16/11/20

Nasce a Cuneo una nuova organizzazione no-profit

 


Questi tempi così complessi pongono molte opportunità per i cambiamenti e la crescita di nuove visioni come la nascita di una nuova organizzazione no-profit che col nome "Rigenerazione" già si prospetta propositiva e ricca di stimoli.

Questa nuovo polo culturale vuole dar vita a un luogo di riflessione, di elaborazione e di confronto e offrire alla città un’occasione di impegno, di partecipazione anche politica coltivando l’interesse le persone, i fatti, le idee, le cose, la formazione delle nuove generazioni d’intesa con scuole e università.

Per una città civile e libera, "Rigenerazione" vuol essere strumento capace di promuovere lo scambio di idee, l’incontro con i protagonisti della vita cittadina.

Ogni associato riconosce nel proprio dna culturale un profondo bisogno di Democrazia e di vedere valorizzati la Libertà, la Solidarietà ed il Rispetto. 

Questi valori però possono manifestarsi con tenacia solo attraverso un percorso di consapevolezza, di dialogo, di tolleranza e di partecipazione.

Il loro impegno quindi, per definizione, è un impegno politico in quanto riguardante tutto ciò che li circonda.

Potete conoscerli e approfondire seguendoli sui social:

Facebook: https://www.facebook.com/Rigenerazione-Gruppo-Culturale-107189977876579/

Instagram: https://www.instagram.com/rigenerazione.aps/

LinkedIn: https://www.linkedin.com/company/rigenerazione-gruppo-culturale/


13/11/20

La Fondazione Crc presenta il dossier Socio Economico 2020

 


 Oggi è stato presentato il dossier Socio Economico che a partire dal 2009, il Centro Studi della Fondazione, nell’ambito della propria funzione di analisi e anticipazione, realizza periodicamente, sono dossier relativi all’evoluzione della situazione socio economica della provincia di Cuneo, nel più ampio quadro nazionale ed europeo, con un’attenzione particolare al tema della crisi e dei sui effetti a livello locale.

I dossier sono presentati in occasione delle principali adunanze del Consiglio Generale della Fondazione, al fine di mettere a disposizione degli Organi elementi conoscitivi utili alla propria attività di indirizzo e programmazione.

I dossier, che si basano sulle più autorevoli fonti internazionali, nazionali e locali, raccolgono in forma sintetica le principali informazioni e i dati derivanti dalle analisi congiunturali e previsionali riguardanti l’Europa, l’Italia, il Piemonte e la provincia di Cuneo.

Tutti i dossier socio economici sono pubblicati sul sito internet della Fondazione ed eventualmente distribuiti in forma cartacea ai soggetti che ne facciano richiesta.  

In generale la situazione è, visto il difficile momento, abbastanza positiva, siamo ben messi nel panorama nazionale ed europeo, ma c’è da lavorare sull’aspetto dell’istruzione, soprattutto la dispersione scolastica, che è ancora uno dei punti deboli della nostra provincia ma con progetti come La città dei Talenti, si sta operando per invertire la rotta. 

Come dice il presidente della Fondazione CRC, Giandomenico Genta: “la nostra è una provincia che non si ferma” e sicuramente molto è anche dovuto al prezioso lavoro della Fondazione stessa che stimola il territorio e produce strumenti per farlo crescere e migliorare.

E' stato anche annunciato che si è già avviato il piano pluriennale per gestire al meglio le necessità future.  


Vediamo anche rapidamente i punti di forza e di debolezza del sistema Cuneo: 

Si  possono  sintetizzare  in  10  punti,  i  principali  elementi  di  forza  e  criticità  della  provincia  di  Cuneo  nella fotografia che dai risultati del 2019 si estende ai primi mesi dell’anno in corso:

1. Popolazione. La  provincia  di  Cuneo  presenta  una  tendenza  demografica  in  linea  con  quella generale a livello regionale e nazionale. Tuttavia, la tenuta demografica negli ultimi 10 anni risulta leggermente  maggiore  (586.568  ab i t anti ,  - 3.000  sul  2009),  come  evidenziato  d a  un  indice  di vecchiaia (184,7) inferiore alla media regionale (211,3) e un’età media leggermente superiore (46,1 anni).

