in Val Gesso e alle ore 18 presso la Sala Varco Lungo le vie dell’acqua, organizzato nell’ambito dell’iniziativa “Lungo le Vie dell’Acqua: Ambiente, Cultura, Qualità dell’Abitare per Educare alla Cittadinanza Globale”, finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo.
A chiudere la prima giornata saranno due incontri presso il Cinema Monviso: alle 18.15 Dialogo sulla terra con Carlin Petrini e con Silvia Moroni, blogger e green influencer per discutere di come siamo ospiti, e non padroni, di questo pianeta; alle 21 Nuove geografie sociali, un momento di riflessione sui prossimi 10 anni che saranno decisivi per fermare il cambiamento climatico e per realizzare l’Agenda 2030, e su quale significato abbiano oggi le parole cura, protezione aiuto, con Cecilia Strada e Marco Revelli.

Venerdì 19 maggio sarà il convegno a cura di Uncem e Provincia di Cuneo presso la Sala della Provincia alle 10 a cominciare gli appuntamenti della giornata. A seguire due appuntamenti presso La casa del fiume: alle 16.30 Dialoghi e suggestioni da Alpidoc alla nuova Rivista del CAI, incontro promosso dall’Associazione Le Alpi del Sole e alle 18.00 la presentazione del libro “Dal tetto di casa vedo il mondo” (Corbaccio) con l’autrice Anna Torretta. Sempre alle 18 ma presso Baladin, Marco Peruffo sarà protagonista di un dialogo su diabete e montagna in collaborazione con Fondazione Ospedale e con il gruppo della Montagna terapia di Cuneo, mentre alle 18.30 presso l’Unione Industriale andrà in scena la Corale la Baita, il coro della sezione del CAI di Cuneo. Alle 19.00, presso la Case del Fiume, Cinzia Dutto presenterà il suo “Echi dalle terre alte” (LAR editore, 2023).
Chiuderanno la seconda giornata del festival due grandi appuntamenti: alle 21.00 Denis Urubko, uno dei più grandi alpinisti della storia, il primo a compiere la salita invernale sul Makalu e sul Gasherbrum II, si racconterà presso il Cinema Monviso; alle 22.00 Piazza Foro Boario - Baladin Marlene Kuntz in concerto con “Karma Clima”, un viaggio sul tema tanto contemporaneo quanto potente del clima con la band che ha fatto la storia del rock italiano.

La giornata di sabato 20 maggio partirà alle 09.30 alla Casa del fiume, con una mattinata dedicata alla riflessione sul cambiamento climatico, in collaborazione con Slowfood. In contemporanea, ma al Centro Incontri Provincia, ci sarà l’incontro “Dove fumano i camini”, organizzato dal CAI di Cuneo: un’occasione per riflettere, con la cittadinanza, sulle questioni sociali, lavorative, culturali del territorio. Il pomeriggio si apre con gli appuntamenti al Cinema Monviso: alle 14.00, “The Trader” (2021), un film della regista georgiana Tamta Gabrichidze, in concorso al Sundance Film Festival; alle 14.20, si continua con “The Last Honey Hunter” dello statunitense Ben Knight, miglior film al Banff/Genziana e al Trento Film Festival; la proiezione delle 14.50 sarà “Piano to Zanskar” del nepalese Michal Sulima, premiato miglior film al Banff, mentre a chiudere il pomeriggio cinefilo sarà “Holy Bread”, film dell’iraniano Rahim Zabihi, genziana d’oro al festival di Trento e in concorso a IDFA. Diego Anghilante, insegnante e direttore del mensile “Ousitan Vivo”, presenterà il libro Abeio Abeio (Araba Fenice Libri), che racconta la storia di un giovane cittadino di origini occitane che intraprende un cammino per ripercorrere le vie delle sue radici. Per riposarsi, il Baladin propone una degustazione di formaggi locali a partire dalle 18.00. In piazza Galimberti alle 18.00, Mario Tozzi sarà in dialogo con Massimo Mathis, direttore di La Stampa Cuneo, per rispondere ai quesiti che riguardano il futuro del nostro pianeta. Alle 18.30 presso la Casa del fiume, Enrico Camanni parlerà del suo Se non dovessi tornare. La vita bruciata di Gary Hemming, alpinista fragile (Mondadori), incentrato sulla figura di Hemming, generazione Sessantotto, rivoluzionario e illuminato per la sua filosofia di rispetto verso la montagna. Alle 20.00 in piazza Galimberti, si terrà una traversata sul filo, in cui un esperto percorrerà la lunghezza della piazza su un filo di tessuto. Per concludere la serata, al Cinema Monviso verrà proiettato in anteprima, alle 21.00, il film “Gianni Ellena, Il signore del Corno Stella”, docufilm di Teresio e Giovanni Panzera, prodotto dalla Panzera Communications e il CAI di Cuneo, dedicato al più grande alpinista cuneese, Gianni Ellena. Sempre alle 21.00, ma in piazza Foro Boario, si terrà il concerto “Vette musicali”, con più di 100 ragazzi dell’Istituto Suzuki Italiano che suoneranno brani storici, dai Led Zeppelin ai Beatles, dai Police a Lucio Battisti.

