Sabato 5 novembre si alza il sipario della stagione del Teatro Toselli organizzata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Cuneo in collaborazione con Piemonte dal Vivo con sedici titoli per la programmazione serale. Il cartellone della stagione 2022-2023 del Teatro Toselli rispecchia una proposta multidisciplinare, che abbraccia i diversi linguaggi dello spettacolo dal vivo, presentandosi come una delle stagioni a carattere internazionale più forte di tutta la regione: la prosa è protagonista spaziando nei diversi generi della contemporaneità, con incursioni di musica e danza contemporanea per cercare di andare oltre le convenzioni e le solite forme drammaturgiche e strutturali del teatro.
Ad aprire la stagione sabato 5 novembre è lo spettacolo Edificio 3, Storia di un intento assurdo: scritto e diretto da Claudio Tolcachir, drammaturgo e regista argentino, considerato non soltanto un regista di punta della variegata scena indipendente di Buenos Aires, ma tra i più affermati uomini di teatro contemporaneo, da cui la recente nomina a direttore della XXIX edizione dell’École des Maîtres 2020, racconta la complessità delle relazioni interpersonali tra amori, tradimenti, equivoci, desideri, ambizioni, frustrazioni con un cast di attori eccellenti.
Giovedì 24 novembre l’artista Jurij Ferrini, regista e attore affermato nel panorama nazionale, porta in scena Sogno di una notte di mezza estate: qui passione e inganno si avviluppano in modo repentino per poi dipanarsi come d’incanto. Realtà e irrealtà giocano a fondersi e a confondersi insieme in una folle notte d’estate governata dal capriccio di Amore, la forza più potente e misteriosa del mondo.
Si prosegue martedì 29 novembre con “Il classico Morgan”. Il musicista Morgan, impegnato alla voce e al pianoforte, passando attraverso le epoche ed i generi musicali prova a dimostrare che nella musica la divisione tra colto e popolare non esiste e così partendo da Bach e Vivaldi per arrivare a Morgan, passando per Schubert, Bindi e De André compie un viaggio nelle intersezioni tra i linguaggi musicali, con continui cambi di prospettiva e riletture, anche grazie agli arrangiamenti orchestrati e diretti dal Maestro Corvino.
Martedì 6 dicembre il Cyrano de Bergerac di Arturo Cirillo porta sul palco un teatro canzone per raccontare la famosa e triste vicenda d’amore tra Cyrano, Rossana e Cristiano attraverso non solo le parole ma anche le note, che a volte fanno ancora di più smuovere i cuori, per raccontare il dramma musicale di un uomo che si considerava brutto e non degno d’essere amato. Un uomo, o un personaggio, in fondo salvato dal teatro, ora che il teatro ha più che mai bisogno di essere salvato.
Giovedì 15 dicembre con lo spettacolo Dall’altra parte 2+2=? , la compagnia Putéca Celidònia, vincitrice di numerosi premi per le nuove drammaturgie, porta in scena il racconto di tre gemelli eterozigoti che si incontrano nell’utero materno. Sono appena stati concepiti e realizzano di essere tre geni, consapevoli che con il passare del tempo e l’avvicinarsi della nascita perderanno gradualmente neuroni fino a raggiungere la totale incoscienza natale.
Si riparte dopo la pausa natalizia mercoledì 11 gennaio con La gloria di Fabrizio Sinisi, vincitore di Forever Young 2020 che racconta la vicenda di Adolf Hitler in un periodo quasi sconosciuto della sua biografia; come spiega il regista: “La gloria prova ad analizzare i rapporti tra megalomania e potere, tra gioventù e sopraffazione. Il giovanissimo Hitler si muove nel contesto di un’Europa che – pericolosamente simile a quella di oggi – vive un momento di pericolosa instabilità, precarietà, inquietudine tali che la porteranno a credere alle bugie di un tiranno megalomane il cui primo aspetto è quello di una disarmante mediocrità.”
Mercoledì 25 gennaio lo spettacolo Smarrimento porta in scena l’incontro di due indiscutibili talenti: l’attrice di teatro, cinema e televisione, 3 nomination ai premi Nastri d'Argento, Lucia Mascino e la pluripremiata drammaturga e scrittrice Lucia Calamaro. Un monologo delicato e potente sulla bellezza di ogni inizio perché quando non si riesce a continuare, non si può che ricominciare.
Due serate dedicate alla danza contemporanea completano la stagione del Toselli con due spettacoli che rientrano nel cartellone di “We Speak Dance”, rassegna diffusa ideata da Piemonte dal Vivo, con appuntamenti in tutte le province per scoprire il meglio della danza nazionale e internazionale. Domenica 5 febbraio Un poyo Rojo, spettacolo argentino in giro per il mondo dal 2008. Un Poyo Rojo nasce durante l’esame di un progetto di legge per la legalizzazione del matrimonio omosessuale in Argentina, in un contesto sociale fortemente diviso. Da subito diventa una sorta di manifesto a ogni forma di imposizione e costrizione. Il secondo appuntamento dedicato alla danza è My body of coming forth by day, assolo di Olivier Dubois, riconosciuto come miglior coreografo ai Danza & Danza Awards e nuovo direttore del Ballet du Nord / National Choreographic Center di Roubaix, sul palco domenica 19 marzo.