2. Economia. Cuneo  è,  al  netto  del  Torinese,  la  prima  provincia  esportatrice  del  Piemonte  e  ha raggiunto il +4% nel 2019, mentre la media piemontese è in calo ( - 3,5%). Nei primi mesi del 2020, si registra  una  contrazione  del  14%  dell’export  cuneese  rispetto  all’anno  precedente.  Tessuto imprenditoriale diversificato e dinamico, ma in leggero calo, con contrazione più accentuata per le imprese di minori dimensioni e per quelle giovanili e femminili.

3. Lavoro. Nel 2019 tasso di disoccupazione molto contenuto (4,8%) ed è proseguita la crescita delle assunzioni  e  dei  contratti  a  tempo  indeterminato  e  di  apprendistato,  anche  se  la  forma  più ricorrente rimane il tempo determinato. Nei primi mesi del 2020, le procedure di assunzione sono calate del 16%. Le procedure di CIG hanno subito un’impennata, coinvolgendo 12.684 lavoratori, da parte di 4.387 aziende e un numero di ore richieste di 3.102.558.

4. Innovazione. In  aumento  le  imprese  a  elevato  contenuto  di  conoscenza e  le  startup  (109),  che rappresentano quasi un terzo di quelle nel torinese (395) e la somma di tutte quelle presenti nelle altre province piemontesi.

5. Ambiente .  Ricchezza  delle  risorse  storico - culturali  e  paesaggistiche.  Buona  qualità  della  vita:  la provincia  è  al  21°  posto  nella  classifica  de  Il  Sole 24 Ore  (più  7  posizioni  rispetto  al  2018).  Cuneo rimane la seconda provincia più energivora del Piemonte, ma virtuosa nella produzione  di energia ​idroelettrica  e  rinnovabile.  La  recente  alluvione  ha  drammatica mente  evidenziato  le  criticità relative al sistema idrogeologico locale.

6. Istruzione . Popolazione scolastica in leggero calo e nuovo aumento della dispersione scolastica, con un tasso del 14,8%, pari al +1,9 rispetto al biennio precedente. Ottimi risultati delle scuole cuneesi nella  classifica  Eduscopio  2020.  Crescono  gli  iscritti  nelle  sedi  universitarie  della  provincia,  per  un totale di 2.823 unità. Elementi di criticità nella copertura dei servizi educativi per la prima infanzia. 

7. Cultura .  Risorse  economi che  e  consumi  culturali  in  aumento  nel  2019.  Nei  primi  mesi  del  2020  si stima una perdita del sistema culturale piemontese di 100 milioni di euro.

8. Sociale .  Servizi  pubblici  e  del  terzo  settore  di  qualità.  Permangono  situazioni  di  fragilità  sociale  e povertà  che,  tra  i  3.433  utenti  che  si  sono  rivolti  alle  Caritas  nel  2019,  coinvolgono  soprattutto persone sole, famiglie con minori e genitori soli.

9. Salute . Prima dell’emergenza Covid, numero di posti letto per abitanti in provincia di Cuneo superiore  alla  medi a  regionale  e  migliore  anche  il  tasso  di  emigrazione  ospedaliera  (2,7%  rispetto alla media regionale del 5,1%).

10. Sport .  La  provincia  di  Cuneo  al  55°  posto  tra  le  province  italiane  per  indice  di  sportività  nella classifica de Il Sole24 Ore. A livello piemontese, Cuneo è la seconda provincia con oltre 680 società sportive e oltre 49 mila atleti iscritti.



