
Giovedì 19 giugno, alle 18, presso lo Spazio Famiglie in
Cerchio (via Sebastiano Grandis, 28a) a Cuneo, il concerto ad ingresso
libero “Crosscover” inaugurerà la quarta edizione di “Modulazioni –
Vertigo”, il festival di musica antica che unisce tradizione e
innovazione, prodotto da Maestro Società Cooperativa di Cuneo e
organizzato da Noau officina culturale. La rassegna intende proporre,
con concerti e laboratori pensati per diverse fasce d’età, un viaggio
tra sonorità antiche e contemporanee nei siti storici della città di
Cuneo.
Il secondo appuntamento sarà venerdì 20 giugno, alle 21, presso
il complesso monumentale di San Francesco (via Santa Maria, 10) con il
concerto “Ondas – Musica medievale dalle Cantigas de Amigo”, con voce e
veilla di Viva Biancaluna Biffi (biglietto 10 euro su ticket.it).
Sabato
21 giugno, invece, alle 18, la chiesa di San Sebastiano (contrada
Mondovì) risuonerà della musica spagnola del XXVI secolo “Mil flores
Amarillas”, con il quartetto “The bowline” (ingresso libero).
Infine,
domenica 22 giugno, alle 21, il complesso monumentale di San Francesco
ospiterà i canti della diaspora sefardita d’oriente con il concerto “Los
Caminos” (biglietto 10 euro su ticket.it). Il festival riprenderà a
settembre per un nuovo fine settimana alla scoperta della musica antica.
Per maggiori informazioni visitare il sito internet
www.modulazioni.net. La kermesse si svolge con il sostegno di Città di
Cuneo, Direzione Generale Spettacolo del Ministero della Cultura e
Fondazione CRC e in collaborazione con Conservatorio G.F. Ghedini Cuneo,
Rondò dei Talenti, Fondazione Opere Diocesane Cuneesi, hrs – House
Royal Superga, Museo Diocesano Cuneo San Sebastiano, Fiori sulla Luna
Onlus, Mets (Musica Elettronica & Tecnici del Suono) Cuneo.

“Modulazioni è un invito al movimento, al cambiamento, alla meraviglia. Con il tema del nuovo triennio, L’eredità geniale, la rassegna intreccia storie, suoni e geografie lontane, aprendo nuovi spazi al dialogo tra epoche e generazioni – spiegano Alessandro Baudino e Paola Cialdella, direttori artistici del festival -. L’edizione 2025 si sviluppa lungo il filo rosso Vértigo, esplorando la forza ipnotica della musica iberica e delle sue risonanze nel mondo. Dai Cancioneros barocchi sudamericani alle Glosas
di Ortiz, fino a tarantelle, canti sefarditi e al virtuosismo di
Scarlatti, si esplorano repertori inediti e contaminazioni audaci,
grazie alla collaborazione con il Mets e il Conservatorio di Cuneo. Un
programma che abita i luoghi simbolici del complesso monumentale di San
Francesco e del Museo Diocesano, e invita il pubblico a intraprendere un
viaggio sensoriale e poetico attraverso la musica”.
“La rassegna Modulazioni rappresenta un tassello prezioso nel mosaico
degli eventi culturali della città, distinguendosi per l’elevata
qualità artistica e la capacità di dialogare con il territorio –
dichiara Cristina Clerico, assessora alla Cultura del
Comune di Cuneo -. L’edizione 2025 si articolerà in un nuovo spazio di
grande valore, il chiostro del complesso monumentale di San Francesco,
recentemente rigenerato. Grazie alla sua natura modulare e
multidisciplinare, Modulazioni saprà coinvolgere pubblici diversi, con
un’offerta ricca e trasversale”.
Giovedì 19 giugno, alle 18, lo Spazio Famiglie in Cerchio (via Sebastiano Grandis, 28a) a Cuneo, ospiterà il concerto con aperitivo e live set dal titolo “CrossCover”,
un progetto originale che fonde la vocalità del repertorio antico con
il sound dell’elettronica sperimentale. Ideato dal compositore Gianluca
Verlingieri e realizzato in collaborazione con il dipartimento METS del
Conservatorio di Cuneo, l’evento vede protagonisti studentesse e
studenti di METS. Il programma propone una rilettura di brani
rinascimentali e barocchi, trasformati in una performance
elettroacustica site-specific, capace di restituire nuove connessioni
tra patrimonio musicale, paesaggio urbano e identità contemporanea.
Un’occasione che coniuga ricerca artistica, formazione e valorizzazione
del territorio, in collaborazione con il comitato di quartiere Cuneo
Centro. Ingresso libero.
Venerdì 20 giugno, alle 21, presso il complesso monumentale di San Francesco (via Santa Maria, 10), si terrà il concerto “Ondas“, un viaggio musicale nelle suggestioni della Galizia medievale attraverso le Cantigas de Amigo
del XII secolo. Protagonista della serata sarà Viva Biancaluna Biffi,
interprete d’eccezione che darà voce e suono – con canto e viella – a
antiche liriche gallego-portoghesi, tra i rari esempi di poesia profana
giunti fino a noi completi di testo e notazione. Il programma ruota
attorno alle sette Cantigas di Martín Códax, affiancate da due Cantigas de Amor,
componendo un racconto che intreccia assenza, desiderio e speranza da
una prospettiva femminile. Una performance di rara intensità che
restituisce l’attualità emotiva della musica antica in un contesto
carico di storia. Biglietto con posto unico al costo di 10 euro su
ticket.it.
Sabato 21 giugno, alle 18, la chiesa di San Sebastiano (contrada Mondovì) accoglierà il concerto “Mil flores amarillas“,
un omaggio all’arte della variazione nella musica spagnola del XVI
secolo, interpretato dall’ensemble “The Bowline”. Guidati da Teodoro
Baù, con Margherita Burattini (arpa), Giulio Petrella (vihuela), Paolo
del Toro (clavicembalo), il programma esplora la pratica delle glosas
– elaborazioni ornamentali dei temi musicali – attraverso composizioni
di autori come Diego Ortiz, figura centrale della prassi rinascimentale e
autore del celebre Tratado de Glosas (Roma, 1553). Accanto a brani
polifonici e melodie popolari come La Follia, La Romanesca e La Spagna,
il concerto propone un raffinato intreccio di diminuzioni storiche e
moderne, restituendo alla tradizione antica un senso di attualità e
vitalità espressiva. Ingresso libero.
Domenica 22 giugno, alle 18, presso il complesso monumentale di San Francesco (via Santa Maria, 10), ci sarà il concerto “Los Caminos“,
un affascinante itinerario musicale tra i canti della diaspora
sefardita d’Oriente. Con protagonisti Françoise Atlan (voce e
percussioni) e Peppe Frana (oud, lavta, percussioni), il programma
propone un repertorio in lingua ladina nato nelle comunità ebraiche
sefardite stabilitesi dopo l’esilio nei principali centri del
Mediterraneo orientale, come Istanbul e Salonicco. I testi evocano temi e
forme della tradizione iberica, mentre le melodie si intrecciano con i
codici musicali locali, in particolare il sistema modale makam ottomano e
i cicli ritmici irregolari tipici dell’area balcanico-anatolica. Un
incontro di culture che restituisce la ricchezza poetica e sonora di una
memoria viva e migrante. Biglietto con posto unico al costo di 10 euro
su ticket.it