Venerdì 24 febbraio è in scena Lisistrata del quale Amanda Sandrelli è protagonista perfetta. La commedia di Aristofane, grazie alla riscrittura del testo da parte di Ugo Chiti e alla sua capacità d’interpretare la classicità con occhio contemporaneo e insieme rispettoso dell’originale, risulta essere uno spettacolo teatrale modernissimo.
Lunedì 6 marzo, Brevi interviste con uomini schifosi di David Foster Wallace con Lino Musella e Paolo Mazzarelli. Il drammaturgo e regista Daniel Veronese, maestro indiscusso del teatro argentino e latino-americano, porta in scena lil testo di David Foster Wallace, gigante della letteratura del Novecento, alternando ferocia ed humor, mentre ritrae il maschio contemporaneo come un essere debole, che ricorre al cinismo e alla violenza come principale modalità relazionale con l’altro sesso.
Martedì 28 marzo, Fine pena ora è tratto dal libro di Elvio Fassone (presidente di corte d’assise) ed è la storia di un’amicizia che nasce dalla corrispondenza fra un ergastolano e il giudice che l’ha condannato.
Venerdì 7 aprile Boston Marriage di David Mamet con Maria Paiato, premio Ubu come miglior attrice 2019.
Mercoledì 12 aprile al Toselli arriva L’ultima estate – Falcone e Borsellino 30 anni dopo, scritto da Claudio Fava, presidente della commissione antimafia in Sicilia e già autore della sceneggiatura I 100 passi. L’Ultima estate ripercorre gli ultimi mesi di vita dei due magistrati siciliani e, attraverso fatti noti e meno noti, pubblici e intimi, racconta fuori dalla cronaca e lontano dalla commiserazione la forza di quegli uomini, la loro umanità e il loro senso profondo dello Stato, ma anche l’allegria, l’ironia, la rabbia e, soprattutto, la solitudine a cui furono condannati.
Martedì 18 aprile sul palco Every Brilliant Thing, un’opera teatrale dello scrittore britannico Duncan Macmillan scritta nel 2013 e interpretata da Filippo Nigro, attore cinematografico e teatrale, noto anche come uno dei protagonisti della serie Suburra, su Netflix: lo spettacolo tocca con sensibilità e con una non superficiale leggerezza un tema delicato e complesso come la depressione con le “liste di cose per cui vale la pena vivere”, nel tentativo del protagonista di fornire alla madre un inventario di possibilità per cui valga la pena vivere.
La stagione si conclude giovedì 27 aprile con Una cosa enorme, dopo il suo debutto alla Biennale Teatro 2020 e al Roma Europa Festival, in cui la regista Fabiana Iacozzilli, regista-drammaturga porta avanti un lavoro di ricerca improntato sulla drammaturgia scenica e sulle potenzialità espressive della figura del performer.
«Tra le cose per cui vale la pena vivere, tema, tra gli altri, pronto a solcare il palco del Teatro Toselli, inserisco a pieno titolo le emozioni-passioni che lo spettacolo dal vivo smuove e che abbiamo sentito mancarci negli ultimi, confusi anni. Queste righe, ben lungi dall’essere doverose, nascono quindi dall’autentica sensazione di gioia che vivo nell’accingermi a presentare un nuovo cartellone. Lo scenario internazionale non è rassicurante, la crisi climatica ed energetica morde le certezze sulle quali avevamo, con molta, troppa disinvoltura, costruito le nostre abitudini e i nostri progetti. In questo quadro, in una stagione promossa da un’amministrazione civica, accanto agli appuntamenti più classici, sempre contemporanei, non può non emergere la voce dell’indagine teatrale sul nostro tempo, sulle radici di alcuni fenomeni che hanno segnato la Storia, tuttora pronti a entrare in modo irruente nel nostro vivere: le radici delle discriminazioni, dell’intolleranza , l’urgenza di una cittadinanza attiva e globale, l’impegno civile, la difficoltà nelle relazioni interpersonali, i solchi tra persone, paesi, popoli, ma anche i rapporti di potere e tra generi, la guerra e la pace saranno temi su cui accenderemo i riflettori. Oltre all’impegno, protagonista del cartellone sarà la sperimentazione: nuovi linguaggi si contamineranno con la tradizione e il pop, la danza ci porterà spettacoli esplosivi così come proposte intime, colte e ricercate. Ci accompagneranno in questo percorso graditi ritorni, giovani compagnie, realtà consolidate a livello internazionale: un caleidoscopio di proposte per confermare che il teatro è per tutte e tutti» dichiara Cristina Clerico – Assessore alla Cultura Città di Cuneo
«La stagione 2022/2023 porterà in dote alcune significative novità, emerse in via sperimentale durante il periodo dell’emergenza sanitaria e confermate con convinzione nella programmazione, auspichiamo ordinaria, degli anni futuri qui al Teatro Toselli di Cuneo. È dunque una programmazione in cui l’approccio innovativo (l’incontro con il “nuovo”) è inteso come pratica concreta di rinnovamento rispetto a ciò che è stato ed è sempre organicamente culturale e sociale prima ancora che tecnologico e digitale» dichiara Matteo Negrin direttore di Piemonte dal Vivo.
È possibile acquistare gli abbonamenti a partire da mercoledì 19 ottobre in teatro mentre è possibile acquistare i singoli biglietti dal 21 ottobre. La vendita avverrà contestualmente anche on line sul sito comune.