Analisi in pillole

Economia. In  un  contesto  regionale  e  nazionale  caratterizzato  da  un  rallentamento  della  crescita,  la provincia  di  Cuneo  nel  2019  mantiene  performance  economiche  positive  in  termini  di  PIL (+1,2%), produzione  industriale  (+1,1%)  e  soprattutto  di  esportazioni,  raggiungendo  il  +4%  su  base  annuale  e confermandosi  la  seconda  provincia  esportatrice  del  Piemonte  (con  il  18,1%).  I  dati  più  recenti  relativi  al secondo  trimestre  2020  mostrano  una  significativa  flessione  per  effetto  della  pandemia  e  del  lockdown, con  una  produzione  industriale  in  calo  del  13,3%  e  una  contrazione  delle  esportazioni  del  13,9%  rispetto allo stesso periodo del 2019.   Con  un  valore  aggiunto  pro  capite  di  29.893  euro,  nel  2019  Cuneo si  conferma  la  seconda  provincia piemontese  dopo  Torino.  Il  tessuto  imprenditoriale,  invece,  pur  mantenendo  le  sue  caratteristiche  di dinamicità e resistenza, mostra alcuni segnali di debolezza: nel 2019 si contano 62.976 imprese attive, di cui sono andate perse l’1,3% rispetto al 2018 e l’11,3% nel confronto con il 2009. A soffrire maggiormente sono le  imprese  di  piccole  dimensioni,  quelle  giovanili  (- 1,9%)  e  femminili  ( - 1,2%).  Si  conferma  un  tessuto imprenditoriale molto diversificato, con una preponderanza di alcuni comparti per numerosità di imprese: agricoltura (28,9% sul totale delle imprese cuneesi), altri servizi (22,5%) e commercio (17,9%). L’industria rappresenta  il  9,3%  del  tessuto  imprenditoriale,  il  turismo  il  5,8%.  Considerando  invece  il  valore aggiunto per  settore,   nel   2019   i  Servizi  generano ne generano la maggiore  quota  (61%   del   totale)   seguiti dall’Industria in senso stretto (28%), dalle Costruzioni (6%) e dall’Agricoltura (5%).  Il territorio cuneese conferma  la  vocazione  turistica,  con  un incremento  del  4%  delle  presenze  tra  il  2017  e  il  2019,  ma nell’ultimo anno cala lievemente l’offerta ricettiva.

Lavoro. Nel 2019 in provincia di Cuneo prosegue l’andamento positivo del mercato del lavoro. Il tasso di disoccupazione  cuneese,  pari  al  4,8%, registra un lieve aumento di 0,5 punti percentuali rispetto all’anno precedente,  tuttavia la provincia mantiene una posizione  di eccellenza nel confronto con le  altre  province regionali  e  nazionali.  Il  tasso  di  disoccupazione  giovanile,  pari  al  16,6%,  è  l a  metà  di  quello  regionale (28,6%). Le assunzioni nel 2019 crescono per il terzo anno consecutivo, raggiungendo 119.949 avviamenti, il valore  più  alto  negli  ultimi  11  anni,  pari  a  un  aumento  del  22%  sul  2018.  In  aumento  i  contratti  a  tempo indeterminato  e di  apprendistato,  mentre  in  lieve  calo  i  contratti  a  tempo  determinato,  pur  rimanendo  la forma  contrattuale  a  cui  si  ricorre  maggiormente.  Il  numero  maggiore  di  procedure  sono  nei  servizi  e  in agricoltura, mentre  calano  in  industria  ed  edilizia.  Continua  a essere  robusta  la richiesta  di  personale  non qualificato,  a  seguire  di  qualificati  nei  servizi,  artigiani  e  operai  specializzati.  A  livello  territoriale,  le     assunzioni sono in numero maggiore nel bacino di Alba, segue quello di Cuneo. Crescono nell’ultimo anno le  assunzioni  nel  Fossanese  e  nel  Saluzzese,  mentre  calano  nel  Cuneese  e  nel  Monregalese.  Prosegue  lo scarto tra uomini e donne a favore dei primi, sia a livello di numero di lavoratori, sia di nuove opportunità. I primi  dati  disponibili  sul  2020,  re lativi  al  primo  quadrimestre,  evidenziano  il  contraccolpo  della  pandemia sul  mercato  del  lavoro  provinciale,  con  le  procedure  di  assunzione  in  calo  del  16%  rispetto  allo  stesso periodo del 2019 in tutte le categorie e un’impennata delle procedure di Cassa Integrazione, coinvolgendo per  la  CIG  in  deroga  12.684  lavoratori,  provenienti  da  4.387  richiedenti,  per  un  totale  di  3.02.558  ore  a preventivo. 

