15/07/25

Fa il pieno A tutto Tondo

 


Sono state giornate ricche di riflessioni, emozioni e pensieri fra il globale e locale, indoor e outdoor, analogica e digitale, per professionisti e non, le ore trascorse nella seconda edizione del Festival dell'educazione del Rondò dei Talenti, svoltasi da mercoledì 9 a sabato 12 luglio.

E'  stata un vivere esperienze "a tutto tondo" nel vero senso del termine. Oltre 3300 persone hanno preso parte alle tante iniziative promosse, a partire dal 2 luglio con gli eventi di “Aspettando A tutto tondo”: se la prima edizione aveva dimostrato l’anno scorso che un festival sull’educazione a luglio, capace di coinvolgere i professionisti dell’educazione e tutta la comunità, era una scommessa ragionata, l'edizione 2025 racconta come “A tutto tondo” sia oggi un unicum a livello nazionale.

Insieme ai numeri, che raccontano il grande successo delle summer school, la conferma arriva dall’entusiasmo dei partecipanti. Alle sei Summer School, di cui una internazionale in lingua inglese (intitolata Talent Without Borders), che hanno trattato temi di particolare attualità per il mondo dell’educazione - l'educazione museale, la ricerca e la valorizzazione del talento, il gioco e l'educazione outdoor, le materie steam e l'AI, l'inclusione e le pratiche dialogiche e l'allenamento del talento per professori e studenti della fascia 14-19 anni - hanno visto una partecipazione media di 150 persone al giorno tra insegnanti, educatori, orientatori, psicologi, case manager, educatori museali altri professionisti del mondo dell'educazione e della formazione, guidati da relatori di livello nazionale.

I partecipanti sono arrivati da 14 regioni italiane e da ben 12 Paesi - Belgio, Finlandia, Georgia, Germania, Grecia, Martinica Francese, Namibia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Tunisia, Turchia. 144 le ore di formazione, 32 i formatori. Le summer school si sono concluse sabato 12 presso lo Spazio Varco di via Carlo Pascal 5L con il convegno L'educazione da tanti punti di vista, aperto a tutti gli interessati, che ha visto 230 partecipanti. Dopo l'introduzione all'insegna della polifonia acura degli "artigiani teatrali" di Faber Teater, un primo momento ha visto la partecipazione di Anna Granata, Roberto Farnè e Monica Trigona, in dialogo con Daria Capitani, giornalista di VITA, media partner del festival, in cui è stato restituito ai partecipanti un mini vocabolario dell'educare, dando nuove sfumature alle cinque parole che hanno contraddistinto i giorni del festival - creatività, bellezza, partecipazione, futuro e cura -, ricalcando i 5 ambiti scelti per il Piano Pluriennale della Fondazione CRC. Nella seconda parte del convegno, sei partecipanti, uno per Summer School, coordinati da Marco Braghero, hanno restituito quanto emerso dai percorsi formativi: tutti hanno evidenziato come i giorni di apprendimento condiviso siano stati un’occasione unica di approfondimento e dialogo, punto di partenza per la costruzione di reti destinate a durare nel tempo.

Oltre 2800 bambini, ragazzi, famiglie, adulti sono stati coinvolti nei giorni del Festival, come parte attiva di una comunità che apprende e che educa. A partire dal programma “Aspettando A tutto tondo”, inaugurato il 2 luglio con il concerto dell'orchestra sinfonica giovanile Sanitansamble di Napoli e proseguito con alcune proiezioni nei 41 Spazi Giovani che la Fondazione CRC ha creato in provincia di Cuneo sulla scia del Rondò dei Talenti. Il programma è poi entrato nel vivo da mercoledì 9 a sabato 12 luglio con le tantissime occasioni di gioco e approfondimento al Rondò e nella sua piazza del Rondò, fino agli spettacoli proposti in collaborazione con diversi partner, tra cui Mirabilia, anche in piazza Galimberti.

Tra le novità della seconda edizione del festival l'Agorà dell'educazione, che sabato 12, dalle 10 alle 18, ha offerto a 24 realtà impegnate nell’educazione, nella cultura e nella formazione attraverso stand, incontri e laboratori con il coinvolgimento di oltre 300 persone. "La seconda edizione del Festival A tutto tondo conferma la doppia vocazione del Rondò dei Talenti: non solo un hub dedicato a formazione ed educazione, capace di nutrire e far crescere la comunità educante e oggi riconosciuto a livello italiano e internazionale, ma anche luogo aperto e inclusivo, che propone un’offerta per tutte le fasce di età” commenta Mauro Gola, presidente della Fondazione CRC.

“I numeri di questi giorni sottolineano il successo dell’edizione 2025: le summer school hanno visto la partecipazione di professionisti dell’educazione provenienti non solo dalla nostra provincia, ma anche dall’Italia, dall’Europa e dal resto del mondo, e gli eventi dedicati hanno saputo coinvolgere tutta la comunità. Il Festival, con il suo sguardo a 360 gradi sui temi educativi, è oggi un evento unico nel panorama italiano, un appuntamento che dà sostanza alla mission della Fondazione: accrescere il capitale sociale della comunità e stabilire ponti tra le culture e le generazioni”.