Domenica 21 maggio si aprirà nel pomeriggio al Cinema Monviso con una rassegna di proiezioni da tutto il mondo: alle 14.00, “Then Comes The Evening” della regista serba Maja Novaković, premio della giuria al Vision du Reel e Hot Docs di Toronto; alle 14.25, “Untold Story of Fatma Kayaci”, film turco di Orhan Tekeoğlu, premio speciale della giuria al Nuovi mondi festival. Si continuerà alle 15.00 con “Beloved”, pellicola iraniana di Yaser Talebi, aggiudicatasi i premi di miglior film a Hot Docs di Toronto e il premio speciale della giuria al Trento Film Festival, a cui segue, alle 16.00, “Cholitas”, un film ispanico-boliviano, di Jaime Murciego e Pablo Iraburu, miglior film al Banff e al Bilbao Film Festival, nonché vincitore del premio del pubblico al Trento Film Festival. Gli incontri riprendono, invece, alle 17.00 alla Casa del fiume, con Paolo Malaguti, che presenterà il suo ultimo libro, Il Moro della cima (Einaudi), incentrato sulla storia di Agostino Faccin, “il Moro”, che fin da ragazzo trova la felicità sulle vette delle montagne. Con Scrittori in città è stato organizzato l’appuntamento delle 18.30, in cui interverrà lo scrittore di fama internazionale Javier Castillo, per presentare il thriller Il gioco dell’anima (Salani), in cui passione, fede e inganno solo le carte in tavola per un gioco all’ultimo fiato. A chiudere la rassegna, un aperitivo nel parco di Villa Tornaforte a partire dalle 17.30, con Fredo Valla, regista e sceneggiatore, e il filosofo Francesco Tomatis.

Passeggiate e attività
Il 18 maggio presso il Santuario Madonna degli Angeli una passeggiata letteraria a cura di ACLI e Montagnaterapia con l’avventuriero Seba Audisio.

Sabato 20 maggio sarà possibile partecipare a una giornata “Mountain experience”, in cui, dalle 14.00 alle 18.00, si potranno sperimentare vari sport e alle 14.30 al Parco Fluviale partirà una pedalata in Collaborazione con Confartigianato Cuneo - Creatori d'Eccellenza, una biciclettata per godersi il meraviglioso paesaggio del territorio.

Scuole
Giovedì 18 maggio e venerdì 19 maggio sono in programma attività per le scuole medie ed elementari di Cuneo, tra cui la proiezione di I’m Greta, una forza della natura in collaborazione con Fridays for future Cuneo.Sabato 20 maggio sarà possibile partecipare a una Escape Room organizzata e gestita dal Gruppo Scout di Cuneo, a Palazzo Santa Croce.

Le sedi del festival
Le sedi del festival saranno sparse su tutto il territorio cittadino. Il Cinema Monviso, di via XX settembre 14, ospiterà gli appuntamenti dedicati alla settima arte e gli incontri con i grandi ospiti, l’Open Baladin di piazza Foro Boario ospiterà i talk e gli appuntamenti musicali, La Casa sul Fiume di piazzale Cavallera ospiterà i laboratori per le scuole e gli appuntamenti letterari. Ci saranno eventi anche presso le sale della Provincia e all’Unione Industriale di via Bersezio 9 ma anche in Piazza Galimberti.

Credits
Insieme al Comune, collaborano alla realizzazione di EVOLUZIONI:
la Provincia di Cuneo, le Unioni Montane, l'Uncem, i Parchi, l’ATL del Cuneese, il CAI e altre realtà associative presenti sul territorio. Il Festival é reso possibile grazie al contributo di CRC
Si ringrazia: Intesasanpaolo, Autogru Montaldo, Merlo spa, Preve Costruzioni, Baladin.
Con il patrocinio di: Regione Piemonte.
La direzione artistica del Festival è affidata a Kosmoki in collaborazione con l’Assessorato alla cultura, Scrittorincittà.

Internet www.festivaldellamontagna.it