Innovazione  e  ambiente. Sul territorio provinciale le imprese che svolgono attività a elevato contenuto di conoscenza  rappresentano  solo  il  6,5%  del  totale  delle  imprese  registrate,  al  di  sotto  dei  valori  medi regionali e nazionali. Le startup innovative sono 109 a settembre 2020, pari al 17,5% del totale regionale e in crescita dell’1,9% rispetto all’anno precedente.  La  provincia  di  Cuneo  mostra  dati  migliori  di  quelli regionali  con  riguardo  alla  copertura  del  servizio  a  banda  larga  fino  a  30  Mb,  mentre  risulta  ancora  poco diffusa  la  connessione  oltre  i  30Mb  e  ad  alta  velocità.  Permangono  significative  differenze tra  le  zone  ad alta e a bassa densità abitativa, tutte a favore delle prime. Rispetto alla sostenibilità ambientale, i livelli di raccolta differenziata in provincia sono in continuo miglioramento, mentre permangono elevati i consumi di energia elettrica, pari al 18,9% del totale regionale.

Istruzione ed educazione . La popolazione scolastica cuneese nell’anno scolastico 2018/19 mostra una lieve flessione per il quarto anno consecutivo, allineandosi all’andamento regionale. La presenza di allievi di origine straniera  è  pari  al  13,2%,  leggermente  superiore  alla  media  regionale  (13,0%),  particolarmente concentrata nella scuola dell’infanzia e primaria. Con riguardo alle performance scolastiche, in provincia di Cuneo  si  registrano  valori  migliori  rispetto  alla media  regionale,  mentre  torna  a  peggiorare  la  dispersione scolastica   (pari   al   14,8%),   in   crescita   di   1,9   punti   percentuali   rispetto   al   biennio   precedente,   in controtendenza con i risultati regionali, che raggiungono quasi l’obiettivo UE del 10%. Critica an che  la copertura dei servizi educativi per la prima infanzia (0 - 2 anni): con un tasso al 21,3% la provincia di Cuneo si posiziona all’ultimo posto in Piemonte. Crescono del 3,6% gli iscritti, pari a 2.823, nelle sedi universitarie in provincia di Cuneo ris petto all’anno precedente. 

Sistema culturale. Positivo andamento in provincia di Cuneo sia in termini di risorse economiche disponibili sia di consumi culturali. Secondo l’ultimo dato disponibile, nel 2018 il sostegno pubblico alla cultura cuneese  è  stat o  pari  a  10,8%  milioni  di  euro,  con  un  incremento  del  23%  rispetto  al  2017.  Nel  2019, ​nell’ambito dei consumi culturali in provincia di Cuneo, si sono registrati 371.451 ingressi, pari al 5,6% del totale  regionale. WIMU - Museo  del  Vino  di  Barolo,  Castello  d i  Grinzane  Cavour e  il  Castello  di Manta  sono tra  i  musei  della  provincia  decisamente  più  visitati  nel  2019.  Nei  primi  mesi  del  2020,  per  effetto  della pandemia e del lockdown sono state stimate consistenti perdite dirette, in termini di incassi e fatturato, in tutti i settori della cultura, pari a circa 100 milioni di euro a livello regionale. 

Sociale.  Nonostante la dinamica di miglioramento, consentita dalla ripresa economica degli ultimi anni che ha  interessato  la  provincia  di  Cuneo,  permangono  situazioni  di  vulnerabilità  e  di  esclusione  sociale.  Ai servizi sociali pubblici si sono rivolti, nel 2018 (ultimo dato disponibile), circa 36.600 persone, pari al 13,7% di quelli a livello regionale. La categoria più numerosa riguarda gli adulti (14.242) e i minori (7.064), quindi gli  anziani  (4.769).  Seguono  adulti  con  disabilità  e  minori  con  disabilità.  Tra  le  condizioni  di  maggiore fragilità  sociale  e  povertà,  si  contano  i  3.433  utenti  che  si  sono  rivolti  alle  Caritas  nel  2019,  e  che coinvolgono soprattutto persone sole, famiglie con minori e genitori soli.

Sport  e  salute. In  provincia  di  Cuneo,  in  un  decennio,  tra  il  2007  e  il  2017  (ultimo  anno  disponibile),  la speranza di vita per i Cuneesi è migliorata di 1,5 anni (da 81 a 82,5 anni). Negli ultimi anni la riduzione della mortalità  è  legata  alla  diminuzione  dei  due   principali  rischi  di  morte,  ovvero  malattie   del  sistema cardiocircolatorio e tumore. Cresce, invece, la mortalità per demenze e malattie del sistema nervoso per gli over  65,  sia  in  Piemonte  sia  in provincia  di  Cuneo.  Il  fenomeno  è  legato  al  progressivo  invecchiamento demografico e all’aumento della quota di popolazione ultraottantenne e pone importanti sfide ai servizi di welfare. prima dell’emergenza Covid, numero di posti letto per abitanti in provincia di Cuneo superiore alla media regionale e migliore anche il tasso di emigrazione ospedaliera (2,7% rispetto alla media regionale del 5,1%).  Tra  le  province  italiane  Cuneo  si  posiziona  al  55°  posto  per  indice  di  sportività  nel  2019.  Una situazione non particolarmente brillante, con la provincia di Cuneo al 55° posto tra le province italiane per indice di sportività nella classifica deI l Sole 24 Ore.    

12/11/20

Scuola&Cultura - le proposte didattiche dei Musei Civici di Cuneo

L’emergenza sanitaria non permette ad oggi di realizzare la tradizionale proposta laboratoriale, ma i Musei Civici di Cuneo non si danno per vinti, convinti che la scuola, la cultura, la storia, gli ideali e i valori civili siano importanti, elementi imprescindibili per la crescita di una società.

Pur essendo chiusi al pubblico, il Complesso Monumentale di San Francesco e il Museo Casa Galimberti sono operativi e offrono agli istituti scolastici un programma digitale di proposte interattive a distanza.


Attraverso la classe digitale l’operatore interagisce direttamente con i ragazzi, proponendo una visita animata in cui, usando immagini, fotografie, video, contributi sonori e condivisione dello schermo, introduce e racconta il percorso scelto.


Un format di incontri in video-lezione su piattaforma digitale, che vede l’interazione tra la classe e l’operatore del museo, con l’obiettivo di favorire il confronto e accorciare le distanze tra istituzione e scuola.


“Scuola e museo si incontrano in uno spazio virtuale superando così le distanze geografiche e il distanziamento sociale, per incoraggiare lo scambio tra docenti, alunni e operatori culturali con un approccio informale e dialogico, che permette a tutti gli interessati di continuare a proporre e ad interagire in un dialogo educativo produttivo ed emozionante.” – dichiara l’Assessora alla Cultura Cristina Clerico.

 

Diverse per età e percorso di studi le proposte del Museo Casa Galimberti, che per la Scuola Primaria presenta due laboratori: “Turisti per un giorno: alla scoperta del Museo Casa Galimberti” in cui il Museo viene presentato a partire dalle sue peculiarità (biblioteca, archivio e pinacoteca) e viene delineata la figura dei vari componenti della famiglia, senza tralasciare la ricerca e scoperta di oggetti storici.  Mentre in “Storia, memoria e fonti storiche – La storia di Duccio…attraverso le fonti!” il racconto della storia di Duccio avviene a partire dalle fonti presenti in Museo (materiali, iconografiche, scritte e orali) che parlano di lui, delle sue scelte e della sua famiglia.

Agli studenti della scuola Secondaria viene proposta una visita virtuale del Museo con descrizione della figura di Duccio Galimberti contestualizzata storicamente, rispetto agli ambiti nazionale e locale. La visita viene effettuata direttamente dall’operatore attraverso piattaforma digitale e con l’uso di fotografie e video, incrementando così la partecipazione personale dei ragazzi coinvolti.

Alla visita può essere abbinato un percorso sul territorio cuneese seguito online attraverso google earth.


Qui di seguito le attività:

«Cuneo in guerra.  Una visita alla città, un percorso nella storia» –  percorso per le vie di Cuneo alla riscoperta delle tracce fasciste e di guerra ancora presenti in città con narrazione e commento dei luoghi anche attraverso l’uso di immagini d’epoca

« Memorie di Resistenza. Cuneesi che hanno lasciato il segno» – spesso il nome di una via non rimanda al passato o alle scelte di vita della persona a cui è stata intitolata e riscoprirlo o conoscerlo permette di conservarne la memoria, per non dimenticare. Il percorso conduce alla scoperta di uomini e donne che, come Duccio, hanno lottato per la liberazione dell’Italia e a cui sono state intitolate vie, lapidi o piazze.

«Di Mazzini, Garibaldi e affini. Itinerari per una conoscenza attiva»Il museo Casa Galimberti è intriso di Risorgimento: il percorso conduce alla scoperta degli ideali risorgimentali in cui la famiglia Galimberti crede fortemente e a cui educa i figli, alla scoperta delle figure risorgimentali presenti nella casa. Quindi un percorso all’esterno del museo, nelle vie cittadine, seguendo i ricordi della Cuneo risorgimentale.


Tutte le proposte sono gratuite e soggette a prenotazione telefonica al numero 0171/444801 o tramite mail a museo.galimberti@comune.cuneo.it

 

In attesa che ritornino le condizioni per lavorare in presenza, dando così il giusto valore alla parte manipolativa dei laboratori del Complesso Monumentale di San Francesco – Museo Civico di Cuneo, da sempre elemento distintivo dei percorsi per le scuole, anche in questo periodo l’istituzione culturale propone una serie di iniziative volte a tener vivo il rapporto con le numerose classi scolastiche che frequentano il museo.


L’archeologo è on line” è infatti un’attività di didattica a distanza che si adatta, nei contenuti e nelle modalità di espressione, agli istituti di istruzione di ogni ordine e grado, in cui si propone al gruppo classe la descrizione di una delle sezioni archeologiche del percorso museale – Preistoria, Romanità e Medioevo -, la visione di riproduzioni in 3D dei reperti e l’interazione “in diretta” con l’archeologo.


Anche questa attività è gratuita, previa prenotazione telefonica al numero 0171/634175 o tramite mail a museo@comune.cuneo.it.

Inoltre, per consentire agli insegnanti di lavorare in autonomia, ma senza dover per questo rinunciare ad una forma di visita virtuale del museo, nell’ambito del progetto “Alcotra TRACeS. Trasmettere la ricerca archeologica nell’Alpi del Sud”, l’équipe dei servizi educativi ha realizzato tre video didattici gratuitamente fruibili sul canale YouTube Musei Civici Cuneo e sul sito internet del Comune di Cuneo, alla pagina https://www.comune.cuneo.it/cultura/museo/video.html e intitolati “La Preistoria al Museo Civico”, “L’Età romana al Museo Civico” e “I Longobardi di Sant’Albano Stura al Museo Civico”.


Sul profilo facebook del Museo Civico (Museo Civico Cuneo), infine, durante tutta la settimana e a giorni alterni, accompagnati dagli hashtag #scuola&museo #restiamoincontatto #storiealmuseo vengono pubblicati materiali didattici, schede di approfondimento, disegni da scaricare, completare e colorare, link e aggiornamenti sulle nuove iniziate creative e di manipolazione.


10/11/20

Arriva online Scrittorincittà 2020

 


Scrittorincittà torna a Cuneo da mercoledì 11 a domenica 15 novembre 2020 per la sua XXII edizione e inaugura con Gherardo Colombo.

 

L'atteso festival letterario, che fin dalla prima edizione ha registrato una straordinaria partecipazione di pubblico, sarà quest’anno all’insegna del tema “Prossimo”. Inizialmente immaginato in forma ibrida, si svolgerà interamente online. Gli incontri in diretta potranno essere seguiti dal pubblico sul sito www.scrittorincitta.it/dirette-incontri.html o in alternativa sui canali Youtube e Facebook di scrittorincittà.

 

Il festival è un'iniziativa del Comune di Cuneo, in collaborazione con la Provincia di Cuneo e la Regione Piemonte ed è organizzato dall’Assessorato per la Cultura del Comune di Cuneo e dalla Biblioteca Civica. L'iniziativa è sostenuta dai main partner Fondazione CRC, Fondazione Compagnia di San Paolo, Fondazione CRT, dagli sponsor Open Baladin, UBI Banca, We Cuneo, Confcommercio, dagli sponsor tecnici Baladin, CIA Cuneo, Cuneo Rent, Informatica System, Castelmar, Farmacie Comunali, Coldiretti Cuneo, con la collaborazione di ABL-Associazione Amici delle Biblioteche e della Lettura, PromoCuneo, Associazione Librai Cuneo, ATL Cuneo, Satispay, e il patrocinio della Rappresentanza a Milano della Commissione Europea. Il programma è a cura di Stefania Chiavero, Paolo Collo, Matteo Corradini, Raffaele Riba, Andrea Valente.

 

Ad aprire la XXII edizione di scrittorincittà, mercoledì 11 novembre alle 17.30 in live streaming, sarà Gherardo Colombo in dialogo con Cristina Clerico nell’incontro “La democrazia, una casa in cui abitare”. A partire dal suo libro Anche per giocare servono le regole (Chiarelettere), Colombo racconterà la Costituzione ripercorrendone e chiarendone gli articoli, sviluppando i temi della libertà, dei diritti e dei doveri, dell’uguaglianza, del rispetto, della responsabilità, della cittadinanza e della democrazia.

 

Gli ospiti della prima giornata saranno ABL - Amici delle Biblioteche e della Lettura OdV, Luigi Ballerini, Alessandro Barbaglia, Marta Barone, Nicoletta Bortolotti, Giuditta Campello, Lisa Capaccioli, Lodovica Cima, Gherardo Colombo, Azzurra D’Agostino, Lorenza Fantoni, Fabio Geda, Elena Granata, Marco Magnone, Ahmed Malis, Elisa Mazzoli, Giovanni Molaschi, Michela Murgia, Noau – Officina Culturale, Cristina Petit, Daniele Rielli, Mary Robinson, Filippo Spiezia, Annalisa Strada, Lucia Vaccarino, Andrea Vico.

 

Quest’anno le giornate di scrittorincittà non si chiuderanno come di consueto a teatro, ma con una video première online: alle ore 21.15 Michela Murgia, che da sempre, tra libri, podcast, tivù, radio e social network, ragiona, discute, lotta per un più ampio discorso politico e sociale sul femminile, sulla questione femminista e sulla rappresentanza delle donne negli ambiti più diversi, racconta l’immaginario femminile nel 2020 nell’incontro “La prossima tua”.

 

Prossimo è il filo conduttore di quest’anno, tema scelto in tempi non sospetti e che gli ultimi mesi hanno infuso di nuovi significati e accezioni. Prossimo non significa vicino, ma molto vicino. È un superlativo. Prossimo significa così vicino da non poterlo evitare. Il prossimo è l’inevitabile, ciò che arriva, ciò che ti trovi addosso, anche quando non lo pensi, anche quando non lo vuoi, com’è successo un po’ a tutti quest’anno.

 

 

Gli incontri in evidenza di mercoledì 11 novembre

 

Ore 18.30 | Insieme per affrontare i nemici dell’Europa – live streaming

Tratta di esseri umani, narcotraffico, riciclaggio, terrorismo: le minacce criminali alla sicurezza non hanno più frontiere. Come farà l’Unione Europea a proteggere i suoi cittadini nei prossimi anni? Negli ultimi anni le minacce criminali hanno assunto un carattere globale, perché globali sono i flussi del narcotraffico, del riciclaggio, della tratta di esseri umani, delle frodi telematiche. Filippo Spiezia (Attacco all’Europa, Piemme) passa in rassegna alcuni dei rischi più inquietanti per la sicurezza dei cittadini europei: il terrorismo di matrice islamica, l’emergenza migratoria, le infiltrazioni mafiose su larga scala nell’economia legale. Fra tutti questi fenomeni c’è un legame molto stretto ed è solo a livello europeo che può essere affrontato, armonizzando le legislazioni e coordinando meglio l’azione delle polizie e delle magistrature. Dialoga con lui Bruno Giraudo.

 

Ore 18.30 | L’uomo al centro della soluzione – live streaming

Mary Robinson, prima Presidente donna dell’Irlanda dal 1990 al 1997, è stata alta commissaria delle Nazioni Unite per i diritti umani. Da anni, con la sua Fondazione lotta contro le diseguaglianze e per la giustizia climatica. «Il vero scopo della lotta al cambiamento climatico è tutelare i diritti umani e garantire giustizia a chi ne subisce gli effetti più gravi, ovvero paesi e comunità vulnerabili, che nella gran parte dei casi sono i meno responsabili del problema. A costoro deve essere garantita la possibilità di condividere sia gli oneri sia i benefici del cambiamento climatico in modo equo. È questa la mia definizione di “giustizia climatica”: mettere l’uomo al centro della soluzione». In Climate Justice (Donzelli) riporta storie di sofferenza, ma anche di riscatto e di resilienza, a conferma che la lotta contro il cambiamento climatico riguarda tutti, e che ciascuno è chiamato ad agire responsabilmente per sé e per le generazioni future. Dialoga con lei Andrea Vico.

 

Ore 18.30 | Nero domani – live streaming

Marco Desanctis sa che la nostra è l’era della tecnologia. E che le scoperte di domani saranno ciò che oggi teniamo nascosto. Per questo ha fondato la Before, un’agenzia di Big data che monitora le scelte di migliaia di consumatori e che sta per lanciare sul mercato un dispositivo in grado di svelare il cuore oscuro degli umani. Daniele Rielli (Odio, Mondadori) torna alla narrativa con un libro mondo che viaggia tra commedia e tragedia, un racconto lucido delle forze che attraversano il nostro tempo, in una selva di personaggi profondi e iconoclasti. Dialoga con lui Raffaele Riba.

 

Ore 18.30 Biodivercity – live streaming

La città contemporanea è il luogo in cui si moltiplicano esperienze di partecipazione dal basso. In cui si radicalizzano comportamenti individuali, chiusure e atteggiamenti difensivi verso lo straniero e il diverso, alla ricerca di comunità tra simili, rassicuranti e protette. Sono le prime responsabili dei cambiamenti climatici, ma anche il laboratorio possibile di ogni cambiamento ecologico. Elena Granata in Biodivercity (Giunti) racconta di esperimenti, di follia creativa, di occasioni in cui il banale buonsenso preserva preziosi contesti locali. Esperienze singole e disparate, ma capaci di inaspettate ricadute planetarie. Dialoga con lei Elena Lovera.

 

Il programma completo è disponibile sul sito: http://www.scrittorincitta.it/programma.html

Facebook: scrittorincittà | Twitter: @scrittorincitta | Instagram: scrittorincitta

#sic2020 #prossimo